Black Dagger Sisterhood - Dark Lover Scanlation Team

Posts written by Akane83

  1. .
    Geazie per il nuovo capitolo ^_^
  2. .
    Grazie infinite per questo bellisimo manga :chu: :chu: :chu:
  3. .
    :luv: :luv: :luv: Grazie tante per il nuovo capitolo :luv: :luv: :luv:
  4. .
    Auguri Dark Mary :HB: :HB: :HB: , grazie tante per i nuovi capitoli ^_^
  5. .
    Auguroni Necolove :HB: :HB: :HB: grazie infinite per lìaggiornamento ^_^
  6. .
    15.41
  7. .
    NAbàbBO
  8. .
    https://www.youtube.com/watch?v=-2SpDDyzddI...ture=plpp_video
  9. .
    6960
  10. .
    1467
  11. .
    grazie tante per il nuovo capitolo ^_^
  12. .
    Buon compleanno Kiokoryuu :HB: :HB:
  13. .

    - Capitolo 23° -

    Naruto lentamente si risvegliò: sentiva un dolore appena accennato ad un fianco, ma notò immediatamente che faticava a respirare, lentamente si portò una mano sul fianco dove sentiva quell’accenno di dolore, ma venne bloccato da una mano gentile.

    - Ben svegliato, Naruto! -

    Disse gentilmente, con tono basso, Tsunade e Naruto provo a parlare.

    - Non provare a parlare Naruto, sei stato operato solo ieri, ricordi? -

    Naruto annuì.

    - L’operazione è andata bene, anche se… il tumore era più grande di quello che pensavo -

    Naruto sbarrò gli occhi preoccupato, ma Tsunade lo calmò subito dicendogli.

    - Tranquillo, l’ho levato tutto, non scordarti che sono il miglior medico in circolazione! -

    Disse Tsunade sorridendo. Naruto si rilassò e solo in quel momento notò di avere un peso sulle gambe, provò ad alzarsi ma non riuscì a far gran che, dolorante e ancora mezzo addormentato dall’anestesia, l’unica cosa che riuscì a vedere fu un ciuffo di capelli scuri.

    - Non si è mai mosso da qui -

    Disse Tsunade indicando Sasuke che era addormentato su una poltrona di fianco al letto di Naruto; le braccia e la testa poggiate sulle sue gambe del biondino.

    - Non ha voluto saperne di muoversi, è uscito solo una mezzoretta per prendersi un caffè e parlare con il tuo amico Shikamaru, ma poi non si è più mosso -

    Naruto era felice di ciò, ma anche preoccupato, non voleva che per stargli vicino Sasuke si trascurasse, Tsunade capendo cosa passasse nella testa del ragazzo gli disse.

    - Non preoccuparti, lo abbiamo obbligato a mangiare noi, ma è stato difficile -

    Naruto sorrise con fatica e lentamente portò una mano sulla testa di Susake accarezzandogli dolcemente i capelli, la donna vedendo quella scena decise di lasciarli soli.

    O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

    Sasuke si svegliò lentamente, sentiva una mano gentile accarezzargli i capelli, la lasciò fare per qualche minuto, ma poi improvvisamente scattò seduto.

    - NARUTO!!! -

    Naruto saltò leggermente mugolando di dolore portandosi una mano sulla parte operata, Sasuke vedendo quella reazione si diede dell’idiota, gli si avvicinò, gli posò un bacio sulla fronte per poi appoggiarsi con la sua.

    - Mi hai fatto preoccupare dobe, credevo di averti perso -

    Disse Sasuke con voce quasi disperata. Naruto sentendo quel tono s’intristì molto, ma Sasuke notò immediatamente lo sguardo triste e soprattutto colpevole di Naruto e ne capì immediatamente il motivo e si diede nuovamente dell’idiota. Gli si avvicinò, salì lentamente sul letto sdraiandosi di fianco a Naruto cercando di muoversi più delicatamente possibile e sempre con delicatezza lo abbracciò, gli posò un bacio sulla fronte, inalando quell’odore che gli era mancato tanto in quei due giorni e poi disse.

    - Naruto… ho… ho creduto di averti perso, quando sono arrivato in ospedale tu non c’eri, poi l’infermiera ci ha detto che eri morto… e… e ho sentito il mondo crollarmi sotto i piedi! Ho ripensato a tutto il tempo perso, il tempo che abbiamo perso solo per colpa mia, perché non volevo ammettere quello che provavo per te, come puoi amarmi dopo tutto quello che ti ho fatto? -

    Naruto non rispose, lentamente e con fatica si tolse la maschera e cercò di sussurrare.

    - Perché sei un teme… il mio teme! -

    - Naruto come puoi amarmi… come puoi, dopo tutto quello che ti ho fatto? Ti ho umiliato, maltrattato, ma tu non mi hai mai guardato con odio, nemmeno quella volta dell’appuntamento… ti ho fatto aspettare per ore, ore intere, fregandomene di te e quando ti ho visto lì invece di dare retta al mio cuore che diceva di correre da te e chiederti scusa, ho dato retta al mio orgoglio, ti ho trattato ancora male, ho visto il dolore nei tuoi occhi, ma ho fatto finta di nulla io… perdonami… ti prego perdonami! -

    Disse Sasuke implorante. Naruto voleva fargli capire che a lui non importava del passato, ma sapeva benissimo che le parole non sarebbero servi a molto da sole, così s’avvicinò di più a Sasuke, portandosi con il viso vicinissimo al suo e lentamente si levò la mascherina dell’ossigeno sussurrando faticosamente.

    - Ti amo -

    E subito dopo coprì le labbra di Sasuke coinvolgendolo in un dolce bacio per far capire al moretto che per lui non importava nulla del passato, a lui importava solo del presente, di lui.

    Sasuke sentendo quel “ti amo” sussurrato con fatica e sentendo le labbra di Naruto sulle sue rimase per qualche secondo spiazzato; certo, lui sapeva quello che il biondino provava per lui, Naruto glielo aveva provato rinunciando alla propria “vita”, era pronto a non curarsi solo per rimanere con lui, e lui invece… ma ora fortunatamente aveva il tempo per rimediare, di recuperare il tempo perso. Dolcemente fece sdraiare Naruto mettendosi sopra di lui, ma senza appoggiare il suo peso su di lui e delicatamente rispose al bacio di Naruto.

    Una volta separati si sollevò guardando in viso Naruto e per poco con gli venne un colpo, Naruto era pallidissimo, si vedeva benissimo che faticava a respirare, anche se sulle sue labbra c’era un sorriso.

    - Naru, Naru che hai? -

    Chiese Sasuke spaventato, Naruto scosse la testa rimettendosi la maschera dell’ossigeno e dopo qualche minuto disse lentamente e con fatica.

    - Non è niente… mi è solo… mancata l’aria -

    Sasuke si sentì nuovamente colpevole, si accoccolò meglio al suo fianco abbracciandolo con delicatezza e sussurrandogli in un orecchio.

    - Ti amo Naruto! Non sforzarti, tanto io da qui non mi muovo -

    Naruto gli sorrise e lentamente si addormentò nell’abbraccio del suo Sasuke.

    O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

    Fu così che li trovarono Gaara e Itachi quando arrivarono nella stanza di Naruto. Itachi vedendo il modo in cui Sasuke stringeva a sé Naruto sorrise dolcemente, si girò verso Gaara e sussurrò.

    - Chi lo avrebbe mai detto vero -

    - Già -

    Fu l’unica risposta che uscì dalle labbra sorridenti di Gaara che prese per mano Itachi portandolo fuori dalla stanza e richiudendosi alle spalle la porta senza far nessun rumore.

    - Cosa facciamo ora? -

    Chiese Itachi, Gaara lo guardò e poi alzò le spalle dicendo.

    - Non lo so, tu cosa vorresti fare? -

    Itachi avvicinò il viso a quello di Gaara e con un ghigno malizioso disse.

    - Secondo te? -

    Detto questo lo strattonò verso di sé facendo combaciare perfettamente i loro corpi, Gaara cercò debolmente di allontanarsi ma senza provarci veramente e Itachi ridendo gli disse.

    - Che fai, fingi di non volermi così vicino? -

    - … -

    Gaara non rispose arrossendo leggermente, Itachi rise più forte per poi far combaciare le loro labbra iniziando un bacio pieno d’amore e di passione. Gaara cedette immediatamente e con tutta la forza che riuscì a trovare si aggrappò a lui, si staccarono solo perché Itachi sentì dei colpetti sulla spalla destra.

    - Scusatemi, ma questo non mi sembra il luogo più adatto per certe effusioni -

    - Mi scusi dottoressa Tsunade, eravamo venuti a trovare Naruto ma ora sta “dormendo” -

    Disse Itachi sorridendo e calcando sulla parola dormendo, Tsunade si avvicinò alla stanza di Naruto, socchiuse leggermente la porta e vide cosa voleva dire Itachi con “dormendo” .

    - Siete proprio tutti uguali voi Uchiha, vero? -

    - Già! -

    Disse Itachi quasi fieramente, Gaara sentendo la risposta del suo ragazzo gli diede una gomitata dritta nelle costole, che fece piegare leggermente Itachi, mentre Tsunade vedendo la reazione del rossino non poté che ghignare dicendo.

    - E anche i vostri compagni lo sono fortunatamente -

    Dicendo questo fece per andarsene, ma Itachi la bloccò chiedendole seriamente.

    - Come sta Naruto? -

    Lei tornò seria e poi rispose.

    - Abbastanza bene… ma… -

    - Ma? -

    - Il tumore era più grosso del previsto e per esportarlo tutto abbiamo dovuto esportare anche un bel mezzo di polmone. Fortunatamente Naruto è un ragazzo forte e ha reagito abbastanza bene, ma dovrà comunque fare ancora per un po’ la chemioterapia per essere sicuro del risultato -

    - Certo, capisco, ma lui… loro lo sanno? -

    Disse Itachi indicando verso la stanza di Naruto, Tsunade scosse la testa dicendo.

    - Non tutto, per ora gli ho solo detto che il tumore era solo più grosso, che l’ho levato, ma non gli ho detto della chemio che Naruto dovrà fare in seguito -

    - Capisco, ma secondo me dovrebbe dirlo prima a Sasuke -

    - Ma non è lui il mio paziente -

    - Lo so, ma Naruto pensa prima a quello che potrebbe turbare Sasuke e poi alla sua salute, quindi se pensasse che… -

    Tsunade le interruppe annuendo per poi dire.

    - Capisco, allora glielo dirò al più presto, appena a Naruto verranno levati i punti cominceremo la terapia.

    Itachi annuì e Tsunade con un leggero inchino li salutò congedandosi.

    Itachi circondò le spalle di Gaara con un braccio e lo portò fuori nel giardino dell’ospedale. Gaara per tutto il tempo del colloquio che Itachi aveva avuto con Tsunade non aveva aperto bocca, anche ora, mentre Itachi lo portava fuori continuava a non parlare.

    - Gaara tesoro, cosa succede? -

    Gli chiese Itachi

    - Nulla! -

    Rispose lui, ma Itachi lo fece sedere su una panchina abbastanza isolata, poi si sedette al suo fianco e prendendogli il volto tra le mani e lo fece girare verso la sua direzione.

    - Sei preoccupato per Naruto, vero… -

    - Più che una domanda, questa mi sembra un’affermazione -

    - Ma è così -

    - S… -

    - Non preoccuparti tesoro, Naruto guarirà, hai sentito Tsunade, no? Lui è forte -

    - E se non lo fosse abbastanza? -

    Chiese Gaara tristemente, allora Itachi gli baciò dolcemente la fronte facendogli poi poggiare la testa sul proprio petto e disse.

    - Certo che è forte e poi con lui c’è Sasuke! -

    - Già Sasuke, già una volta per colpa sua Naruto sarebbe potuto morire -

    Disse duramente Gaara. Itachi a quella affermazione non rispose, sapendo che in parte era vero “una grande parte” pensò, ma poi disse.

    - Sasuke farebbe di tutto per non farlo morire lo sai, lui è come me -

    - In che senso scusa? -

    - Non riuscirebbe a sopravvivere senza la persona che ama, senza la sua luce -

    Itachi lo strinse ancora di più sussurrandogli sui capelli.

    - Io non sopravviverei -

    Gaara alzò la testa per incrociare lo sguardo di Itachi sussurrando.

    - Dici veramente? -

    - Sì, ora che ti ho trovato, non voglio… non posso perderti -

    Dicendo questo Itachi catturò le labbra del suo rossino trascinandolo in un dolce bacio pieno d’amore.

    O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

    Dal risveglio di Naruto erano passato circa un mese, il biondino sembrava riprendersi molto velocemente, era quasi ora di togliere i punti e non aveva quasi più bisogno dell’ossigeno. Sasuke non si muoveva di un passo dal suo fianco e per questo motivo Tsunade non aveva trovato il modo di parlargli, ma in suo soccorso arrivò Gaara che entrando nella stanza disse.

    - Uchiha esci di qui -

    - Cosa? -

    - Devo parlare con Naruto -

    - E perché non posso rimanere scusa? -

    Naruto poggiò delicatamente una mano sul braccio di Sasuke e disse.

    - Dobbiamo parlare di “lui” Sasu, non credo che tu voglia sapere cosa fa Itachi con Gaara, no? -

    L’idea di quello che suo fratello e il suo amico potessero fare fece venire i brividi a Sasuke che annuì e fece per uscire di corsa dalla porta, ma una volta arrivato davanti ad essa si fermò tornando indietro e baciando appassionatamente Naruto sulle labbra, lasciando così il biondino senza fiato. Dietro di lui Sasuke sentì Gaara sbuffare e sussurrare.

    - Tsz esagerato, mica te lo rubo -

    Sasuke ghignando si alzò da Naruto sussurrandogli un “ti amo” e “ci vediamo dopo”, poi uscì dalla stanza.

    Gaara una volta rimasto solo con Naruto disse.

    - Sempre esagerato tsz -

    Naruto con la maschera dell’ossigeno sul viso sorrise e disse.

    - Lo conosci e poi penso che anche Itachi non si comporti molto diversamente, non fa un passo senza di te -

    Gaara arrossì leggermente.

    - Beh, vedi io… lui… noi -

    - Haha non devi arrossire! Io ti capisco benissimo Gaara. Non so come avrei fatto senza Sasuke, si certo prima “andavo avanti”, ma lui mi ha dato un motivo per lottare -

    - Un motivo per lottare? -

    - Sì, vivere per stargli vicino, per amarlo come merita, perché lui merita di più di uno come me, ora come ora so solo di essere un peso per lui nulla di più… -

    - Non sei un peso per lui Naruto credimi, basta vedere come ti guarda, per lui tu sei tutto -

    - Questo mi preoccupa un po’ -

    - Perché? -

    - Per colpa mia non vede più i suoi amici -

    - Io lo vedo spesso e sono suo amico -

    - Sì, ma sei anche mio amico, io intendevo gli altri, Neji, Sai… non vorrei che per colpa mia la loro amicizia si distruggesse -

    - Non preoccuparti per questo, loro capiscono benissimo la situazione e poi sono molto occupati anche loro sai -

    - Occupati? In che senso? -

    - Beh Neji ha incontrato un tizio, un certo Kiba e lo frequente assiduamente -

    - Kiba lo conosco, bravo ragazzo, un po’ animalesco però e Sai? -

    - Lui lo conosci, no? -

    - Già! Ma dimmi con Itachi come va? -

    Gaara arrossì alla domanda.

    - Gaara mica devi arrossire ogni volta che te lo domando -

    - Lo so, ma non riesco a non farlo -

    - Hahahaha, su allora come va? -

    - Mai andata meglio, non sono mai stato così felice Naruto, ma ho paura, una paura fottuta che lui prima o poi si accorga dell’enorme errore che sta facendo a stare con me e che mi lasci… -

    - Non succederà mai credimi -

    - Non ne sono sicuro, non sono questo gran che -

    - Per lui a quanto pare si -

    - E se si sbagliasse? -

    - Gli Uchiha non si sbagliano mai -

    Fece Naruto imitando Sasuke, i due si guardarono in viso per pi scoppiare a ridere non accorgendosi che due persone erano entrate nella stanza.


    O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

    Sasuke, una volta uscito dalla stanza, trovò Itachi e Tsunade ad aspettarlo.

    - Finalmente sei uscito Sasu -

    - Che succede? -

    Chiese immediatamente Sasuke.

    - Perché dovrebbe succedere qualcosa? -

    Chiese Itachi.

    - Semplice, perché tu non perdi un istante per far vergognare Naruto e Gaara quando sono insieme con battute… -

    - Hai ragione -

    Intervenne Tsunade.

    - Dobbiamo parlare. Ma non qui, nel mio ufficio -

    - Che ha Naruto? -

    Chiese Sasuke con una nota di panico nella voce.

    - Non qui fratellino -

    Disse Itachi, Sasuke annuì e tutti e tre si diressero verso l’ufficio di Tsunade. A Sasuke il tragitto verso quell’ufficio non sembro mai così lungo come in quel giorno, una volta arrivati la donna si accomodò sulla sedia dietro la scrivania, Itachi in quella davanti e Sasuke si appoggiò con una spalla al muro di lato e poi disse.

    - Ora parla Tsunade -

    - Come già ti ho detto, il tumore che ho levato ha Naruto era più grande di quello che pensavo -

    Sasuke annuì.

    - E per questo gli ho dovuto togliere un bel pezzo di polmone -

    - Sì, questo lo sapevo e hai anche detto che lo avevi levato tutto -

    - Infatti è così! -

    - Allora non vedo la ragione di tutto questo -

    Disse Sasuke.

    - Io per sicurezza vorrei fare un altro giro di chemio a Naruto, ma questa volta sarebbe più forte -

    - C…cosa? -

    Balbettò Sasuke sbarrando gli occhi, poi disse.

    - M…ma avevi det…tto che era f…finita! -

    - Come ti ripeto è per sicurezza, sono convita di averlo levato tutto, ma con questi tumori non si sa mai e per questo che voglio fargli ancora la chemio -

    Sasuke si appoggiò con entrambe le spalle e la schiena al muro respirando pesantemente, improvvisamente si sentì mancare l’aria nei polmoni e cominciò a ripetere.

    - No, no, no, no, no, non è possibile… -

    - Sasuke cosa stai dicendo? -

    - No, no, non di nuovo la chemio! -

    Itachi indurì lo sguardo e disse.

    - Cosa significa Sasuke? Lo vorresti nuovamente ferire solo per le tue insicurezze? Sai che non ne sopravivrebbe! -

    - NO! Io non lo ferirò mai più -

    - Allora cosa intendevi? -

    - A come la prenderà Naruto, voi non avete visto come stava dopo la terapia, non si reggeva in piedi, era perennemente stanco, non mangiava e quel poco che mangiava lo rigettava e si sentiva colpevole verso di me -

    - In che senso? -

    Chiese Tsunade e Sasuke sospirando tristemente continuò.

    - Lui crede di non meritarmi, che io debba avere di meglio e continuava a ripetermelo tra i singhiozzi, lo ripeteva anche nel sonno non ascoltando quello che gli dicevo e ora io non so come reagirà a questo -

    Itachi e Tsunade non sapevano cosa rispondergli, loro non sapevano cosa succedeva a Nruto quando era a casa dopo la terapia, non sapevano cosa provava e sentirlo dire da Sasuke li colpì profondamente.

    - Sasuke scusami, io non sapevo… -

    - Non preoccuparti Itachi, devo solo trovare il modo giusto per dirglielo -

    - Ce n’è solo uno Sasuke -

    Intervenne Tsunade.

    - Quello di dirgli la verità -

    - Lo so Tsunade, ma dovrò farlo io, va bene? -

    - Certo Sasuke -

    - Grazie di averlo detto prima a me invece che ha lui -

    - Questa è stata un’idea di tuo fratello al dire il vero -

    Sasuke si girò verso il fratello facendogli una domanda con lo sguardo.

    - Beh, conoscendo Naruto, avrebbe detto immediatamente di no, pensando a come avresti reagito tu nel sapere che doveva fare di nuovo la chemio… alla tua sofferenza e forse anche alla paura di essere lasciato da te per questo, quindi ho pensato che era meglio dirlo prima a te e dopo a lui -

    - Grazie Itachi, credo che tu abbia ragione! Sicuramente Naruto avrebbe fatto come tu hai detto, non pensa mai a se stesso e penso che davvero creda che io prima o poi possa lasciarlo -

    - Lo so, lui e Gaara sono molto simili, anche lui la pensa come Naruto -

    Dicendo questo Itachi e Sasuke salutarono Tsunade e si diressero alla stanza di Naruto. Sasuke fece per entrare ma fu bloccato dalle parole di Naruto.

    - “…Vivere per stargli vicino, per amarlo come merita, perché lui merita di più di uno come me, ora come ora so solo di essere un peso per lui nulla di più…” -

    Sasuke abbassò la testa tristemente… non importava cosa faceva e quante volte diceva a Naruto che per lui era la persona più importante della sua vita e che era lui a non essere alla sua altezza, Naruto continuava a non credergli. Perso nei suoi pensieri non si accorse dello strano irrigidimento di Itachi, l’unica cosa che sentì furono le ultime parole dette da Gaara.

    - “…Lui prima o poi si accorga dell’enorme errore che sta facendo a stare con me…” -

    Capì il motivo dell’irrigidimento di Itachi, lentamente aprì la porta ed entrambi entrarono senza fare il minimo rumore, rimanendo in un angolo, a fine discorso il primo a parlare fu Itachi che abbracciando Gaara da dietro gli disse dolcemente.

    - Come puoi solo pensare che io ti possa lasciare perché sei il più grosso errore della mia vita, casomai sono io che ho questa “paura fottuta” -

    Disse baciandogli una guancia con delicatezza.

    - Ma da quanto siete qui? -

    Chiese preoccupato Naruto e fu Sasuke a rispondere.

    - Da quando hai detto che io merito più di uno come te, sei proprio un dobe! -

    Naruto abbassò la testa tristemente per poi rispondere.

    - Ma è vero, non ho fatto nulla per te, al contrario tu ti sei preso cura di me, mi sei stato e mi stai tutt’ora vicino io… -

    Sasuke bloccò quel fiume di parole e lacrime con un dolce bacio sulle labbra per poi dirgli.

    - Non hai fatto nulla per me dici? E’ solo grazie a te che ho conosciuto l’amore e non uno qualunque quello vero intendo! Naruto da quando ho capito di amarti io sono rinato, quella che facevo prima non era vivere, era solo un’attesa, una lunga attesa che mi ha portato a te, al mio piccolo e stupido dobe -

    Disse Sasuke asciugando con un bacio le lacrime di Naruto, ma poi proseguì.

    - Ma ti devo dire una cosa importante ora -

    Sentendo quelle parole Itachi decise che era il momento di lasciarli soli.

    - Ok ragazzi, ora noi andiamo, ci vediamo domani! -

    - Ma no, dai rimanete! -

    - No, è meglio di no Naruto -

    Disse Gaara che lentamente si sciolse dall’abbraccio di Itachi e s’avviò verso la porta seguito immediatamente da Itachi, una volta rimasti soli Naruto chiese a Sasuke.

    - Allora cosa succede?-

    - Quando sono uscito poco fa… fuori ad aspettarmi c’era Itachi… -

    - Sì, lo so -

    - Ma non era solo, con lui c’era Tsunade -

    - Cosa voleva da te Tsunade? -

    - Voleva parlarmi… di te! -

    - Me? -

    - Sì, mi ha detto che una volta levati i punti, per maggior sicurezza, dovrai fare un altro giro di chemio -

    Sasuke aspettò la reazione di Naruto che non tardò ad arrivare, le piccole lacrime trasparenti ricominciarono a fuoriuscire dai meravigliosi occhi azzurri di Naruto e Sasuke lo abbracciò stretto sussurrandogli.

    - Shhhh piccolo non piangere, io ti starò vicino -

    - No! -

    Mugolò Naruto, mugolio che fu sentito benissimo da Sasuke che lo strinse di più a sé dicendo.

    - Invece sì, non m’importa cosa pensi, io ti amo, ti amo da impazzire, solo l’idea di perderti mi fa morire Naruto e non m’interessa quello che pensi tu o tutte quelle sgallettate che mi vengono dietro, non m’interessa se continuate a dire che tu non mi meriti o che sei troppo poco per me, queste sono tutte cazzate! -

    Naruto cercò di divincolarsi ma senza aver nessun risultato, alla fine cedette all’abbraccio di Sasuke e disse.

    - Ma io non voglio che tu soffra per colpa mia Sasuke -

    - Soffrirei solo se tu mi allontanassi Naruto -

    Detto questo Sasuke allentò un po’ la presa allontanando leggermente Naruto da sé, cominciò ad asciugargli le lacrime con dei dolci baci poi, asciugate tutte le lacrime, arrivò in fine alle labbra di Naruto: le torturo con dolcezza, depositando tanti piccoli baci, ma senza mai approfondirne neanche uno, finché Naruto esasperato portò una mano dietro la testa di Sasuke spingendolo verso di sé e intrappolando le sue labbra in un bacio passionale. Sasuke lo lasciò fare, non era da Naruto comportarsi a quel modo e ne rimase stupito, ma anche affascinato e lo eccitò non poco, così lentamente fece sdraiare Naruto sul letto per poi portarsi su di lui.

    Naruto si lasciò adagiare sul letto, circondò le spalle di Sasuke con le braccia stringeondosi più che poteva a lui, con disperazione quasi, poi sentì le mani del moro che gli slacciavano la camicia del pigiama, ma lo lasciò fare, troppo eccitato da quel bacio che ancora si stavano scambiando.

    - Sasu non possiamo, siamo in ospedal… -

    Ma non finì la frase che Sasuke con dolcezza cominciò a stuzzicargli con dei piccoli morsi un capezzolo facendolo indurire quasi immediatamente, notando con quanta facilità il corpo di Naruto rispondeva alle sue attenzioni ghignò e disse.

    - Come vedo il tuo corpo mi desidera, dobe! -

    - Per due motivi, uno è un mese che non mi prendi… -

    - E due? -

    - E due il mio corpo ti desidera come il mio cuore, teme! -

    Gli rispose sorridendo Naruto e Sasuke sentendo quelle parole avvertì il suo cuore perdere un battito, lui cercava di prenderlo in giro e Naruto cosa faceva.. gli diceva con amore che lo amava.

    Lentamente scese sempre più giù arrivando all’elastico dei pantaloni, che tolse con un'unica mossa insieme alla biancheria lasciandolo nudo sotto di sé. Si alzò per osservarlo e mentre anche lui si spogliava con velocità sussurro -

    - Sei bellissimo amore -

    - Mai quanto te Sasu -

    Fu la risposta che ricevette da Naruto.

    Una volta spogliato dei suoi inutili indumenti Sasuke s’inchinò di nuovo su Naruto prendendo in un sol colpo l’eccitazione del biondino in bocca e in quel momento gli balenò un’idea in mente.

    Naruto sobbalzò quando si sentì inglobare completamente da quella bocca bollente, non riuscì a trattenere un gemito a quel contatto e Sasuke fece un sorriso attorno al membro eccitato di Naruto, poi cominciò a succhiare con vigore strusciando inconsciamente proprio membro contro una gamba del biondino che si sollevò leggermente tenendosi il fianco dove erano i punti e poi disse.

    - Come sento anche tu ti ecciti con poco! -

    Sasuke si allontanò da Naruto e rispose.

    - A me basta guardarti per eccitarmi piccolo -

    Naruto arrossì a tali parole e Sasuke scoppio a ridere, poi si tirò su mettendosi a cavalcioni su Naruto.

    - Perché arrossisci in quel modo? Sei così eccitante che ho una paura fottuta che qualcuno se ne accorga -

    - Bugiardo -

    - Dico la verità, non hai visto come ti guarda Sai? -

    - Sai guarda tutti così! -

    - Mmm… sì, questo è vero! Allora Neji -

    - Neji? Veramente? Io non mi sono mai accorto di nulla -

    - Meglio così! -

    Dicendo questo Sasuke prese il membro di Naruto in mano per poi posizionarlo sulla propria apertura vergine. Lentamente lo fece entrare dentro di sé fino alla punta, poi si fermò; era dolorosissimo, non immaginava fosse così doloroso… si sentiva aprire in due e senza accorgersene due piccole lacrime uscirono dai lati dei suoi occhi, in lontananza senti la voce tremante di Naruto.

    - Sa…Sasuke.. ferahhh…fermatiiii!!! -

    Ma il moro non l’ascoltò dicendosi: “Lui lo ha sopportato, lui lo sopporta sempre per me”. Si abbassò di più per farlo entrare dentro di sé e con fatica riuscì a far entrare il membro di Naruto completamente.

    - Sasuke cosa? -

    - Volevo che per una volta fossi tu a prendermi, ma non immaginavo fosse così doloroso, come ho potuto non accorgermi di quanto soffrivi, di quanti dolore ti procuravo io… -

    Sasuke venne zittito da un dito che Naruto gli aveva poggiato sulle labbra.

    - Il dolore è solo all’inizio anf anf, dopo c’è un grande piacere credimi… anf anf anche se a me basta solo l’idea di averti dentro di me per farlo passare… anf -

    Ad ogni parola di Naruto, Sasuke rimase scioccato, non credeva possibile di amare Naruto di più di quanto già non facesse, invece quelle parole dette con quel fiatone glielo fecero amare ancora di più se possibile, ma solo in quel momento si accorse dell’affanno del biondino e preoccupato e non badando troppo al dolore gli chiese.

    - Naru, piccolo, tutto bene? Non riesci a respirare?-

    - Non preoccuparti sto bene, ma perché non ti sei preparato prima? -

    Sasuke non capì subito la domanda, ma quando capì che Naruto gli stava chiedendo perché non si era allargato prima di riceverlo dentro di sé, l’unica risposta giusta e soprattutto vera e sincera che trovo fu.

    - Perché volevo solo te dentro di me piccolo, nient’altro! -

    Naruto sbarrò gli occhi e delle piccole lacrime cominciarono a uscire dai suo occhi, Sasuke si chinò verso di lui e le asciugò con dei piccoli baci e poi disse.

    - Ora fammi provare questo piacere di cui mi hai parlato amore -

    Dicendo questo Sasuke si sollevò leggermente da Naruto facendolo uscire da sé solo pochi centimetri, poi lo riprese in dentro, andò avanti così per un po’, lentamente il dolore scemò lasciando il posto a un leggero piacere che a ogni spinta chiedeva più forza, più velocità. Mise le mani sul petto di Naruto sollevandosi quasi del tutto lasciando solo la punta dentro per poi riprenderlo in sé in un colpo solo… il piacere a quell’azione fu indescrivibile, così cominciò a spingersi con violenza su Naruto, che intanto gemeva di piacere, non riusciva a credere a quello che stava facendo, lui stava prendendo Sasuke e non il contrario, era bello certo, strano ma bello.

    Lentamente e con fatica Naruto si tirò su mettendosi seduto, Sasuke fece scivolare le ginocchia ai fianchi di Naruto senza smettere di spingersi su di lui, poi il biondino prese il membro di Sasuke tra le mani e cominciò a pompare con vigore alla stessa velocità delle spinte e questo aumento il piacere del moro. Persi come erano in quel piacere non si accorsero di due paia di occhi sbarrati che li osservavano esterrefatti nel vedere quella scena, è poi senza dire una parola i due osservatori uscirono lentamente dalla stanza senza farsi vedere.

    Sasuke continuò a spingersi su Naruto finché non lo sentì venire dentro di sé… era una sensazione bellissima sentirsi riempire in quel modo, l’unica parola giusta che trovò per quella sensazione fu: “completo” . Era così che si sentiva, dopo appena un paio si spinte venne anche lui schizzando suoi loro ventri, mentre Naruto cadde all’indietro portandosi dietro Sasuke che, con un po’ di fatica, riuscì a non cadergli a dosso, si sollevò da Naruto facendolo uscire da sé e gli si mise accanto, notando solo in quel momento che dal fianco di Naruto usciva un po’ di sangue e che due punti erano saltati.

    - i punti… ti fa male? Chiamo l’infermiera? -

    - Non preoccuparti Sasu, va tutto bene, sto bene, devi fare solo una cosa ora -

    - Cosa? -

    - Stare qui con me! -

    - Questo non devi chiederlo dobe -

    - Lo so teme… ti amo! -

    - Anch’io! -

    Rispose Sasuke per poi addormentarsi abbracciando Naruto stretto al suo petto.

    Fuori dalla porta, coloro che avevano assistito alla scena si erano seduti su una panchina, uno leggermente sconvolto, ma anche divertito… ora aveva una scusa per sfottere Sasuke per tutta la vita. L’altro invece si chiedeva se anche il suo compagno sarebbe stato disposto a fare “l’uke” per una volta.


    Continuaaaaaaa..............

  14. .
    Mi piace troppo sto manga :luv: :luv: grazie per il nuovo caitolo :chu:
  15. .
    Nimue***, Ashley e Reika-72 Auguri ragazze :HB: :HB: :HB: :HB: :HB:

    Grazie infinite per i nuovi capitoli :gods: :gods:
868 replies since 19/1/2009
.