Ac'Hadurta

storia fantasy originale (ovviamente yaoi)

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  1. nelith
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    Posso presentarvi la seconda storia fantasy-yaoi che ho scritto? :shifty:
    Non so cosa scrivere come presentazione...mmh Allora, è ambientata nell'Abisso (più precisamente negli Ac'Hadurta che sarebbero le montagne dove dimorano i diavoli). Il protagonista è un elfo che avrete modo di conoscere in questo capitolo se la leggerete. Mercì : hug:

    Prologo



    La battaglia infuriava da giorni nelle terre di Thril-Galinde, i demoni avevano devastato metà della regione di Nelebrion in pochissimi giorni.
    La pestilenza era iniziata nel sud: fu il primo indizio di ciò che si era abbattuto sulle loro terre. La peste si sparse a macchia d'olio per tutto il continente: non era una normale malattia, anche le piante ne erano colpite, e, un po' alla volta, marcirono anche loro. Intere foreste furono distrutte, e con esse i loro abitanti. Ora il terreno era solo un miscuglio di fango, carne in putrefazione e sangue marcio: non cresceva più nulla, nubi dense e minacciose oscuravano il sole impedendo alla sua luce d'illuminare il terreno ormai morente.
    I primi a morire furono i Silvani, gli elfi dei boschi, e tra essi i druidi furono le principali vittime; l'unico motivo per cui Talys resistette fu grazie al sangue di suo padre. Era un sangue misto metà: Silvano, da parte di madre, metà elfo dell'Ombra da suo padre. Dalla madre aveva ereditato l'aspetto esile e slanciato mentre dal padre l'abilità nel combattimento e nell'uso delle armi. Sopperiva alla scarsa forza dovuta al suo esile fisico, un’incredibile velocità e destrezza: quando avanzava, era inarrestabile.
    Nel bosco di Erial-Nár a Nelebrion, dove visse fino alla prima adolescenza, era circondato dalla gente della madre, Sendil, di cui non aveva i favori. Fu quello che lo portò a scegliere la strada e la via della spada. Il retaggio paterno gli aveva concesso un grande talento: da autodidatta, aveva imparato a usare con estrema facilità ogni tipo di arma in pochissimo tempo. Il suo amore era per la spada, anche se l'arco, in onore della madre, non abbandonava mai il suo bagaglio. Iniziò come cacciatore di taglie poi mercenario. Più avanti, quando la pestilenza iniziò a mietere le prime vittime, ritornò verso casa, trovando solo i corpi putrefatti e deformi, di quelli che per lungo tempo erano stati la sua famiglia, anche se non lo avevano mai accettato, e di sua madre. Talys ringraziò per la prima volta il sangue paterno, che lo aveva fatto sopravvivere alla rovina dei Silvani. Dopo aver visto quello sfacelo, decise di arruolarsi nell'esercito di Thril-Galindë; che aveva riunito tutte le razze che abitavano nei suoi confini, per affrontare le creature delle tenebre. Lo stesso esercito in cui combatteva il Mietitore: quel cavaliere era già considerato un eroe, era solo per merito suo che erano riusciti a recuperare buona parte dei territori conquistati dai demoni.
    Gli anni di guerra furono terribili, ma in un modo o nell'altro riuscì a sopravvivere, facendosi persino un discreto nome, ottenendo inoltre il titolo di cavaliere dell'Ordine di Nim’Cartel, la Rosa Bianca, ricevuto assieme al suo compagno di battaglie Adrycan, il mezz'elfo. Come Talys, anche Adrycan era un sangue misto, per metà elfo della Luna e per metà umano. Fu in quel frangente che incontrarono personalmente il Mietitore: era accanto al generale quando ricevettero l'investitura. Ricordava bene quell'elfo oscuro, i cui occhi viola erano impassibili. Dalla sua schiena, sporgeva l'elsa dell'enorme spadone a due mani; in molti si chiedevano come potesse un elfo dall'aspetto così esile, maneggiare con una simile maestria una spada così grande. Quell'incontro non lo avrebbe mai dimenticato, anche perché in seguito gli andò a parlare di persona.
    «Tu sei un sangue misto?» la sua voce era priva di ogni tipo d'intonazione: gelida. Tutti dicevano che quando combatteva, diventava come peggiore dei demoni: tutti lo temevano, e ormai nessuno pronunciava più il suo nome, tanto era il rispetto che incuteva. Non era un generale, era molto di più. Nonostante avesse solo il titolo di cavaliere. Talys sobbalzò quando lo vide arrivare, e lo sentì rivolgersi a lui: saltò sull'attenti prima di rispondere, balbettando leggermente.
    «S...s...si signore!»
    «Silvano ed elfo dell'ombra?»
    «Sì signore!»
    «Condividiamo parte dello stesso sangue. Anch'io sono per metà un Silvano; non combattere per coloro che sono morti, ma per quelli che sono sopravvissuti.» con quelle ultime parole si allontanò. Talys crollò per terra sfinito, neanche i combattimenti affrontati fino allora lo avevano stremato come quel breve dialogo: sostenere quello sguardo violetto era impossibile.
    «Uaoh.»
    «Oh Dei, è incredibile ... mi ha parlato.» Talys tremava leggermente, ancora scosso per quell'incontro.
    «Sono invidioso, anch'io voglio essere mezzo Silvano.»
    «Taci mezz'elfo della Luna.» scoppiarono entrambi a ridere, ma più che una risata divertita, era una risata nervosa.

    ***


    Quegli ultimi giorni erano stati devastanti, più di tutti i precedenti messi assieme: mai un solo momento di riposo. Combattevano su un terreno imbevuto di sangue demoniaco e non; una melma cosparsa di ossa e parti del corpo. Erano tutti feriti, chi più gravemente chi meno, ma tutti continuavano a combattere. Talys e Adrycan, non erano nel cuore della battaglia, ma nelle zone più lontane; L’epicentro, era nella città di Jerucah, capitale di Thril-Galinde. Loro invece, si trovavano oltre i mura esterne.
    Talys e Adrycan s'incrociarono ancora una volta sul campo di battaglia, schiena contro schiena.
    «Amico mio, per quanto tempo credi di riuscire a reggerti in piedi ancora? Ormai hai una certa età.»
    «Taci mezz’elfo, sono dieci volte più resistente di te, e lo sai bene.»
    «Sei anche dieci volte più vecchio, Talys.»
    «Non dire stupidaggini, non sono "così" vecchio. » mentre parlavano, il combattimento proseguiva; demoni dalle fattezze bestiali li avevano accerchiati, muoversi era difficoltoso, il terreno era cosparso di cadaveri di ognuna delle razze coinvolte in quella guerra. Talys trafisse con la sua lama argentata, ormai impregnata di sangue scuro, un demone rettiliforme, per poi tagliargli la testa di netto con un colpo secco. La testa del demone rotolò, schizzando sangue giallastro addosso al mezz'elfo che si era appena spostato.
    «Ti ringrazio.»
    «Non fare lo schizzinoso, sei sporco da far schifo. Cosa vuoi che sia qualche macchia in più.» Adrycan non riuscì a ribattere, un demone con i lineamenti di un facocero lo colpì con un randello togliendogli il respiro dai polmoni: indietreggiando inciampò in uno dei cadaveri, e finì a terra imprecando. Il demone lo sovrastava, stava per finirlo, quando Talys giunse in soccorso dell’amico, allontanando il demone con calcio e spostandolo di alcuni metri. L’elfo si mise in guardia e si preparò a ricevere l’assalto del demone. Evitò l’enorme randello scartando a destra, e riuscì a recidergli in parte il braccio: le lame elfiche erano estremamente affilate. Il demone urlò sia di dolore sia di collera e si avventò una seconda volta su Talys, che non si fece sorprendere. La terra iniziò però a tremare in quel momento facendogli perdere l’equilibrio, il cielo sopra di loro iniziò ad aprirsi, mentre nel terreno comparivano grandi macchie scure in cui precipitavano i demoni, richiamati nel loro oscuro mondo.
    Talys fissava estasiato il cielo e la luce che faceva pian piano il suo ritorno, non si accorse del demone che gli si avventava contro afferrandolo.
    «Non abbiamo ancora finito con te. Tu verrai con noi.» l'elfo cercò di divincolarsi, ma la stretta del demone era troppo salda e il terreno reso scivoloso dal sangue, non era certamente d’aiuto. Il portale si aprì sotto di loro; il cavaliere cercò di aggrapparsi al terreno, senza però trovare un appiglio. Adrycan corse verso di lui, ma non riuscì ad arrivare in tempo.
    L’ultima cosa che Talys vide mentre precipitava, fu il cielo terso di metà primavera, accompagnato dall’urlo disperato di Adrycan.


    Spero che almeno il prologo vi sia piaciuto un pochino ^^ grazie per averlo letto :lov:
     
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252 replies since 11/9/2012, 21:12   3671 views
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