Black Dagger Sisterhood - Dark Lover Scanlation Team

Posts written by Akane83

  1. .
    neRO
  2. .
    miladyblu Grazie infinite per i complimenti, al momento sto scrivendo alche ff sempre su Naruto in collaborazione con una mia amica su efp non so se conosci il sito, sotto di metto il link se vuoi dargli una guardata



    e ora ti lascio all'ultimo capitolo ^_^


    - Capitolo 26 -


    Circa cinque anni dopo

    - Ahh Sasuuuu ahh... ma comee faii...ahh -

    Sasuke diede un altra spinta potente e precisa, entrando sempre più profondamente dentro quel corpo che tanto amava e rispose.

    - A faremmmhh cosa Narutommmmmhhh? -

    - Ahha farmi sentiree ahha cosììì...riaahhh...esci sempre hha ridurmi così -

    - Così come ahh? -

    - Ti voglio... sempreeeaaah e ovunquee -

    - No, piccolo... sono iooahhh che ti voglio sempre ahhh... come se fosse la prima voltaaaa -

    Con un ultima spinta vennero entrambi soffocando le loro urla di piacere in un bacio famelico e passionale, poi ansanti e sudati si abbracciarono stretti; prima di addormentarsi, Sasuke prese una coperta che era lì vicino e coprì entrambi.

    - Naruto svegliati,faremo tardi! Sai come si arrabbierebbe Gaara per questo -

    Naruto mugolò qualcosa del tipo.

    - Ancora cinque minuti dai -

    Ma Sasuke non lo ascoltò e, con poca delicatezza, prese Naruto in braccio, lo portò in bagno e lo buttò sotto la doccia aprendo poi l’acqua fredda.

    - TEMEEEEEEEEEEEEEE, MA SEI IMPAZZITO? -

    Sasuke ghignando rispose.

    - Era l’unico modo! -

    - NON CE N'ERA UNO UN PO' MEGLIO TEMEEE? -

    Sasuke si mise una mano sotto il mento pensieroso e poi disse.

    - Sì, un altro c'era, ma con quello non avremmo fatto in tempo credo -

    - TEMEEEEEEEEE >///< -

    Urlò Naruto diventando tutto rosso e sbattendo Sasuke fuori dal bagno. Sasuke scoppiò a ridere...“E' incredibile, dopo cinque anni ancora arrossisce se gli faccio certe battute” pensò dirigendosi in camera da letto, tirando fuori i due abiti che lui e Naruto avrebbero dovuto indossare.

    - Naruto sbrigati che... -

    A Sasuke morirono le parole in gola.

    - Sì, lo so è tardi -

    Disse Naruto entrando nella stanza solo con un asciugamano legato alla vita e uno appoggiato sulle spalle. Sasuke deglutì rumorosamente, poi cominciò a respirare profondamente per cercare di non eccitarsi a quello spettacolo.

    - Questo è un incitamento a prenderlo -

    Sussurrò.

    - Hai detto qualcosa? -

    Chiese il biondino, ma Sasuke borbottò.

    - No! Sbrigati a vestirti, ti aspetto in salotto -

    Il biondino lo guardò uscire dalla stanza e una volta che lo porta fu chiusa ghignò malefico dicendo.

    - Questa è la giusta punizione per avermi svegliato in quel modo -

    Sapeva benissimo l’effetto che avrebbe fatto su Sasuke vederlo in quel modo ed era per questo che non si era asciugato in bagno, doveva vendicarsi. “E quale metodo migliore di questo?” pensò, mentre cominciava a vestirsi.

    O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

    - Sasuke, Naruto da questa parte! -

    Urlò un sorridente Sai sbracciandosi come un ossesso. Sasuke sbuffando disse.

    - Guarda che non c’è bisogno che fai tutto questo casino, siamo solo in quindici -

    - Ma io voglio che Naru-Chan si sieda vicino a me -

    Disse Sai attaccandosi al braccio di Naruto e una vene cominciò a pulsare in modo strano sulla fronte di Sasuke. Naruto intervenne per non far degenerare la situazione

    - Mi dispiace Sai, ma non posso, io sono il testimone di Gaara, quindi devo stare vicino a lui -

    - Già è vero, uffy! -

    - Sai... piantala! -

    Disse Sasuke cercando di calmarsi.

    - Su Sai, arrivano gli altri, falli accomodare! -

    Disse Naruto cercando di allontanare Sai il più possibile da Sasuke.

    - Io lo ammazzo! -

    - Calmati Sasu. Lo sai che lo fa per farti infuriare! Dice che lo diverte vederti geloso -

    - Tsz, io geloso -

    - Non lo sei? -

    - Certo che no! -

    - Beh allora se non lo sei, dopo finita la cerimonia mi metterò vicino a lui... tanto tu non sei geloso! -

    - NON OSARE! -

    - Sì Sasuke, mi hai chiamato? -

    Chiese il moretto dal fondo del piccolo municipio.

    - Tsz! -

    Rispose Sasuke, Naruto scosse la testa in direzione di Sai e poi si girò verso Sasuke.

    - Su vai da tuo fratello, sembra nervoso -

    - Lo eri pure tu se non ricordo male -

    - Era diverso, io ero malato e c’erano anche i tuoi... -

    - E’ per questo che sei inciampato allora? -

    - Ancora con quella storia? E va bene ero nervoso, non è da tutti venire in Spagna e sposare l’amore della propria vita in un posto splendido come questo -

    - Lo so Naruto, anche io lo ero -

    - Veramente? Sembravi così sicuro di te quel giorno -

    - Era una finta, avevo un paura pazzesca... paura che tu ci ripensassi -

    - Non lo avrei mai fatto! Io voglio passare il resto della mia vita con te e voglio appartenere solo a te -

    - Mi appartieni ormai da cinque anni Naruto e questo anello lo dimostra -

    Disse Sasuke prendendo tra le mani quella di Naruto dov'era la sua fede d’oro bianco, per poi baciarla dolcemente.

    - Sasuke questo è il mio matrimonio, non vorrai mica rubarmi la scena, vero? -

    Disse sorridendo Itachi, Sasuke abbassò le mani senza lasciare quella di Naruto, si girò verso suo fratello e disse.

    - No, grazie! Io la mia persona speciale già l'ho legata e ma... ora tocca a te! Come mai ci hai messo così tanto a fare questo passo? -

    - Non è colpa mia! Gaara mi diceva sempre di no -

    - Già aveva capito che rompiscatole sei -

    Disse ghignando Sasuke.

    - Guarda che non siete poi tanto diversi vuoi due! Non fate altro che fare sciocchezze su sciocchezze! -

    Disse Naruto. I due fratelli Uchiha abbassarono la testa colpevoli, consapevoli delle parole di Naruto.

    - Ma è per questo che vi amiamo! Senza quello “sciocchezze” non sareste voi -

    Disse Naruto per poi dirigervi verso gli altri ospiti. Itachi poggiò una mano su una spalla di Sasuke dicendo.

    - Sai fratellino... siamo fortunati ad averli incontrati ed essere stati scelti da loro -

    - Lo so Itachi... lo so! -

    Rispose sorridendo Sasuke, seguendo con lo sguardo il suo Nasuto mentre salutava i pochi invitati.

    - Kakuzu, Hidan, Sasori, Konan, Kisame ben arrivati, venite vi faccio vedere i vostri posti -

    Disse sorridendo Naruto, facendo strada., Itachi gli andò incontro salutandoli.

    - Sono contento che tu sia venuto Sasori -

    - E io sono contento di essere stato invitato, scusami per quello che è successo con Deidara -

    - Non devi scusarti Sasori! Anzi ti sono debitore, se non fosse successo quello, io non avrei mai conosciuto Gaara! -

    Sasori annuì sorridendo e seguì gli altri al suo posto, mentre Itachi si avvicinò a Naruto chiedendogli.

    - Sono arrivati tutti?-

    - Sì, direi di sì! Neji, Kiba, Sai, Shika e Ino soro arrivati prima di me e Sasu, i tuoi amici sono arrivati ora, l’unico che manca è Gaara -

    - Siamo sicuri che lui verrà? E' l’unico che mi interessa... è lui che deve essere qui -

    - Non preoccuparti è di la, è più nervoso di te -

    - Veramente è già qui? -

    - Certo, ti ama troppo per non esserci -

    - Naruto... digli che può entrare, ormai sono arrivati tutti -

    Il biondino annuì ed andò da Gaara.

    - Gaara su vien... wow, sta benissimo! -

    Disse Naruto rimanendo a bocca aperta. Il rossino portava un abito nero, dal taglio semplice ma elegante.

    - Veramente Naruto? Non è un po' troppo semplice per un occasione del genere? -

    - Certo che no, sei bellissimo... non oso immaginare cosa penserà Itachi quando ti vedrà -

    - Itachi è nervoso? -

    - Sì, aveva paura che tu fossi scappato -

    - Sempre il solito! -

    Disse Gaara sorridendo, poi si avviò verso la porta diretto verso il suo futuro marito.

    La cerimonia fu semplice ed elegante come desiderio dei due “sposi”.

    - Ora puoi baciare lo sposo -

    Itachi non se lo fece ripetere due volte, era da quando aveva visto Gaara entrare dalla porta che aveva voglia di baciarlo. Beh aveva voglia anche di fare altro con lui, ma per quello avrebbe aspetto dopo la festa.

    Il ricevimento si tenne in una piccola villetta , molto carina ed elegante che dava sul mar mediterraneo. I due neo sposo si appartarono (o cercavano di farlo) molto spesso, per scambiarsi effusioni e gli invitati di divertirono molto a scocciarli facendo infuriare il rossino che veniva prontamente calmato da suo marito. Tutti sembravano divertirsi, tranne uno, Naruto si era seduto su una panchina di marmo in giardino, che aveva la vista sul mare, Sasuke lo raggiunse, si sedette al suo fianco e abbracciandolo gli chiese.

    - Non ti diverti? -

    - Sì, mi sto divertendo molto -

    - Allora perché non vieni di la con noi? -

    - Non voglio rovinare la festa Sasuke -

    - Rovinare? Perché? -

    - …-

    - Su dimmelo -

    - Sto... sto aspettando la telefonata di Tsunade -

    Disse Naruto facendogli vedere il cellulare che aveva in mano. Sasuke sbarrò gli occhi, ricordandosi solo in quel momento che giorno era quello.

    - Naruto, scusami, me ne ero dimenticato -

    Naruto sorridendogli lo baciò dolcemente sulla guancia e gli disse.

    - Non preoccuparti Sasuke, basto io preoccupato per tutti e due -

    - No, che non va bene Naruto! Che razza di marito sono? Mi sono dimenticato delle tue analisi e invece di starti vicino...-

    - Sei stato vicino a tuo fratello nel secondo giorno più importante della sua vita -

    - Secondo? -

    - Sì, secondo, il primo è stato quando ha incontrato Gaara, la stessa cosa è stata per me! Il nostro matrimonio è il secondo giorno più bello, il primo in assoluto è quando ti ho incontrato -

    - Cosa ho fatto per meritarti? -

    Disse Sasuke stringendolo a sé. Naruto non rispose e si fece abbracciare.

    Sasuke sentiva la tensione nel corpo di Naruto, sapeva della sua paura... la paura che il tumore tornasse, la paura di dover fare ancora la terapia. Si maledì per non essersene ricordato, poi sentì la mano di Naruto stringere la sua e abbassò lo sguardo per guardarlo.

    - Piccolo... dimmi a cosa pensi -

    - Io... ho paura Sasuke... una paura immensa! Se le analisi fossero positive, non credo che riuscirei di nuovo a sopportare tutto -

    - Ci sono io con te tesoro -

    - E’ proprio per questo che lo dico! Io non sopporto DI vederti soffrire per il mio dolore,Tsunade ha detto che se sono negative oggi -

    - Sarai fuori pericolo -

    Finì Sasuke e delle piccole lacrime cominciarono ad uscire dagli occhi azzurri di Naruto. Sasuke cercò di asciugarle prima con le mani, poi con dei baci, ma non funzionò, continuavano ad uscire imperterrite finché, lo squillare del cellulare, non li fece sobbalzare entrambi. Naruto lo fissava terrorizzato senza trovare il coraggio di rispondere, così Sasuke glielo tolse dalle mani e rispose.

    - Pronto Tsunade sono Sasuke...-

    - …-

    - Sì, vogliamo sapere i risultati -

    - … -

    - Ne...ne sei sicu...ro? Ne sei sicura al 100% Tsunade?-

    Chiese Sasuke con voce tremante e Naruto, sentendo quel tremolio nella voce di suo marito, pensò immediatamente al peggio. Si alzò di scatto allontanandosi da lui, non voleva sapere niente, non voleva sentire più niente, voleva solo piangere disperatamente e rimanere solo; non sarebbe riuscito a sopportare gli occhi pieni di dolore di Sasuke se li avesse incrociati, ma improvvisamente si senti abbracciare e tra le lacrime disse.

    - Sasuke... Sasuke ti prego lasciami! Non ce la faccio... non ora... ti prego! -

    - No, Naruto, tu devi ascoltarmi -

    - Sasuke, ti prego! -

    - Naruto ascoltami! -

    Disse Sasuke girandolo verso di sé, gli prese il volto tra le mani e con i palmi gli asciugò le lacrime, poi disse.

    - Tsunade ha detto... che gli esami... sono tutti negativi! Nasuto sei guarito -

    - C...osa? -

    - Tesoro mio, sei guarito! -

    Disse Sasuke baciandolo sulle labbra.

    - Sasuke sono veramente guarito?-

    - Sì, non devi avere più paura -

    Naruto scoppiò a piangere per la felicità, si strinse più che poteva a Sasuke, baciandolo con passione. Vennero interrotti da Gaara e Itachi minuti dopo.

    - Ehi voi due, volete farlo durante il nostro... Naruto che hai? -

    Chiese Itachi preoccupato, vedendo le guance di Naruto umide. Naruto sorridendo e stringendosi a Sasuke rispose.

    - Niente non ho niente di niente -

    - Abbiamo appena saputo da Tsunade i risultati delle analisi, sono tutte negative -

    - Questo significa... -

    - Sì, Gaara... Naruto sta bene! -

    Disse Itachi stringendolo a sé, poi andarono dagli ospiti per dare la bella notizia, lasciando così soli Sasuke e Nasuto che, ancora abbracciati e felici, si scambiarono altri baci passionali e pieni d’amore.

    Sasuke poggiò la fronte su quella di Naruto sorridendo.

    - Ora starai sempre con me Sasuke? -

    Il moretto stringendolo rispose.

    - Sì... starò sempre con te! -


    FINE
  3. .
    Grazie per il nuovo capitolo ^_^
  4. .
    Grazie infinite ^_^
  5. .
    B.A.P. - Rain Sound
  6. .
    Grazie pe ril secondo capitolo :chu:
  7. .
    Grazie per il terzo capitolo :luv: :luv:
  8. .
    Grazie per il bellissimo regalo, Auguri ^_^
  9. .
    Tantissimi auguri Animelight :HB: :HB: e grazie infinite per i nuovi capitoli :chu: :chu:
  10. .
    Grazie per il nuovo capitolo ^_^
  11. .
    - Capitolo 25° -


    Sasuke era nella sala d’aspetto ad aspettare Naruto, al suo fianco c’era Shikamaru leggermente appisolato, improvvisamente il cellulare di Shikamaru cominciò a squillare. Borbottando rispose allontanandosi da Sasuke che non faceva altro che guardare l’ora, mancava poco alla fine della seduta di chemio; da quando Naruto l’aveva incominciata, poco più di due settimane, Sasuke lo aveva sempre accompagnato. Shikamaru tornò sbuffando.

    - Che succede? -

    Chiese Sasuke.

    - Nulla di grave, mi ero dimenticato che dovevo vedermi con Ino stasera -

    - Ok, allora va -

    - E con Naruto? -

    - Che domanda sciocca -

    - Scusami, be digli che passero dopo domani a trovarlo, ok? -

    - Ok -

    Dicendo questo Shikamaru si diresse verso l’uscita dell’ospedale sbuffando, dopo meno di dieci minuti, Naruto uscì. Una volta arrivati a casa Naruto si buttò di peso sul divano addormentandosi quasi subito, Sasuke senza far rumore presa una coperta e lo coprì con delicatezza, senza svegliarlo, poi cercando di fare il meno rumore possibile cominciò a preparare la cena.

    - Naruto, Naruto... dai svegliati... -

    Naruto sentì in lontananza la voce di Sasuke chiamarlo, ma non aveva ne la voglia e ne la forza di aprire gli occhi.

    - Che c’è Sasuke? -

    - Vieni su -

    - Sono stanco Sasu... -

    - Dai, la cena è pronta -

    Disse Sasuke dolcemente, accarezzandogli i capelli e Naruto rispose.

    - Non ho fame Sasu -

    - Ti ho preparato il tuo adorato ramen -

    - Non ne ho voglia -

    Finì Naruto in un sussurro voltandosi dall’altra parte, ma Sasuke insistette per altri dieci minuti e alla fine Naruto non poté fare altro che cedere; riuscì a finire solo mezza porzione di ramen, si alzò e si diresse nella camera da letto.

    - Grazie per la cena, ti aspetto a letto -

    Sasuke annuì e cominciò a sparecchiare. Naruto nella camera cominciò a spogliarsi lentamente, poi si diresse in bagno e sotto la doccia pensò a quelle settimane passate. Sospirò tristemente, Sasuke stava facendo di tutto per farlo stare bene e lui ne era felice, ma... venne distolto da quei pensieri da due braccia che lo avvolsero. Sussultò leggermente per poi girare il volto.

    - Ma che ci fai qui? -

    - Beh, volevo farmi la doccia e visto che tu già te la stavi facendo ho pensato che potevamo farla insieme e poi... -

    - Poi? -

    Sasuke non rispose, lo fece girare facendogli poggiare la schiena contro le mattonelle tiepide, gli si mise addosso facendo combaciare perfettamente i loro corpi e senza preavviso coprì le labbra di Naruto con le sue, baciandolo dolcemente: prima corteggiò le sue labbra con baci lievi, poi lentamente tracciò una linea con la lingua intorno ad esse e Naruto, sentendo quel contatto, le dischiuse leggermente. Sasuke non aspettò oltre, infilò la lingua in quella bocca che tanto amava dando inizio ad un bacio dolce, ma allo stesso tempo pieno di passione che lasciò entrambi senza fiato e molto eccitati.
    Naruto chiuse l’acqua della doccia e uscì da essa seguito da Sasuke, si misero un accappatoio e, ancora gocciolanti, si diressero in camera da letto. Naruto si fermò al centro della stanza, prese Sasuke per una mano e lo fece accomodare seduto su di esso, poi si mise davanti a lui e lentamente sciolse il nodo dell’accappatoio facendolo scivolare sul pavimento, rimanendo completamente nudo davanti al moretto che deglutì rumorosamente.

    - Mi vuoi?-

    Sasuke aveva la gola troppo secca per rispondere, così annuì semplicemente. Naruto rise e con decisione spogliò anche il moretto. Sasuke si lasciò spogliare rimanendo seduto sul letto, vide Naruto inginocchiarsi sul pavimento, tra le sue gambe e cercò di controllarsi il più possibile. Naruto prese in mano l’erezione di Sasuke cominciando a pompare lentamente, poi con la lingua cominciò a stuzzicare i testicoli del moretto, che sentendo quel muscolo bollente giocare con essi, allargò istintivamente le gambe più che poteva. Naruto sorrise a tale reazione, ne prese uno in bocca e cominciò a succhiare con lentezza.

    - Mhhhaahhhh -

    Gemette Sasuke inarcandosi e spingendo il bacino verso quella bocca calda.
    Naruto continuava a succhiare avidamente pompando sempre con più forza il membro di Sasuke e quando lo sentì tendersi ormai vicino all’orgasmo si bloccò.

    - No, Naruuaaahh non oraaahhh -

    Naruto ghignò, si alzò leggermente per dargli un leggero bacio sulle lebbra, poi riscese riprendendo in un colpo solo l’eccitazione di Sasuke nella propria bocca, cominciando a muoversi su e giù succhiando avidamente. Sasuke muoveva il bacino andandogli incontro, mise le mani tra i capelli stringendoli e tirandoli leggermente, ma quello che successe lo bloccò, facendo sparire di colpo la sua eccitazione. Si portò una mano davanti agli occhi sbarrati, increduli: nella suo pugno c’era una piccola ciocca dei capelli biondi di Naruto. Abbassò lo sguardo sul biondino che si fermò sentendo l’eccitazione del compagno sparire, poi lentamente alzo il viso verso quello di Sasuke per capire cosa stesse succedendo ed anche lui sbarrò gli occhi come il moretto, portandosi istintivamente una mano sulla testa.

    - Naruto... i tuoi capelli... i tuoi capelli... -

    Sussurrò Sasuke sconvolto. Naruto si allontanò da lui con uno scatto per poi guardare, anche se per pochi secondi, il viso di Sasuke; ci lesse incredulità, ma anche disgustato... forse. Non riuscendo a sentire quello sguardo su di sé si alzò di scatto prendendo l’accappatoio in terra e scappò in bagno chiudendosi dentro a chiave, si poggiò con la schiena alla porta scivolando sul pavimento, portò le gambe al petto nascondendoci la testa e scoppiò a piangere. Era successo quello che tanto temeva: Sasuke aveva provato disgusto per lui e questo significava solo una cosa... che tra loro era tutto finito.
    Sasuke ancora scioccato si accorse a malapena dello sguardo di terrore di Naruto, lo vedeva certo, ma era come se fosse circondato da una fitta nebbia che non lo faceva muovere, finché il rumore di una porta che si chiudeva di botto lo sbloccò. Scattò immediatamente in piedi ripensando allo sguardo del suo dobe visto fra quella nebbia; sperò fosse solo frutto della sua immaginazione, prese l’accappatoio sul letto e lo mise mentre si dirigeva nell’unico punto di quel mini appartamento dove Naruto avrebbe potuto rifugiarsi. Una volta arrivato davanti alla porta del bagno fece per bussare, ma si fermò a pochi centimetri dalla porta... Naruto stava piangendo. Il suo cuore si bloccò come la sua mano, capendo che lo sguardo di terrore e dolore sul viso di Naruto non se l'era immaginato per niente.

    - Cazzo -

    Sussurro furioso, lo aveva fatto nuovamente... aveva ferito Naruto. Poggiò una mano sulla porta e con dolcezza cominciò a chiamarlo.

    - Naruto, Naruto... ti prego apri! Scusami... scusami ti prego -

    Dall’altra parte tra i singhiozzi Naruto rispose.

    - Di cosa... dovrei scusarti Sasuke? Tu, tu non hai fatto nulla... tu sei stato perfetto con me... sono io... sono io... -

    Naruto lasciò la frase incompiuta. Sasuke percepì tutto il suo dolore in quelle parole e si sentì ancora peggio.

    - NO, NO, NARUTO, tu sei perfetto! Perdonami, perdonami ti prego -

    - Sasuke... tu non devi farti perdonare nulla, sono io in caso che dovrei chiederti scusa, tu non dovresti stare con me! -

    - Che cazzo dici?-

    - Solo la verità Sasuke, cosa credi che non abbia visto il tuo sguardo disgustato prima? Ma non hai torto Sasuke, tu dovresti stare con qualcuno che ti merita... qualcuno che... -

    - Zitto, non sai che cosa dici! -

    - Oh, si che lo so Sasuke... io non posso darti nulla, ti sto solo facendo perdere tempo... è meglio farla finita qui -

    - Naruto apri questa porta! -

    - Per favore Sasuke... lasciami solo... ti prego -

    Implorò Naruto e Sasuke non poté fare altro che assecondare quella richiesta, ma non come voleva il biondino, smise solo di parlare, si mise seduto sul pavimento anche lui poggiato con la schiena alla porta. Sentendo che i singhiozzi di Naruto invece di placarsi diventavano più forti di prima, si maledì per la centesima volta per la sua stupidità e ripensò alle parole di Naruto “Sasuke... tu non devi farti perdonare nulla, sono io in caso che dovrei chiederti scusa, tu non dovresti stare con me!” e “Solo la verità Sasuke, cosa credi che non abbia visto il tuo sguardo disgustato prima? Ma non hai torto Sasuke, tu dovresti stare con qualcuno che ti merita... qualcuno che..”. Certo avevo lo sguardo disgustato, ma non per Naruto; aveva dato ascolto alla voglia che aveva di lui e quando aveva sentito lo scrosciare della doccia non aveva resistito al pensiero del suo corpo nudo e bagnato, non pensando minimamente alle conseguenze. Tsunade glielo aveva detto che sarebbe successo, eppure quando quella ciocca di capelli biondi, i capelli del suo Naruto, gli era rimasta sulla mano così facilmente era rimasto sconvolto dalla fragilità di quel corpo che lui tanto amava e invece di rassicurarlo lo aveva ferito profondamente facendogli credere quello che in realtà non era... “Ma come puoi solo pensare che io meriti di più? Sono io a non meritarti Naruto, non faccio altro che farti soffri...”. I suoi pensieri vennero interrotti da dei conati di vomito e da un tonfo improvviso.

    Naruto, poggiato alla porta ancora nudo, sentendo che Sasuke se ne era andato veramente, cominciò a singhiozzare più forte pensando: “Ho fatto bene a mandarlo via, lui merita di più... ma fa un male cane”. Dovette alzasi di corsa sentendo la cena tornare su; s'accasciò sulla tazza del gabinetto vomitando tutto quello che aveva mangiato e non solo, poi stremato dalla fatica sentì le forze mancargli e tutto diventò nero. In lontananza sentì delle forti botte alla porta e la voce di Sasuke terrorizzata che lo chiamava.

    - Sicuramente sarà un sogno, lui se ne è andato... mi ha lasciato come tutti -

    Sussurrò tristemente prima di svenire.

    Sasuke sentendo il tonfo si alzò di scatto chiamando Naruto da dietro la porta. Non ricevendo nessuna risposta cominciò a forzare la porta che finì per cedere in poco tempo, entrò in tutta fretta e quello che vide gli blocco il cuore: Naruto era riverso sul pavimento completamente nudo, gli occhi erano gonfi e le guance ancora bagnate di lacrime. Si avvicino chiamandolo urlando preoccupatissimo.

    - NARUTO, NARUTO! -

    Quando gli fu abbastanza vicino sentì solo un sussurro provenire dal suo biondino prima che perdesse completamente i sensi: “Sicuramente sarà un sogno, lui se ne è andato... mi ha lasciato come tutti”.

    Si bloccò un istante e poi si precipitò al suo fianco prendendolo in braccio delicatamente, lo scosse leggermente, ma Naruto non accennava a riprendere conoscenza, prese il suo accappatoio che era li vicino, lo coprì con quello e lo portò nella camera da letto, dove lo adagiò delicatamente sul letto e lo vesti. Gli posò un leggero panno umido sulla fronte e aspettò che riprendesse conoscenza, cosa che avvenne circa una mezzoretta dopo.

    Naruto stancamente aprì gli occhi, li sentiva gonfi, ma non ci fece molto casa, la cosa a cui fece caso invece fu alla morbidezza sotto di sé; ricordava benissimo di essere in bagno a piangere disperato, di aver mandato via Sasuke e che lui se ne era veramente andato, di aver dato di stomaco e poi più nulla, tranne una voce disperata che lo chiamava.

    - Quella sarà stata sicuramente un sogno -

    Mormorò.

    - Cosa era un sogno? -

    Gli rispose una voce profonda, la SUA voce profonda. Naruto si alzò di scatto, ma un giramento lo fece cadere di lato e se non fosse stato per i riflessi di Sasuke che lo aveva preso al volo, sarebbe sicuramente caduto dal letto. Era felice di vederlo lì, ma improvvisamente gli ritornò in mente quello sguardo disgustato e il dolore all’altezza del cuore si fece più intenso, doveva allontanarlo.

    Abbracciandolo stretto Sasuke lo rimise sdraiato sul letto, lo guardò dritto negli occhi e lo strinse di più.

    - Scusami-

    Naruto con fatica riuscì a sciogliere l’abbraccio e disse.

    - Te lo ripeto Sasuke non devi scusarti, casomai dovrei essere io a farlo -

    - E di cosa scusa? -

    - Con la scusa della malattia... ti... ti ho tenuto legato a me... -

    Sasuke rimase a bocca aperta, Naruto credeva veramente che lui gli stesse vicino perché era malato, sentì la rabbia divampargli dentro.

    - MA CHE CAZZO DICI, COME PUOI PENSARE UNA COSA SIMILE? -

    - Mi... mi è bastato vedere il tuo sguardo Sasuke... quello parla da solo -

    - QUELLO NON C’ENTRA NULLA! E’ STATO UN ATTIMO -

    Sasuke prese per le spalle Naruto scuotendolo fortemente. Naruto debole com'era sentì un gran dolore dove le mani di Sasuke lo stingevano.

    - Sasuke mi fai male -

    Disse mugolando di dolore, ma Sasuke non lo ascoltava, continuava a strattonarlo chiedendogli cosa gli passava per la mente e Naruto alla fine esplose.

    - TU MERITI DI PIU DI UNO COME ME! -

    Sasuke aggi senza pensare, lo lasciò per poi dargli un potente schiaffo sul viso, che fece sbattere la testa di Naruto contro la spalliera del letto. Sasuke accortosi immediatamente della sua azione gli si fiondò vicino.

    - Scusami... scusami... non volevo... scusami -

    Ripeteva, fece per allungare una mano, ma Naruto si ritrasse.

    - T...ti prego Sasu...ke... lascia...mi solo... lasciami so...lo... almeno p...per questa n...notte... ti prego -

    Sasuke sentendo quel tono non poté fare a meno di accontentarlo.

    - M solo a una condizione -

    - Q...qua...le? -

    - Deve rimane qualcuno con te, aspetta che chiamo Shikamaru -

    - No, lui no, meglio Gaara -

    - Come mai non Shikamaru? -

    - Stasera aveva da fare con Ino! Doveva... doveva chiederle di sposarlo -

    - Ma andiamo solo alle superiori! -

    - E con questo?Mica lo deve fare subito, lo faranno dopo e anche se lo volessero fare subito che cambia, lui la vuole solo per sé, in ogni modo possibile -

    - Ok, allora Gaara -

    Naruto annuì, Sasuke uscì dalla stanza prese il telefono e fece una chiama veloce a Itachi dicendogli di portare lì Gaara, e dicendogli che dopo gli avrebbe spiegato tutto, poi tornò nella stanza, ma notò che Naruto era sparito di nuovo in bagno. Sasuke si avvicinò alla porta e lo sentì piangere.

    Dopo circa una mezzora Itachi e Gaara arrivarono.

    - Cos'è successo? -

    Chiese Gaara preoccupato, Sasuke sospirando e abbassando la testa rispose.

    - Ho fatto un casino -

    - Cos'hai fatto? -

    Chiese Gaara, Sasuke si sedette stancamente sul divano raccontandogli tutto quello che era successo dalla doccia allo schiaffo dato per la rabbia. Gaara e Itachi ascoltavano in silenzio senza dire una parola.

    - Ora... ora non so cosa fare -

    - L’importante è che non stia da solo -

    Disse Itachi.

    - Io rimarrò qui con lui per questa notte, tu...-

    Disse indicando Sasuke.

    - Andrai con Itachi e cerca di calmarti, lo so che lo ami, ma Naruto è estremamente insicuro e quello sguardo che ti ha visto ha aumentato la sua insicurezza. Non sei il primo che lo guarda così... non so se lo sai, ma anche i suoi parenti lo guardano nello stesso modo, dopo la morte dei suo genitori, prova a pensare come si possa essere sentito -

    Sasuke si sentì ancora più colpevole, Itachi gli mise una mano sulla spalla e lo fece alzare dicendogli.

    - Su andiamo fratellino, ci penserà Gaara a calmarlo -

    Poi si avvicinò al rossino e gli diede un bacio delicato sulle labbra sussurrandogli.

    - Ci vediamo domani mattina -

    Il rossino annuì e i due moretti se ne andarono. Gaara si diresse verso il bagno bussando piano, ma dall’altra porte l’unico rumore che sentì erano i singhiozzi di Naruto.

    - Naruto sono io, Gaara -

    Dopo poco sentì la chiave scattare nella serratura e vide la porta aprirsi. Si ritrovò davanti un Naruto con gli occhi gonfi, rossi, disperati e la guancia destra leggermente gonfia, li sicuramente gli sarebbe spuntato un bel livido.

    - G...Gaara -

    Balbettò Naruto, prima di buttarsi tra le sue braccia piangendo disperatamente. Gaara lo abbracciò facendolo sfogare, lentamente lo portò in camera da letto riuscendo con fatica a calmarlo.

    - Allora Naruto cosa è successo? -

    - Lui... lui prova disgusto per me e come non potrebbe provarlo... guardami -

    Disse alzandosi e indicandosi.

    - GUARDAMI... -

    Urlò.

    - Sono magro da far schifo, un palo della luce sarebbe meglio di me, sono sempre stanco per fare qualsiasi cosa con lui, qualsiasi capisci? Da una passeggiata a guardare solamente un film in TV, sono un peso, non servo a nulla, nemmeno a fare sesso! Gaara quando la mia ciocca gli è rimasta in mano... -

    Disse disperatamente.

    - Prova solo disgusto per me... solo quello -

    - Calmati Naruto, per Sasuke non è cosi è rimasto solamente un po' scosso, tutto qui -

    - Tutti qui? TUTTO QUI DICI? CHE COSA FARESTI TU? COME TI SENTIRESTI SE ITACHI TI GUARDASSE CON ARIA DISGUSTATA? COSA FARESTI?-

    - Ne morirei -

    Disse abbassando la testa Gaara.

    - INFATTI! Infatti è così che mi sono sentito. Mi sono sentito morire Gaara... sembra... sembrava di rivede i miei... i miei... -

    Scoppiò a piangere se possibile più forte di prima e Gaara lo abbracciò nuovamente consolando.

    - Per lui non è così Naruto, lui ti ama, ti ama profondamente -

    Naruto rispose.

    - Non dovrebbe Gaara, io non posso dargli nulla -

    - Ma tu gli hai già dato molto! L’amore per te l'ha fatto cambiare Naruto, ora sorride, prima di te non lo avevo mai visto sorridere, ghignare si, ma sorridere mai Naruto -

    - Questo lo poteva fare chiunque -

    - Sei sicuro di quello che dici? Prima di te Sasuke ha avuto molte storielle da una botta e via, ma nessuna di queste lo ha cambiato, poi sei arrivato tu, ha finito di fare il bullo, si è avvicinato a suo fratello e la cosa fondamentale è che ha scoperto l’amore Naruto. Sai una volta mi confidò che credeva di non saper amare, ma come vedi si sbagliava -

    Naruto abbassò la testa, sussurrando.

    - Fa così male però Gaara... quello sguardo... quello sguardo... mi ha trafitto il cuore -

    - Lo so Naruto, ma non era per te, era per se stesso -

    - Non capisco... -

    - Vi chiarirete domani -

    - Credo che dopo stasera non vorrà più vedermi -

    - Si che ti vorrà vedere, credimi! Ora riposati, io vado a renderti un po’ di ghiaccio per quella guancia e le braccia -

    Naruto annuì dicendo.

    - Lo schiaffo me lo sono meritato -

    Gaara non disse nulla usci dalla stanza pensando “Nessuno se lo merita Naruto, ma tanto ci penserà Itachi a sgridarlo per bene” pensò chiamando Itachi.

    O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

    Itachi riagganciò il telefono dicendo.

    - Naruto si è calmato, si sente in colpa per quello che è successo -

    - Lui si sente in colpa? -

    - Già -

    - Cazzo -

    - Perché lo hai schiaffeggiato? -

    - È stato un momento di rabbia -

    - Un momento di rabbia un cazzo Sasuke! E’ così che lo ami? -

    - Io non volevo... -

    Disse Sasuke abbassando la testa.

    - Sai gli si sta gonfiando la guancia e sicuramente domani avrà un bel livido, per non parlare di quelli che gli hai lasciato sulle braccia mentre lo scuotevi come una bambola di pezza -

    - L...ivi...di -

    - Sì, lividi Sasuke -

    - Che cazzo ho fatto! Come ho potuto? Ora mi odierà -

    Disse Sasuke prendendosi la testa tra le mani, Itachi gli si sedette vicino e disse.

    - No, lui non ti odia...pensa di esserselo meritato -

    Sasuke era sempre più disperato, invece di farlo sentire meglio lo aveva fatto sentire peggio.

    - Sasuke cos'hai intenzione di fare ora? -

    - Chiedergli perdono, strisciando se serve -

    - Ahaha non servirà! Lui non è arrabbiato con te, devi solo spiegargli come ti senti... il significato del tuo sguardo, è stato quello a ferirlo, solo quello -

    Sasuke si alzò di scatto dirigendosi verso la porta, ma Itachi lo bloccò per un polso dicendogli.

    - No, non ora Sasuke, ora sta riposando. Meglio domani mattina, io passerò a prendere Gaara verso le nove e mezza, dopo sarà tutto tuo -

    Sasuke annuì dirigendosi nella propria camera.

    O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O-O

    - Naruto Itachi è arrivato, io vado -

    Disse Gaara attraverso la porta del bagno.

    - Ok, grazie di tutto Gaara -

    - Di nulla , ma che stai facendo? -

    - N...nent... stavo per fare una doccia -

    - Ok,allora a domani Naruto -

    Dicendo questo Gaara se ne andò, Naruto si osservò attentamente allo specchio, osservando bene dove il giorno prima si era staccata la piccola ciocca.

    - Non era tanto piccola -

    Notando che mancava un bel ciuffo di capelli, la decisione che aveva preso gli sembrò quella giusta.

    Sasuke entrò nel piccolo appartamento dieci minuti dopo l’uscita di Gaara, lentamente e senza far rumore andò in cerca di Naruto. Nel piccolo salotto e nella “loro” camera da letto non ce n'era traccia... “Quindi sarà sicuramente in bagno” pensò andando immediatamente in quella direzione. Vicino al bagno si fermò, sentì uno strano rumore provenire da lì.

    Naruto si accorse di Sasuke solo quando lo vide entrare nel bagno dal riflesso dello specchio, istintivamente buttò la macchinetta per tagliare i capelli nel lavandino e con le mani cercò di coprire il punto dove aveva cominciato a tagliarli.

    - Sa...Sasu...ke... che ci fai tu qui? -

    Sasuke non rispose, gli si avvicinò lentamente, gli posò un leggero bacio sulle labbra, scoprì la parte rasata coperta dalle mani di Naruto e ci depositò sopra un bacio, poi presa la macchinetta, la accese e comincio LUI stesso a radersi. Naruto rimase un attimo spiazzato, ma ritornò subito in se, si portò di fianco a Sasuke e cercò di levargli la macchinetta dalle mani. Sasuke lo allontanò dolcemente e continuò il suo lavoro, ma Naruto non si diede per vinto, fece l’unica cosa che poteva fare e, visto che con la forza non poteva superarlo, stacco la spina della macchinetta.

    - Naruto riattacca la spina -

    - No -

    - Naruto fa come ti dico -

    - No! -

    Vedendo che il biondino non accennava a fare quello che gli chiedeva, Sasuke posò la macchinetta e si avvicinò a lui, lo distrasse baciandolo con ardore e gli levò la spina dalle mani.

    - Ora lasciami finire e sta buono -

    Naruto non poté fare altro che ubbidire. Sasuke si rimise davanti allo specchio e continuò il suo lavoro;vedere che lentamente le sue ciocche scure cadevano lo rattristò un pochino, ma sapere che lo stava facendo per il suo Naruto mandò via la tristezza. Naruto rimase a bocca aperta, non riusciva a parlare, mentre Sasuke continuava a radersi fin quando anche l’ultimo ciuffo fu tagliato, poi si girò verso Naruto che ancora lo guardava con occhi sbarrati e gli disse.

    - Ora vieni che ti finisco io -

    Solo allora Naruto riuscì a parlare.

    - Sa...Sasuke... ma che cosa... hai fatto? -

    - Avevo voglia di cambiare tutto qui e ora vieni che senza di me faresti un pasticcio -

    Dicendo questo prese Naruto per un braccio, stando attento a non stringerlo o tirarlo troppo e a non toccare i lividi lasciati il giorno prima, lo fece sedere e cominciò il suo lavoro. Naruto seduto, restò per tutto il tempo in silenzio con espressione colpevole... Sasuke per farlo sentire meglio si era tagliato i capelli anche lui, ma a differenza sua Sasuke era sempre bellissimo, anche con quel taglio di capelli. Dopo circa una decina di minuti aveva finito.

    - Ecco fatto -

    - Non... non guardarmi... sono orribile -

    Sussurrò Naruto abbassando la testa. Sasuke gli si inginocchiò davanti sollevandogli il viso dolcemente, notando quanto fosse gonfia e livida la sua guancia.

    - Scusami Naruto per questo! Non dovevo reagire in quel modo -

    Naruto fece per parlare, ma Sasuke gli tappò la bocca con la propria in un dolce bacio appena accennato, poi continuò a parlare dicendo.

    - Non dire nulla, fammi finire -

    Naruto annuì.

    - Non sopporto quando dici che non sei abbastanza per me Naruto, tu sei più di quello che merito, e poi non sei orribile, non lo sarai mai per me -

    Piccole lacrime cominciarono ad uscire dagli occhi di Naruto.

    - Che c’è... perché piangi? -

    - Come... come puoi dire che non sono orribile? Guardami sono magro, senza capelli, malato... -

    Sasuke gli asciugò le lacrime con dei piccoli e delicati baci.

    - No, Naruto tu sei bellissimo, lo sarai sempre ai miei occhi -

    Naruto a quelle parole si buttò tra le braccia di Sasuke mugolando leggermente di dolore quando la guancia gonfia sbatté contro il petto del moretto.

    - Scusami, scusami Sasuke! Io ti amo da morire, non mi lasciarmi ti prego, non ascoltare le mia parole di ieri notte, ti prego! -

    Sasuke lo strinse a sé dicendogli.

    - Non le avrei mai ascoltate Naruto, ma devo spiegarti una cosa... il perché del mio sguardo -

    - Non mi importa, puoi guardarmi anche con disgusto... basta, basta che non mi lasci -

    Sasuke lo staccò da sé e guardandolo dritto negli occhi disse.

    - Io non ti guarderò mai con disgusto, lo sguardo di ieri, non era per te, ma per me -

    - Per te? Tu non hai fatto nulla -

    - Ieri sera non sono riuscito a resistere... ti volevo troppo, non ho pensato a quanto Fossi stanco o se potevo farti male, ho pensato solo a me stesso e quando... quando quella ciocca mi è rimasta in mano mi sono sentito disgustato dal mio egoismo... approfittare di te in quel modo -

    Disse Sasuke allontanandosi da Naruto che gli andò dietro, entrambi si sedettero sul letto.

    - Sasuke tu non ti sei approfittato di me, anche io lo volevo! Cosa credi, anche tu mi manchi, anche io ti voglio -

    - È diverso Naruto, tu non mi fai male appena mi tocchi, tu non mi lasci lividi -

    Gli toccò la guancia gonfia e disse in un sussurro.

    - Tu non mi picchieresti mai perché sei arrabbiato Naruto -

    - Questo è stato colpa mia -

    Disse sfiorando la mano di Sasuke che era ancora sulla sua guancia gonfia e livida, Sasuke scosse la testa urlando.

    - NO, NARUTO, NO! Non pensarlo neanche, è stata solo colpa mia... della mia stupidità! Non sopporto che tu mi dica che non sei abbastanza per me, odio quando cerchi di lasciarmi per il mio bene, l’unica cosa che mi fa veramente bene è stare con te, quindi non dire mai più che vuoi lasciarmi -

    Naruto annuì per poi dire.

    - Potremmo continuare quello che abbiamo interrotto ieri sera, sempre se ne hai voglia -

    - Ne sei sicuro Naruto, non vorrei fart... -

    Sasuke non finì la frase, Naruto coprì le labbra del moretto con le proprie cominciando un bacio passionale, ardente, che lasciò entrambi senza fiato.

    - Anf anf... spero che questo anf... basti come anf... risposta anf -

    Disse Naruto ancora senza fiato, Sasuke sorrise e convertì le posizioni portando Naruto disteso sotto di sé, solo in quel momento si accorse che il biondino era ancora in accappatoio e maliziosamente gli sussurrò in un orecchio.

    - Bene piccolo, come vedo sei già pronto, basta levare questo -

    Toccò l’accappatoio all’altezza della vita.

    - E sarai mio -

    Naruto sorridendo rispose.

    - Non aspetto altro -

    Queste parole mandarono fuori di testa Sasuke, che in pochi secondi spogliò Naruto lasciandolo nudo sotto di sé, poi portò una mano sull’erezione svettante del biondino dicendo.

    - Sei anche già eccitato -

    - Come non potrei con te sopra di me Sasu -

    Sasuke sorrise, prese una mano di Naruto portandosela tra le gambe.

    - Come vedi anche a me basta averti sotto di me per eccitarmi -

    Naruto arrossì, Sasuke scoppiò a ridere alzandosi da lui, spogliandosi velocemente. Naruto mise su il suo solito broncio chiedendo.

    - Cosa c’è da ridere? -

    - Nulla, sei così eccitante quando arrossisci -

    Naruto a quelle parole arrossì ancora di più. Sasuke era già al limite, si rimise delicatamente sopra Naruto e prese il suo viso tra le mani dicendo.

    - Non immagini quanto ti amo -

    - Sasuke anche io... -

    Rispose Naruto sorridendo felice. Sasuke lo baciò dolcemente, poi lentamente fece scendere lungo il corpo del biondino le sue labbra baciandolo in ogni punto possibile, con una mano gli prese l’erezione e cominciò a masturbarla delicatamente, mentre con l’altra si intrufolava nel piccolo orifizio tra le sue natiche. Naruto mugolò di piacere quando quel dito entrò dentro di lui per prepararlo e allargò le gambe per far più spazio a Sasuke che si posizionò meglio tra di loro. L'Uchiha scese sempre più giù con la bocca arrivando al membro eccitato del biondino, sostituì con la bocca la mano e Naruto sussultò, ma non disse nulla. Sasuke cominciò con lentezza a leccare la punta per poi prenderla in bocca, cominciando a succhiarla avidamente. Naruto poggiò le mani sulla testa di Sasuke, fece per stringere le ciocche del moretto ma si ricordò solo in quel momento che non c’erano più, ma non ebbe il tempo di sentirsi incolpa perché Sasuke prese in un colpo solo il suo membro interamente in bocca prendendo a succhiarlo avidamente per svariati minuti.

    - Sasuke basta -

    Sasuke fece scivolare fuori dalla sua bocca il membro del biondino e disse.

    - Come basta, abbiamo appena cominciato -

    - Voglio sentirti subito dentro di me -

    - Ne sei sicuro? -

    - Sì, Sasuke... ti prego... -

    Sasuke annuì, liberò Naruto della sua mano e si posizionò meglio su di lui. Entrò lentamente in Naruto che, sentendosi riempire, non poté che mugolare di piacere.

    - Ahhhmmm Naruuuuah…hhtoooo -

    Kami quanto gli era mancato quel calore, entrò completamente in Naruto e aspettò il via del biondino per muoversi; via che gli venne dato molto presto. Cominciò a muoversi prima piano con delle piccole spinte leggere e delicate.

    - Sasuuuahh ti pregooo di piuahhh -

    Le sue spinte aumentarono di intensità, divennero più veloci e forti. Naruto si aggrappò alla schiena del moretto con tutta la forza che aveva, ansimando e mugolando di piacere, incitandolo e chiedendo sempre di più.

    - Mmahahaa Saaa…ahhsuuukeee mmahhh tii pregooo...ahhh diii più... di piùahh -

    - Siaah Naruu ahh... come vuoi... -

    Sasuke ansimava pesantemente dando a Naruto ciò che voleva, spingendosi dentro il suo corpo caldo e stretto, dicendogli tra una spinta e l’altra.

    - Ti amo -

    E ricevendo ogni volta in risposta.

    - Anch'io -

    Quella danza fatta d’amore e passione non durò molto... era da tanto, troppo tempo che non facevano l’amore e gli ci volle poco per venire entrambi; prima Naruto sul ventre di Sasuke e poi Sasuke che, sentendosi stringere, non riusci a trattenersi oltre inondandolo con la sua essenza.

    Stremato, Naruto ricadde sul letto ansimante, mentre Sasuke lo osservava; vederlo così magro e pallido gli fermò il cuore, ci sarebbe voluto poco per spezzare quel fragile corpo, sarebbe bastato schiacciarlo con il proprio peso, pensò. A fatica, con la poca forza che gli era rimasta, uscì da Naruto portandosi al suo fianco e lo abbracciò stretto a sé.

    - Come ti senti? -

    Chiese Sasuke preoccupato. Naruto sfregando la testa sulla spalla del moro rispose sorridendo.

    - Stanco... -

    Sasuke si irrigidì a quelle parole, ma Naruto continuò dicendo.

    - Ma non sono mai stato così felice -

    Sasuke si rilassò e coccolò Naruto finché il biondino non si addormentò tra le sue braccia. Anche lui stava per fare lo stesso quando venne risvegliato dallo squillare del telefono, si alzò senza svegliare Naruto e corse a rispondere.

    - Pronto -

    - “Pronto Sasuke, sono Shikamaru” -

    - Ciao, Naruto ora sta dormendo -

    - “Come mai? Non è un po’ presto?”-

    - Non sono cose che ti riguardano -

    Shikamaru stette in silenzio per qualche secondo poi disse.

    - “Ah, ho capito! L' hai fatto stancare... ma mi raccomando non esagerare!” -

    - Sì, lo sì! Cosa volevi da Naruto? -

    - “Niente di importante” -

    - Si tratta di Ino e della proposta, vero? -

    Chiese Sasuke e Shikamaru sbuffando disse.

    - “Mai che stette zitto Naruto! Sì era per quello, puoi dirgli quando si sveglia che Ino ha accettato?” -

    - Certo, ma non hai affrettato un po' le cose Shikamaru? -

    - “No che non le ho affrettate. Io la amo, lei mi ama e io non voglio che sia di nessun altro” -

    - La penso come te, ma il matrimonio... -

    - “Tu non faresti qualsiasi cosa in tuo potere per legare a te per tutta la vostra vita Naruto?” -

    - Sì, lo farei -

    - “Bene allora capisci cosa intendo” -

    - A quando le nozze? -

    - “Abbiamo deciso di aspettare la fine della scuola” -

    - Devo dire anche questo a Naruto? -

    - “No, forse è meglio che sia Ino a farlo -

    - Quando si sveglierà glielo dirò -

    - “Grazie Sasuke” -

    - Ciao -

    - “Ah, Uchiha...” -

    - Sì -

    - “Sarebbe un bel metodo per legare Naruto a te, sempre se lo vuoi veramente” -

    Dicendo questo Shikamaru riagganciò. Sasuke guardò per qualche secondo il telefono, poi si diresse in camera da letto, si appoggiò alla stipite della porta e lo guardò dormire ripensando alle parole di Shikamaru: “Tu non faresti qualsiasi cosa in tuo potere per legare a te per tutta la vostra vita Naruto?”. Certo che lo avrebbe fatto, avrebbe fatto anche l’impossibile per tenerlo sempre con sé, anche contro la sua volontà, poi gli tornò in mente l’ultima frase detta da Nara: “Sarebbe un bel metodo per legare Naruto a te, sempre se lo vuoi veramente”. Come poteva solo pensare che lui non volesse legare Naruto a sé? Certo, prima di conoscere Naruto non aveva mai pensato di voler passare la vita con una sola persone, anzi, il solo pensiero gli faceva venire i brividi, ma da quando aveva capito di amare quella testolina bionda, di amarlo più della sua stessa vita e di essere ricambiato allo stesso modo, questo pensiero non sembrava più tanto orribile, anzi, gli sembrava la cosa più bella che gli potesse capitare. Decise lì, sullo stipite di quella porta, come avrebbe legato per sempre a sé quell’angelo di cui si sera innamorato


    Continua........
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    Grazie ragazze siete fantastiche :luv: :luv: :luv:
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    Auuguri ATIS :HB: :HB: :HB:
    Grazie per i nuovi capitoli :luv:
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    grazie per il nuovo capitolo ^_^
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    Buon anniversario BDS :HB: :HB: :HB:
868 replies since 19/1/2009
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