Naruto - Staro sempre con te

(AU), Yaoi, OOC, Lemon

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  1. akinara
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    che bella! ... però io sono già in angoscia pensando a cosa starà macchinando la malefica donna con i capelli rosa....vogliamo il seguito,.... seguitooooooo!
     
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  2. <QuEeN>
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    Non vedo l'ora di leggere il seguito!! :tim:
     
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    - Capitolo 7° -


    Itachi camminava pensieroso per strada, non sapeva perché, ma quel biondino già lo aveva visto, la stessa impressione quella volta che lo aveva visto di sfuggita a casa sua e perso in questi pensieri non si accorse della persona contro cui andò a sbattere.

    - Oh mi scus… Gaara?! -

    - Uchiha! -

    - Ma come sei formale, con quello che c’è tra noi, puoi chiamarmi anche Itachi -

    - Tsz! -

    - Ma dove stavi andando tanto di fretta bel rossino, eh? -

    - Da Naru…Uzumaki, ho saputo che non sta molto bene e vivendo solo ho pensato che forse gli serviva qualcuno… -

    - E tu come fai a saperlo? -

    - Di cosa? -

    - Beh che Naru-Chan sta male e vive solo?! -

    - Già sapevo entrambe le cose, ma… -

    - Ma cosa? -

    - A scuola sono cominciate a girare delle voci su di lui -

    - ??? -

    - Non posso parlartene, lui non vorrebbe conoscendolo -

    - Gaara io già so tutto, quindi… -

    - ??? -

    - Sasuke… beh è una lunga storia, ma quali sono queste voci? -

    - Della sua malattia, che vive solo e lavora per mantenersi -

    - Cazzo! -

    - Lo so -

    - Dobbiamo avvertire immediatamente Sasu -

    - E che centra lui ora -

    - Come non lo sai? Ma non sei nella sua banda di “bulli”? -

    - Tsz, giriamo solo insieme -

    - Beh Sasuke e Naruto a quanto pare stanno insieme -

    - O_O -

    - Già a quanto pare il mio fratellino si è accorto di amare quel bel biondino, se solo lo avessi visto prima io… -

    Gaara sentendo quella battuta gli venne voglia di prendere a calci il bel moretto, e pensò “ma come può essere così cieco da non vedere che io…”, poi i suoi pensieri furono interrotti da Itachi.

    - Beh prima o poi mi ricorderò di lui, ora torniamo a noi, visto che il bel Naru-Chan è occupato, che ne dici di divertirci un po’, eh? -

    Preso alla sprovvista Gaara non seppe cosa dire e Itachi ne approfittò per coinvolgerlo in baco pieno di passione, poi una volta staccati per mancanza di fiato Gaara disse.

    - Anf… andiamo da me, anf… non c’è nessuno a casa mia! -

    - Mmm ti ci vuole poco per eccitarti… eh bel rossino? -

    Gaara fece finta di niente e si incamminò verso il proprio appartamento, ma avrebbe voluto rispondergli “sei solo tu a farmi quest’effetto, stupido”. Ci misero poco ad arrivare.

    Appena chiusa la porta Itachi sbattè il rossino contro di essa e senza pensarci su troppo cominciò a spogliarlo.

    - Itachi, calmati! -

    - No, ti voglio troppo -

    - Andiamo almeno in camera -

    - No, ti voglio qui, adesso! -

    Gaara non riuscì a resistere a quella richiesta detta con quella voce roca e eccitata, così si lasciò denudare completamente.

    - Sei bellissimo! -

    Disse Itachi prima di buttarsi sulle sue labbra per baciarle con foga, mentre portava le mani sui fianchi di Gaara per avvicinare di più i loro inguini e farli strusciare tra loro.

    - Anf … perché io sono, anf… nudo e tu invece sei ancora vestito anf -

    Chiese Gaara tra un bacio e l’altro.

    - Rimedio subito -

    Detto questo Itachi si spogliò davanti al rossino, che vedendo quel fisico ben modellato si eccitò ancora di più.

    - Ita, sbrigati! -

    - Finito, oggi sei audace, eh? -

    Dicendo questo lo fece girare facendo aderire il suo petto alla porta di casa, si inginocchio dietro il rossino, con le mani gli allargò le natiche e sussurrò.

    - Il mio accesso al paradiso!!! -

    Cominciò a stuzzicare con la lingua la piccola apertura e Gaara sentendo quel piccolo muscolo caldo stuzzicarlo in quel modo, cominciò a mugolare per il piacere, poi quando il più grande pensò che la piccola apertura fosse ben lubrificata, ci infilò un dito muovendolo lentamente avanti e indietro. La preparazione proseguì e le dita da una divennero due e poi tre, ma improvvisamente venne bloccato da Gaara che disse.

    - Basta così, ti prego prendimi! -

    Itachi si alzò, lo fece girare e lo risbattè contro la porta per poi baciarlo appassionatamente. Gaara portò le sue braccia intorno al collo di Itachi e facendo leva su quelle si tirò su portando le sue gambe sui fianchi del moretto, a cui l’idea di prenderlo in quella posizione non gli dispiaceva per niente.

    - Gaara… sto entrando! -

    Gli sussurrò in un orecchio, prima di entrare lentamente in lui.

    - Ahhha…mmm…siiiiiiii -

    Itachi cominciò a muoversi lentamente dentro quel corpo caldo, che ogni volta riusciva a mandarlo in estasi, mentre Gaara si spingeva contro di lui chiedendogli di più, cosa che Itachi fece ben volentieri. Improvvisamente Itachi si bloccò e uscì da lui, Gaara non capendone il motivo chiese.

    - Che c’è? -

    - Cambiamo posizione -

    Itachi fece girare Gaara verso la porta, gli fece poggiare le braccia contro di essa e portò una mano sul membro dolorosamente eccitato del rossino cominciando a masturbarlo con foga.

    - Ahhhaa…sii…Itaaaaaa…hhhaaachi -

    Sentendo urlare il suo nome in quel modo non resistette e rientrò in un colpo solo dentro Gaara, che sentendo quel sesso duro entrare dentro di se con quella potenza, venne invocando il nome del bel moretto.

    A Itachi non gli ci volle molte per raggiungere l’orgasmo, sentendosi stringere in quel modo dal corpo del rossino, così dopo pochi affondi venne anche lui.

    Scivolarono a terra, stanchi ma appagati, poi una volta ripreso fiato Itachi si alzò, prese in braccio il più piccolo e lo portò sul letto adagiandocelo delicatamente, ma quando fece per andarsene venne bloccato per un polso da Gaara che disse.

    - Resta qui stanotte, non voglio…stare solo oggi -

    Itachi gli sorrise dolcemente, gli diede un dolce bacio sulla fronte e poi disse.

    - Mi dispiace, ma devo andare -

    - ??? -

    - Ho un appuntamento con… -

    Itachi non finì la frase che Gaara disse tristemente.

    - Deidara -

    - Si -

    A Itachi parve di vedere un lampo di dolore negli occhi del rossino quando lui aveva risposto, ma si disse che non era possibile, “è solo sesso, avevamo deciso così” continuava a ripetersi, ma neanche lui ne era convinto. Si fece una doccia veloce e si rivestì, ma prima di andarsene si avvicinò a Gaara per salutarlo, credendo che si fosse addormentato gli diede un dolce bacio sulle labbra, e poi gli sussurrò.

    - Ci vediamo presto piccolo -

    E se ne andò chiudendo la porta piano per cercar di non far rumore per non svegliare Gaara, ma fu una cosa inutile, visto che il bel rossino era sveglio e appena sentì la porta chiudersi disse con le lacrime che gli rigavano il volto.

    - Si, ci vediamo presto -


    XXX

    Sasuke venne svegliato dal vibrare del cellulare, sbuffando si alzò senza svegliare Naruto, prese il telefono e andò in salone a rispondere.

    - Pronto! -

    - “Ciao Sasu” -

    - Che vuoi a quest’ora -

    - “Ma se sono appena le dieci di sera!!! Mmm hai fatto qualcosa che io farei con il bel biondino eh!!!!” -

    - Cosa vuoi? -

    - “Scusa, scusa, non ti facevo così geloso! Beh ho una cosa importante da dirti” -

    Disse Itachi diventando improvvisamente serio.

    - Cos’è successo? -

    - “Oggi a scuola non ti sei accorto di niente di strano?!” -

    - No, l’unica cosa strana era l’assenza del dobe -

    - “Come al solito noti solo quello che fa comodo a te” -

    - Cosa significa? -

    - “Ho saputo da fonte certa che qualcuno ha detto tutto sulla vita del piccolo Naru-chan” -

    Sasuke sgranò gli occhi.

    - I...in che senso scusa? -

    - “Nel senso che ora tutti sanno sia della sua malattia, sia del suo passato” -

    - Cazzo! -

    - “E’ la stessa reazione che ho avuto io alla notizia, cosa intendi fare ora?” -

    - In che senso scusa -

    - Voglio dire, come lo dirai a Naruto?” -

    - Semplice, non glielo dirò -

    - “Ma come…” -

    - Itachi se lo sapesse ne soffrirebbe troppo, devo scoprire chi ha parlato, prima del suo ritorno a scuola e fargliela pagare -

    - “Come sei esagerato Sasu” -

    - Non sono esagerato, nessuno deve far soffrire il mio Naruto, e questa cosa lo farà soffrire e pure molto! Beh ora ti lascio, Naruto potrebbe svegliarsi -

    - “Ok, ciao allora” -

    - Ciao, ah Itachi -

    - “Si” -

    - Grazie -

    Dicendo questo riagganciò il telefono, chiamò Shikamaru E gli raccontò tutto, poi riagganciò e ritornò in camera dove trovò Naruto seduto sul letto ancora nudo che si strofinava gli occhi assonnati mentre lo cercava. Vedendolo così a Sasuke gli parve ancora più indifeso e si ripromise che nessuno lo avrebbe ferito.

    - Che c’è piccolo? -

    - Non sentivo più il tuo calore e così mi sono svegliato, dov’eri? -

    - Al telefono, niente di importante -

    Naruto sorrise felice, poi diventò rosso improvvisamente e abbasso la testa.

    - Che succede Naru? -

    - No…è…che…io…mi…chiedevo…se… -

    - Si dimmi -

    - Ti andava di dormire abbracciati -

    - Alza la voce -

    - Ti andava di dormire abbracciati -

    - Naru parli troppo piano -

    - TI ANDREBBE DI DORMIRE ABBRACCIATI -

    Urlò Naruto tutto rosso in viso.

    - Ma certo piccolo, tutto quello che vuoi -

    - Grazie -

    Sasuke gli si sdraiò accanto, prese la leggera coperta, coprì entrambi e lo abbracciò.

    - Va bene così? Sei comodo? Hai freddo? -

    - Mai stato meglio e al caldo di ora Sasu -

    Sasuke gli diede un dolce bacio sulle labbra, e lentamente si addormentarono uno tra le braccia dell’altro.

    Nello stesso istante, in un altro quartiere di Konoha una ragazza dai capelli rosa andò a letto allegra pensando “finalmente tra poco Sasuke-kun sarai mio” .



    Continuaaaa.......





    - Capitolo 8° -


    Sasuke si svegliò lentamente, non capendo il motivo per cui sentisse così freddo da circa una mezzoretta, così si mise a sedere sul letto e solo in quel momento si accorse, che Naruto non era più al suo fianco. Dopo qualche minuto avvertì uno strano profumo... “Caffè e Ramen? No mi sarò sbagliato” pensò, poi si alzò in cerca del suo dobe e lo trovò in quella specie di cucina, indaffarato a fare chissà che.

    - Ehi dobe?! -

    Naruto sobbalzò e si girò di scatto.

    - M…ma sei già sveglio? -

    - Si -

    - Scusa, ho fatto troppo rumore, vero? -

    Disse Naruto, abbassando lo sguardo.

    - No, non mi sono svegliato per quello, tranquillo -

    - A no, allora per cosa? -

    - Semplice, non ti avevo più al mio fianco e sentivo la tua… ehi Naru perché piangi? Ho detto qualcosa di sbagliato? -

    - No, è solo che mi sento felice dopo così tanto tempo -

    Sasuke gli si avvicinò sorridendo, lo abbracciò e gli disse.

    - Sono felice anch’io -

    E così dicendo, con dei piccoli baci, gli asciugò le lacrime.

    - Allora cos’hai preparato di buono? -

    - RAMENNNNNNNNNNNNNNN -

    - C…cosa? O_O -

    Naruto vedendo l’espressione di Sasuke scoppiò a ridere.

    - Haha-haha… devi vedere haha-haha… che faccia hai fatto Sasu… haha-haha -

    - M…mi stavi prendendo in giro dobe? -

    - Io ma che dici, non lo farei mai -

    Disse Naruto continuando a ridere.

    - Per te ho fatto del caffè e del pane tostato, il ramen è per me! -

    - Dobe… ramen a colazione, pranzo, cena, ma mangi solo quello? -

    - E’ una delle poche cose che non mi fanno dare di stomaco -

    Disse Naruto abbassando il volto tristemente, mentre Sasuke si diede dell’imbecille ( E questa sarà la prima di tante, ma tante altre credetemi ), eppure ci aveva fatto anche caso che quando mangia il ramen non stava male.

    - Scusami Naru-

    - Non preoccuparti, ora facciamo colazione, che poi dobbiamo andare a scuo… -

    - NO!!! -

    Urlò improvvisamente Sasuke. “Non può andare scuola, prima devo scoprire chi ha messo quella voce in giro e fargliela paga…”, pensò, ma i suoi pensieri vennero interrotti da Naruto.

    - E perché? -

    - Beh… ancora non ti sei ripreso del tutto, Nara a detto che devi stare a casa una settimana, quindi.. -

    - Tsz, fosse per lui mi farebbe stare sempre o a casa o in ospedale -

    - Mmm sai non sarebbe una cattiva idea -

    - Ma siete scemi tutti e due? Ehi teme, ma che… perché ridi? -

    - Haha-haha… devi vedere haha-haha… che faccia buffa che hai -

    - Tsz!!! -

    Fecero colazione ridendo e scherzando, poi mentre Naruto ripuliva la cucina, Sasuke si andò a preparare per la scuola e dopo circa una mezzoretta fu pronto. Tornò nel “salotto” e vide Naruto disteso con gli occhi chiusi sul divano, così credendo che stesse dormendo, scrisse un bigliettino in cui lo avvertiva che sarebbe tornato verso pomeriggio inoltrato, e che avrebbe mandato qualcuno a fargli compagnia. Poi si avviò verso la porta senza fare il minimo rumore, ma prima che potesse uscire venne bloccato da una voce mezza assonnata.

    - Che fai…non mi saluti nemmeno? -

    - Stavi dormendo e quindi non volevo disturbarti -

    Naruto sentendo quella frase sorrise e disse.

    - Ma tu non mi disturbi mai -

    - Beh… se è così -

    Sasuke si avvicinò a lui con pochi passi e gli sussurro sulle labbra.

    - Attento a quello che dici Uzumaki, potresti pentirtene sai -

    E si buttò sulle sue labbra per coinvolgerlo in un bacio pieno di passione. Una volta che si furono staccati, per mancanza d’aria, Naruto cercò di parlare.

    - Anf…. io anf… non me ne anf… pentirò mai anf… credimi -

    Sasuke gli sorrise, si riavvicinò di nuovo e gli sussurrò in un orecchio.

    - Già mi manchi, sarà dura stare lontano da te fino a stasera -

    - ??? -

    - A dimenticavo, non te l’ho scritto in quel bigliettino, ma devo fare alcune commissioni per mia madre -

    - Ah…ok, allora a stasera -

    - Su, su non mettere il broncio, ti manderò qualcuno… -

    - Non mi serve una balia!-

    Disse Naruto, ma Sasuke sorridendo aggiunse.

    - Non è per te… è per far sentir sicuro me -

    Naruto sentendo quelle parole arrossì e fece un enorme sorriso felice, poi si scambiarono un altro bacio e Sasuke uscì.

    Una volta arrivato a scuola l’Uchiha si precipitò da Shikamaru, per parlare sul da farsi.

    - Beh dobbiamo chiedere in giro, questo è l’unico modo -

    - Tsz -

    - Lo so che non ti piace parlare con gli altri Uchiha, ma è l’unico modo per scoprire qualcosa -

    - Ok, ok -

    - E mi raccomando però… -

    - Cosa?-

    - Non essere sgarbato -

    - Si non sono scemo!-

    - Allora ci vediamo alla fine delle lezioni -

    - Va bene! A Nara, per caso hai visto Gaara? -

    - No, ma non è uno della tua banda scusa -

    - Uff, non siamo una banda, giriamo solamente insieme-

    - Si, quello che è… comunque di solito lui entra in seconda ora, perciò dovrai aspettare la pausa pranzo -

    - Mh, ci vediamo dopo -

    I due si separarono e cominciarono da subito a domandare, ma nessuno sapeva chi avesse sparso la voce e tutti dicevano “Io l’ho sentito da…”.

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    Le lezioni proseguirono con una lentezza indicibile per Sasuke… erano passate appena tre ore e già gli mancava da morire il suo Naruto. “Come farò fino a stasera?” si chiese e perso in questi pensieri non si accorse della campanella della pausa pranzo, finchè non venne richiamato alla realtà da una voce fastidiosa.

    - Ciao Sasuke-kun -

    - Oh… giorno Haruno -

    - Come mai così pensieroso? -

    - Mh… niente che possa interessarti -

    - Ma su Sasuke-kun, non essere così scortese, ma hai sentito le voci che girano su Uzumaki? -

    Chiesa la rosa in un ghigno.

    - Mh… tu sai chi le abbia messe in giro? -

    - No, mi dispiace, senti ti andrebbe di pranza… -

    - Scusami, ma sono molto impegnato, ci vediamo -

    Lei annuì e se ne andò sempre ghignando.


    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >


    Gaara era seduto in terrazza con Neji e Sai, che parlavano del più e del meno, mentre Gaara ripensava ancora alla giornata precedente. Non sopportava più quel tipo di rapporto “Devo dirgli quello che provo, ma se così dovessi allontanarlo per sempre?”, era perso in questi pensieri quando si senti chiame.

    - Gaara. Gaara, Gaara… ehi, mi senti? -

    - Oh, scusa, che c’è Sasuke? -

    - Avrei un piacere da chiederti-

    - Dimmi -

    - Beh hai sentito delle voci su Naru… Uzumaki, giusto? -

    - Si -

    - Vorrei chiederti un favore -

    - Parla -

    - Come prima cosa, so che tu sei in confidenza con lui, mi piacerebbe che non gli dicessi nulla, almeno per adesso -

    - ??? -

    - Beh, è un po’ complicato da spiegare… -

    Disse Sasuke, diventando leggermente rosso, mentre Gaara vedendo quel leggero rossore, accennò a un sorriso e poi gli sussurrò.

    - State insieme ?-

    Lui già sapeva la risposta a questa domanda, ma voleva la conferma da Sasuke, che diventò serissimo e in tutta semplicità rispose.

    - Si-

    - ……….. -

    - Se hai qualcosa da ridire, dilla -

    - No, niente in contrario, anzi, ce ne hai messo di tempo, eh? -

    - C… cosa? -

    - Ma su dai, è da quando l’hai visto il primo anno, che non fai che tormentarlo -

    - Si, ma non tormentavo solo lui -

    - Vero, ma quando lui era nei paraggi per te esisteva solo lui -

    - ………… -

    - Hehe… su, allora qual’era il secondo favore che dovevi chiedermi? -

    - Se oggi pomeriggio potevi stare con Naruto al mio posto, io avrei delle cose da fare -

    - Vuoi cercare chi ha messo quella voce in giro, vero? -

    - Si, e voglio fargliela pagare -

    - Io credo che anche se Naruto venisse a conoscenza di tutto, non vorrebbe questo -

    - Lo so, ma io non sono come lui, chi lo fa soffrire deve pagare! -

    - Io sono daccordissimo con te… -

    Vennero interrotti da Sai, che mise un braccio intorno al collo di Sasuke e disse.

    - Allora “capo” che si dice di bello? -

    - Uno spostati, due non chiamarmi in quel modo! -

    Sai si spostò e con una risatina disse.

    - Ok, ma di cosa state parlando di bello? -

    - Di Naru…Uzumaki -

    - Mmm vero, il bel biondino oggi non c’è! Peccato, volevo dargli una palpatina, secondo voi se ci provo ci sta, mi sembra uno che con due moine… -

    Sasuke sentendo Sai parlare in quel modo del suo ragazzo, lo prese per il coletto e lo sbattè addosso alla rete, che circondava il terrazzo, e gli disse.

    - Non osare parlare del mio ragazzo in questo modo, chiaro? -

    Sai spalancò gli occhi e balbettando disse.

    - I…il tuo r…ragazzo? -

    - Si! -

    - E scusa da quando? -

    - Questi non sono cazzi tuoi, ma ti avverto se provi ancora a dire o fare qualsiasi cosa contro Naruto te la farò pagare -

    Sai deglutì un paio di volte a vuoto e annuì, poi intervenne Neji.

    - Su calmati Sasuke, Sai ha capito la lezione, vero? -

    - Si, si, capito, capito!!! -

    - Sasuke per oggi pomeriggio va bene, tanto non ho di meglio da fare -

    - Ok, grazie -

    - Oggi pomeriggio cosa? -

    Chiese Sai curioso, Sasuke non accennava a rispondere, allora Sai guardò Gaara che spazientito da quella situazione rispose.

    - Oggi pomeriggio starò con Naruto fino al suo ritorno -

    - Noooooooooooooooooooooooooooooo, voglio starci io con il bel biond… -

    Sai ammutolì vedendo lo sguardo assassino di Sasuke e si corresse.

    - Emm volevo dire, potrei stare io con Naru-Chan -

    - Tsz, nei tuoi sogni! -

    - E su Sasuke, giurò che non lo toccherò nemmeno con un dito!!! -

    - Lo so io con cosa lo toccheresti -

    Disse divertito Neji.

    - Ora basta! Tanto già volevo andare a trovarlo per parlargli di alcune cose, quindi per me va benissimo Sasuke-

    - Ok, ancora grazie -

    Dopo le ultime parole di Sasuke suonò la campanella, che decretava la fine delle lezioni, così si diressero tutti verso la porta, ma Sasuke prima di raggiungerla disse.

    - Vorrei chiedervi un favore. Neji, Sai se per caso, e dico CASO, incontraste Naruto, non ditegli niente delle voci che girano -

    Neji annuì, mentre Sai disse.

    - Ma perché, tanto non sono ve… -

    Ammutolì subito vedendo Sasuke abbassare lo sguardo tristemente e capendo tutto disse solamente.

    - Ok, capo -

    Disse Sai sorridendo.

    - La seconda cosa invece… se venite a sapere qualcosa su chi a messo questa voce in giro… -

    - Gliela faremo pagare -

    Disse Sai, ma Sasuke scosse la testa.

    - No, ditelo a me! Ci penserò io, nessuno deve ferire Naruto… nessuno!!! -

    E detto questo, si diressero ognuno nella propria classe.


    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Naruto, dopo che Sasuke era uscito per andare a scuola, aveva deciso di sistemare un pò la casa. “Infondo ora non vivo più da solo… già mi manca il teme” pensò, diventando tutto rosso, così senza accorgersene tra un pensiero e l’altro si fece ora di pranzo,

    - Chissà cosa sta facendo Sasuke… -

    Disse ad alta voce, ma improvvisamente sentì una voce rispondere.

    - Sicuramente starà facendo il bulletto, no? -

    Naruto sobbalzò allarmato, prese in mano la prima cosa che trovò, e si girò pronto per difendersi dallo sconosciuto, ma quando vide chi era sospirò dicendo.

    - Itachi sei tu, mi hai spaventato! -

    - Scusami, ma che ci fai con la scopa in mano? -

    Naruto tutto rosso se la nascose dietro la schiena e farfugliando disse.

    - I..io p..ensa..vo che fos…se un ma…nia…co e quindi… -

    - Haha-haha… un maniaco haha-haha -

    - Guarda che c’è poco da ridere -

    Disse Naruto agitando la scopa.

    - Scusa, scusa -

    Disse Itachi alzando le mani, e in quel momento Naruto notò che aveva due buste, così curioso gli chiese.

    - Che c’è li dentro? -

    - Il nostro pranzo! Volevo sdebitarmi del buon pranzetto che hai preparato ieri -

    - Ma non dovevi, per me è stato un piacere -

    Disse Naruto rosso in viso, Itachi sorrise a quella reazione e gli porse il pacchetto dicendogli.

    - Beh dalle mie fonti questo dovrebbe piacerti -

    Naruto non capì cosa stesse dicendo, allora aprì la busta e tirò fuori una scatola con sopra scritto “Ichikaru Ramen”, dopo aver spalancò gli occhi, alzò lo guardo verso Itachi .

    - Ma come sapevi… -

    - Sasu semplice -

    Naruto sorrise felice, allora anche il teme lo pensava.

    - Su sediamoci e pranziamo -

    - Ok! -

    Pranzarono tranquillamente tra una risata e l’altra, poi Itachi divenne serio e gli domandò.

    - Ti pesa questa situazione Naru-Chan? -

    - Che situazione? -

    Chiese Naruto, facendo finta di non capire di cosa stesse parlando.

    - Su Naruto, io non sono mio fratello, non devi fingere con me! Ti giuro che non gli dirò nulla -

    - Certo che mi pesa! Cazzo ho quasi 17 anni e non so se arriverò ai 20… se non fosse per Shika e Gaara, fino ad ora sarei stato sempre solo -

    Disse tristemente Naruto.

    - Ma ora c’è anche Sasuke -

    - Per questo ora ho ancora più paura! Io lo amo tanto, da troppo tempo… lo amo fin dal primo anno delle medie, ma lui non se n’è mai accorto. Itachi ho paura… ho paura che per lui io sia solo un capriccio. Si lo so, dice di amarmi e di non volermi lasciare, ma come posso credergli, se fino a un mese fa mi guardava solo per sfottermi e maltrattarmi. Io non so se… -

    Delle piccole lacrime cominciarono ad uscire dai suo occhi, mentre Itachi sentì il suo cuore stringersi e d’istinto lo abbracciò rassicurandolo.

    - Credimi, se Sasu dice che ti ama e non ti lascerà, è vero! Lui è sempre sicuro di quello che fa -

    Naruto annuì, si stacco da Itachi e sorrise sereno.

    - E tu invece, c’è qualcuno di speciale per te? -

    - ………… -

    - Beh su parla -

    - In verità… esco con due ragazzi e qualche avventura occasionale quando capita -

    - Lasciando perdere le avventure, che tipo di rapporto hai con questi due ragazzi? -

    - In che senso scusa -

    - Beh si insomma, che fate quando siete insieme? -

    - Sesso, tanto magnifico sesso!!! -

    - >///< -

    - Scusa Naru-Chan ti ho imbarazzato? -

    Naruto ancora rosso in volto disse.

    - Un pò -

    - Come sei dolce Naru -

    - Torniamo a te, cosa fate oltre al sesso? -

    - Niente, solo quello! -

    - Ma come… non provi nulla per loro? -

    - Uno è il mio ex… -

    - Su continua, dai! -

    - Siamo stati insieme circa cinque anni, io lo amavo moltissimo e credevo di essere l’unico per lui, ma a quanto sembra per lui non era così. Un giorno, non mi ricordo bene il motivo, andai a trovarlo e lo trovai a letto con un altro -

    - Mi dispiace tanto Itachi -

    - Non preoccuparti, ormai e passato! L’ho rincontrato circa un anno fa e da lì abbiamo incominciato questa specie di relazione -

    - Mh… e l’altro ragazzo? -

    - Non so bene com’è cominciata… una sera, ancora per il tradimento e la rottura con il mio ex, sono andato in un bar e devo aver bevuto troppo, fatto sta che la mattina dopo mi sono ritrovato a letto con lui -

    - Poi? -

    - Beh lo abbiamo rifatto da lucidi e visto che ci era piaciuto abbiamo deciso di incontrarci ogni tanto per rifarlo -

    - Oh -

    - Questa storia va avanti almeno da un anno e mezzo -

    - Scusa, ma tu non provi niente per loro due? -

    - Non saprei, non mi ci sono mai fermato a pensarci -

    - E se loro invece provassero qualcosa per te invece? -

    - Ne dubito -

    - ??? -

    - Il mio ex è quello che è, mentre l’altro non mi ha mai detto niente -

    - E se avesse paura di dirti che prova qualcosa, per paura che tu lo lasci, lo derideresti e cose del genere? Ci hai mai pensato? -

    - Sinceramente no! -

    - Non farei mai l’amore con qualcuno che non amo!!! -

    Disse Naruto pensieroso e Itachi per farlo arrossire gli disse.

    - Allora non verrai mai a letto con me, eh Naru-Chan? -

    - Ma, ma che cosa dici Itachi >///< -

    - Su stavo scherzando, e poi se solo ci provasi Sasu mi ucciderebbe di una morte lunga e dolorosa -

    Naruto scoppiò a ridere, poi improvvisamente il cellulare del più grande cominciò a squillare, così Itachi si scusò con Naruto e andò a rispondere, tornando dopo circa cinque minuti.

    - Devo andare, era uno dei mie due “amici” -

    - Quale? -

    - Il mio ex -

    - Ah, ok! -

    Naruto l’accompagnò alla porta ringraziandolo del pranzo e della compagnia.

    - Ma di niente naru-Chan, senti potrei chiederti un favore? -

    - Certo, dimmi pure -

    - Non dire a Sasu della battutina che ho fatto, potrebbe uccidermi! -

    - Haha non preoccuparti, sarà il nostro segreto! -

    Detto questo Itachi se ne andò.

    Scese in tutta fretta senza notare una figura al cancello e sobbalzò leggermente quando sentì chiamare il suo nome da una voce che conosceva bene.

    - Itachi?! -

    - Gaara, che ci fai qui? -

    - Tuo fratello mi ha chiesto di stare con Naruto oggi pomeriggio e tu? -

    - Stessa cosa -

    Itachi gli si avvicinò lentamente con uno sguardo famelico e malizioso. Non riusciva a capire perché non riusciva mai a saziare la voglia che aveva per il rossino… lo voleva sempre, in ogni momento della giornata. Gaara dal canto suo vedendo Itachi avvicinarsi verso di lui con quello sguardo cominciò a indietreggiare fino ad andare a sbattere contro il muro dietro di lui, Itachi gli si buttò addosso coinvolgendolo in un bacio mozzafiato. Una volta staccati per mancanza di fiato Gaara provò a dire.

    - Anf anf… Itachi, siamo anf… in mezzo alla anf… strada, potrebbero anf… vederci -

    Itachi non si curò delle parole del rossino e si ributto sulle sue labbra, per poi portare una mano sul suo inguine e cominciare ad accarezzare il membro del più piccolo, che a quelle attenzione stava cominciando a risvegliarsi.

    - Non m’importa se ci vedano e poi mi sembra che nemmeno a te dispiaccia, o sbaglio? -

    Disse accarezzando sempre più forte, ma vennero interrotti dal suonare di una macchina, così Itachi si girò per vedere chi fosse, per poi rigirarsi verso Gaara e dire.

    - Stasera a casa mia non ci disturberà nessuno, credimi! -

    - E chi ti dice che io ne abbia voglia, eh? -

    Disse Gaara, cercando di non far tremare la sua voce per l’eccitazione, mentre Itachi sorrise e gli disse.

    - Lui me lo dice! -

    E strinse un po’ più forte la leggera erezione di Gaara, che a quel contatto mugolò di piacere. Itachi si staccò da lui e si diresse verso la macchina, mentre Gaara invece si diresse verso il cancello.

    Una volta entrato in macchina Itachi disse.

    - Su, andiamo Deidara -

    - Ok, ma che ci facevi con quel'insulso rossino? -

    - Niente di che, l’ho incontrato per caso! -

    - Mi sembrava strano che uno come te perdesse tempo con uno feccia del genere -

    - Hai ragione -

    Rispose Itachi senza pensare veramente quello che aveva detto.

    Deidara sgommò e partì, mentre Itachi si girò per vedere se Gaara era ancora lì. Quello che vide lo lasciò scioccato… Gaara era immobile come una statua a fissarlo, con sguardo ferito e delle leggere lacrime che scendevano dai suoi occhi verdi smeraldo. Si diede immediatamente dell’imbecille... non capiva perché avesse dato quella risposta al biondo, ma si ripromise che si sarebbe fatto perdonare quella sera


    Continuaaaaaaa................

     
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    Sono felice che sia di vostro gradimento, veramente molto felice :luv: :luv: ora posto altri due nuovo capitoli sperando che anche questi siano di vodtro gradimento ^_^



    - Capitolo 9° -

    Naruto si era disteso sul divano appena uscito Itachi, stava per addormentarsi quando un forte bussare alla porta lo svegliò. Borbottando qualcosa d’incomprensibile andò ad aprire la porta, pronto ad attaccare chiunque fosse, ma quando vide Gaara con le guancie ancora umide dal pianto, la sua rabbia sparì in un istante. Lo fece accomodare, gli preparò una tazza di tè caldo, e poi gli chiese.

    - E’ ancora per lui? -

    Il rossino annuì tristemente e gli raccontò tutto quello che era successo. Naruto furioso scatto in piedi dicendo.

    - MA IO LI UCCIDO TUTTI E DUE! MA COME OSANO, GAARA DIMMI IL SUO NOME CHE VADO A CERCARLO E LO UCCIDO! -

    - Calmati Naruto, non serve e poi me la cavo da solo! Ma comunque grazie per il tuo appoggio, sei un vero amico-

    - Ma ti pare, comunque quando vuoi lo posso farlo fuori il bastardo -

    - Ok -

    - Allora Sasuke ha mandato te ha fare la guardia, eh? -

    - Si, ma tanto già volevo venire a trovarti, quindi… -

    - Ah bene-

    Passarono tutto il resto del pomeriggio a chiacchierare di tutto e di niente, Gaara pensò ad attaccargli i flebo che doveva fare quel giorno, poi quando si fecero le sette, Naruto disse.

    - Sasuke dovrebbe arrivare tra poco, ti va di rimare qui a cena? -

    - Non vorrei disturbarvi -

    - Ma quale disturbo, anzi, così Sasuke non potrà saltarmi addosso -

    Disse ghignando il biondino, mentre il rossino annuì e disse.

    - Però solo se posso aiutarti a preparare la cena -

    - Per me va bene -

    Dopo circa una mezzora Sasuke rientrò.

    - Dobe, sono tornato! -

    Sasuke sobbalzò quando a rispondere non fu Naruto, ma Gaara.

    - Sera Sasuke! -

    - E tu che ci fai qui Gaara? -

    - L’ho inviato io, qualcosa in contrario teme? -

    - No, niente -

    - Bene, vorrei vedere -

    Disse Naruto agitando per aria un cucchiaio di legno, per tornare subito dopo nel cucinotto. Gaara si avvicinò a Sasuke e gli chiese senza farsi sentire da Naruto.

    - Allora scoperto qualcosa? -

    - Ma che, tutti anno sentito da altri, sarà dura trovare il colpevole prima del ritorno di Naruto a scuola -

    - Lo so, se vuoi io posso venire qui tutti i pomeriggi, tanto non ho altro da fare e per me è un piacere stare con lui -

    - Grazie te ne sarei molto grato, ma mi raccomando… -

    - Non dirgli niente, lo so, lo so -

    Naruto tornò da loro.

    - Allora, come sono andate le commissioni per tua madre? -

    - Bene per oggi, ma sarò occupato con queste commissioni per tutta la settimana, mi dispiace piccolo -

    Disse Sasuke dandogli un bacio a stampo sulle labbra. Naruto gli sorrise dolcemente e gli disse.

    - Non preoccuparti, invece sono felice che aiuti tua madre nelle sue faccende sai…magari potessi farlo io -

    Finì la frase in un sospiro triste e tornò nel cucinotto a controllare la cena.

    - Cazzo!!!-

    - Su calmati Sasuke -

    - Come faccio, dopo tutto il dolore che ha provato, non potevo scegliere una scusa migliore… -

    Vennero interrotti da Naruto che li avvertiva che la cena era pronta. Cenarono in tutta tranquillità, alla fine della cena Gaara si offri di lavare i piatti come ringraziamento della cena, ma Naruto era irremovibile, così lo mandò a sedersi sul divano vicino a Sasuke e si mise a lavare i piatti.

    - Sempre il solito dobe, vuole fare tutto lui -

    - Si, è vero… ogni volta è così -

    - ??? -

    - Vengo qui a cena due o tre volta a settimana di solito e mai una volta che mi faccia fare qualcosa -

    - Siete molto legati -

    - Mi ha salvato -

    - Si, da quei teppisti -

    - Non solo Sasuke -

    - Quello era solo una parte… ero a pezzi in quel periodo, mio padre mi incolpava della morte di mia madre e i miei fratelli non mi parlavano. Cercavo la rissa con tutti pur di non pensare a tutto quel dolore e lui è stato l’unico in tutta la mia vita a capirmi subito, forse perché sapeva cosa provavo. E’ entrato nella mia vita senza che io lo volessi, più lo cacciavo, più lui tornava; pensa è andato perfino da mio padre e dai miei fratelli, è grazie a lui che sono riuscito a recuperare il rapporto con loro, e io non saprò mai come ringraziarlo, per cui ti avverto, se lo stai prendendo in giro e lo farai soffrire te la farò… -

    - Ma siete tutti fissati…io non lo sto prendendo in giro e non lo farò mai soffrire, come devo dirvelo che lo amo, eh?-

    Gaara sorrise e rispose.

    - Meglio così, non avevo proprio voglia di picchiarti -

    - E chi ti dice che te l’avrei lasciato fare -

    Disse Sasuke. Tutti e due scoppiarono a ridere e Naruto entrò proprio in quel momento chiedendo.

    - Perché ridete voi due? -

    - Niente, niente dobe-

    - Non chiamarmi dobe, chiaro teme? -

    Sasuke con un ghigno cominciò a ripetere.

    - Dobe, dobe, dobe, dobe, dobe, dobe… -

    - TEME MA IO TI… -

    Dicendo così Naruto si buttò sopra Sasuke, ma venne subito bloccato dal moretto, che cambiò le loro posizioni bloccandolo sotto di lui e dicendogli.

    - E’ così che ti voglio! -

    - ??? -

    - Sempre sotto di me! -

    - >///< TEMEEEEEEEEEEEEEEEE!!! -

    Urlò Naruto tutto rosso in viso, mentre Gaara fece un piccolo sorriso, si alzò e disse.

    - Beh visto che non vivo proprio dietro l’angolo è meglio che vada -

    - Di già Gaara? -

    Chiese Naruto un pò triste e Gaara sorridendo gli rispose.

    - Su Naruto ci vediamo domani pomeriggio, ok? -

    - Non serve che vieni a farmi da balia! -

    - Ma quale balia… preferisco stare con te che con tu sai chi… -

    - Ok, allora a domani, salutami Kankuro e Temari -

    - Certo -

    Dicendo questo Gaara se ne andò e appena la porta fu chiusa, Sasuke si girò verso Naruto chiedendogli.

    - Ma di cosa stava parlando? -

    - Non posso dirtelo, è un segreto! -

    - Ah e così tu hai dei segreti con me!-

    Dicendo questo si caricò Naruto sulle spalle e lo portò in camera da letto, dove lo poggiò delicatamente sul materasso.

    - E ora… sei mio! -

    Disse Sasuke prima di buttarsi sulle sue labbra in un bacio famelico. Era tutto il giorno che desiderava baciare quelle labbra e una volta staccatosi da Naruto gli sussurrò.

    - Sai, mi sei mancato -

    Naruto sorrise, lo abbracciò e gli rispose.

    - Anche tu -

    Sasuke sorrise e ricominciò a baciarlo e a strusciarsi contro di lui, mentre Naruto, nonostante mugolò di piacere, lo fermò dicendogli.

    - Stasera no Sasuke, sono stanco, scusami -

    Disse abbassando la testa. Sasuke gli si mise di lato, lo fece girare facendo combaciare la schiena di Naruto con il suo petto e gli disse.

    - Non devi scusarti piccolo, però… -

    - ??? -

    - Dobbiamo comprare un letto più grande, questo è troppo piccolo per due persone e per quello che ho in mente di farti ne servirà uno bello grosso -

    - >///< TEMEEEEEEEEEEEEEEEE!!! -

    - Haha-haha… scherzavo Naruto, ma un letto più grande ci serve, ci penserò domani io, ok? Tu pensa solo a riprenderti, che domani sera non accetterò nessun no -

    - Maniaco! -

    - Non sono un maniaco, ho solo voglia di te -

    - >///< -

    - Su non arrossire, non è mica colpa mia se sei così eccitante -

    - Ma quale eccitante! Con la chemio mi stanno cadendo i capelli e riesco a malapena a stare in piedi, per non parlare… -

    - Shhh… per me sari sempre eccitante -

    Dicendo questo gli fece girare il viso verso di sè e gli diede un altro bacio.

    - Su ora dormi che è tardi -

    - Ok, notte Sasu -

    - Notte Naru -


    <<><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><>>


    Itachi era pensieroso… erano già le 10.15 pm e di Gaara nessuna traccia. Eppure era stato chiaro, gli aveva detto che aveva casa libera, poi improvvisamente ricordò quella frase detta da lui e lo sguardo ferito di Gaara. “Sarà arrabbiato per quello che ho detto oggi? Non credo! Però ho esagerato un pò, ma perché ho risposto in quel modo a Deidara?”.

    Aspettò altri quindici minuti, poi spazientito per il suo ritardo provò a chiamarlo, ma il rossino non accennava a rispondergli, così furioso scaraventò il telefono contro il muro, prese la giacca e uscì di casa dicendo tra se e se.

    - Beh troverò qualcun’altro con cui divertirmi -

    Ma sapeva bene che non sarebbe stata la stessa cosa, quel rossino aveva uno strano effetto su di lui e questo non lo sopportava.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Gaara non ci mise molto ad arrivare a casa, entrò e trovò sua sorella Temari intenta a montare non capiva bene cosa.

    - Ah ciao Gaara, come sta Naruto? -

    - Sempre uguale. Kankuro? -

    - È uscito con una nuova -

    - Sempre il solito, beh io vado a letto -

    - Ma stasera non esci? -

    - No, sono stanco! -

    - Ok, allora buona notte -

    - Notte -

    Si diresse in camera sua, si spogliò e si fece una doccia veloce, per poi mettersi solo il pezzo sotto del pigiama (Gaara a petto nudo *çç*), s’infilò nel letto ed abbassò la suoneria del cellulare. Sapeva che sicuramente Itachi lo avrebbe chiamato, ma ferito com’era in quel momento era sicuro che gli avrebbe detto tutto quello che provava, perciò pensò che era meglio evitare di parlargli e vederlo per un po’… sperando di riuscire a stargli lontano senza sentire troppo la mancanza di quello stupido Uchiha.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Itachi si svegliò la mattina dopo con un forte mal di testa. “Ma quanto ho bevuto ieri sera?” si domandò, per poi tirarsi su a sedere, e solo in quel momento si accorse di una presenza accanto a lui, si girò per vedere e osservando una folta capigliatura rosso fuoco, senza pensarci, esclamò.

    - Gaara!!! -

    L’altro mugolando si svegliò, girandosi lentamente verso Itachi e gli disse.

    - Mmm… no, non sono Gaara -

    - E chi sei allora? -

    - Mi chiamo Hiroaki Byrne -

    - Byrne? -

    - Si, mia madre è giapponese e mio padre irlandese -

    - Ah -

    - Ma che è successo? E dove sono? -

    Chiese Itachi guardandosi intorno e non riconoscendo la stanza dove si trovava.

    - Siamo a casa mia e stanotte abbiamo fatto sesso e del gran sesso devo dire, ma per tutto il tempo mi hai chiamato Gaara, chi è il tuo ragazzo? -

    - No, non proprio! -

    - Ok, allora non devo sentirmi in colpa se siamo andati a letto insieme -

    Dicendo questo si alzò dal letto, era completamente nudo, Itachi lo guardo basito e lui rispose.

    - C’è poco da fare quello sguardo dopo quello che abbiamo fatto stanotte -

    - Io non ricordo nulla -

    - Peccato, lo abbiamo fatto persino tre volte -

    Disse pensieroso.

    - La prima è stata molto violenta, sembrava quasi volessi sfogarti di qualcosa, ma le altre due… wow! -

    - Si, si ok! Posso farmi una doccia prima di andare via? -

    - Si, certo! Vai pure prima tu -

    - Ok, grazie -

    Dopo una mezzora Itachi uscì dal bagno lavato e vestito di tutto punto, ed Hiroaki ghignando gli disse.

    - Non credevo fossi così timido! -

    - Tsz…. Scusa, ma ieri sera è stato un errore -

    - Come vuoi, ma se vuoi ancora divertirti chiamami -

    Dicendo questo Hiroaki porse un pezzetto di carta ad Itachi con il suo numero.

    - Non credo succederà -

    - Si ok! ma se hai voglia chiama -

    Dicendo questo Hiroaki sparì in bagno e Itachi uscì da quella casa in tutta fretta. “Cazzo!!! Ma che è successo ieri sera? Ricordo solo che ero furioso e poi non so per quale motivo ricordando lo sguardo ferito di Gaara mi sono sentito in colpa e ho cominciato a bere… ma quando mi si è avvicinato quello… cazzo sono stato io ad avvicinarlo scambiandolo per Gaara…” sorridendo continuò a pensare “Già Gaara, questa situazione mi ricorda com’è iniziata con Gaara, però con lui è stato diverso…” pensò e senza accorgermene arrivò davanti a casa di Naruto, “Beh visto che sono qui meglio fare un salutino”. Arrivato alla porta della casa fece per suonare, ma la porta si aprì all’improvviso.

    - Naru ci vediamo stas… Itachi? Ma che ci fai qui? -

    - Sai com’è passavo da queste parti -

    - Mh ok! Io vado, tu accomodati, Naru è al telefono -

    - Ok, divertiti! -

    - Bastardo! -

    Itachi gli sorrise divertito per poi chiudere la porta. Una volta entrato cercò Naruto e lo trovò che parlava animatamente al telefono.

    - Si, si hai fatto bene ieri sera a non andarci, fosse per me lo sai che farei no, ma ora cosa intendi fare? -

    - Solo questo?! -

    - Lo so che è difficile, ma sono solo due le cose da fare, lo sai bene no?! -

    Naruto solo in quel momento si accorse della presenza di Itachi, così si scusò con lui, e gli disse che aveva quasi finito, poi gli indicò il divano e gli fece capire di accomodarsi. Itachi annuì e Naruto sparì in camera sua socchiudendo la porta, per far ritorno alcuni minuti dopo sospirando tristemente.

    - Che c’è che non va Naru-Chan? -

    - Niente, non preoccuparti -

    - Come faccio a non preoccuparti quando sei così giù, per caso è colpa di Sasuke, ti ha forzato a fare qualcosa che non volevi, se è così io… -

    - Ma no, il teme non centra niente, anzi, lui con me è dolcissimo -

    - Sasuke? Dolcissimo? Hahahahahaha…. sai credo che lo sia solo con te hahahaha -

    - >///< -

    - Su, su Naru-Chan dovresti esserne felice, solo con te è così -

    - Infatti sono felice, ma… -

    - Ma? -

    - Sono preoccupato per un mio amico -


    - Quello con cui parlavi prima al telefono? -

    - Si, proprio lui… è innamorato di un tizio, ma l’altro lo usa solo per divertirsi e lui ne soffre moltissimo -

    - Oh, mi dispiace -

    - Io gli ho detto di chiudere questa specie di storia, ma lui proprio non ci riesce -

    - Beh secondo me, se proprio non riesce a chiudere dovrebbe dirgli quello che prova -

    - È quello che gli ho detto pure io, ma lui è cocciuto… cavolo! Beh cambiamo discorso che è meglio, come mai da queste parti? -

    - Passavo di qui e sono salito a farti un salutino -

    - Ma oggi non hai lezione all’università? -

    - Si, ma per oggi non ci vado... faccio vacanza! -

    - Ok, senti ti potrei chiedere un favore? -

    - Dimmi -

    - Emm… ieri Sasu mi ha portate degli esercizi di matematica da fare, ma io non ci capisco niente, non è che potresti aiutarmi tu? -

    - Sasuke non ti aiuta? -

    - Non posso chiederglielo, non voglio che pensi che sia un idiota totale -

    - Hehehehe ok! Ti aiuterò, però solo a una condizione -

    - Quale? -

    - Oggi verrai a pranzo fuori con me -

    - Ma… -

    - Niente ma -

    - Va bene -

    - Su fammi vedere questi esercizi -

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    - Allora, niente di nuovo nemmeno oggi? -

    - No, niente Nara -

    - Mi domando come diavolo abbiano fatto a sapere tutto questo su Naruto -

    - Me lo domando anch’io -

    Disse Sasuke pensieroso.

    - Allora come è la convivenza con Naruto? -

    - Non mi lamento, sono solo due giorni, anche se… -

    - Ha cercato di rifilarti Ramen a colazione, pranzo e cena… indovinato? -

    - Si, lui dice che è una tra le poche cose che non gli da fastidio allo stomaco -

    - Hehehehehe… si anche quello, ma il Ramen è in assoluto il suo piatto preferito. Ricordo che quando eravamo piccoli chiedeva sempre alla madre il Ramen e lei invece gli rifilava delle verdure, lui metteva su il broncio e si girava verso suo padre che facendogli l’occhietto gli sussurrava che dopo sarebbero andati a mangiarlo di nascosto -

    Raccontò pensieroso Shikamaru con un leggero sorriso sulle labbra.

    - Ti parla mai di loro? -

    Chiese Sasuke. Shikamari scosse la testa e poi disse.

    - Ma spesso l’ho trovato addormentato con gli occhi gonfi e con una loro foto tra le braccia… fa il duro, ma è più fragile di quello che sembra -

    - Già -

    Disse Sasuke sospirando.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Itachi stava uscendo dal portone di casa di Naruto quando incrociò Gaara.

    - Come mai ieri sera non sei venuto? -

    - …………-

    - Allora, non rispondi? -

    - Come mai rivolgi la parola a della “feccia” come me? -

    - ….......... -

    - Che c’è, quando non ci sono i tuoi amici allora puoi rivolgermi la parola? -

    - No, non è così! E’ che io… -

    - Lascia stare, da te non mi aspettavo niente di più e per un po’ è meglio non vederci -

    - Ma perché? -

    - Non vorrei rovinare la tua reputazione, se qualche altro tuo amico dovesse vederci insie… -

    Gaara non finì la frase che Itachi lo sbattè contro il portone e lo baciò, infilando le mani sotto la camicia del rossino, che inizialmente si divincolò, ma che poi cedette a quella passione che tanto amava, ma che allo stesso tempo lo faceva soffrire, perché sapeva che era solo passione e desiderio… non amore. Una volta staccati Itachi disse.

    - Sei anf… sei ancora anf… dell’idea anf… di non vederci anf -

    - No… cioè si, non lo so -

    Disse Gaara abbassando lo sguardo.

    - Stasera non ci sono storie, vieni da me! -

    - Non so se faccio in tempo, dopo si farebbe troppo tardi per tornarmene a casa -

    - Non preoccuparti per quello, ti riaccompagno io -

    - E se i tuoi amici ci dovessero vedere? -

    - …………… -

    Itachi non seppe cosa rispondere, non capiva per quale motivo si comportare in quel modo, vide un lampo di dolore negli occhi di Gaara causato dal suo silenzio, così cercò di dire qualcosa, ma Gaara lo interruppe dicendogli.

    - Meglio non vederci per un pò, o forse… è meglio finirla qui, visto che ti vergogni di me -

    Dicendo questo Gaara entrò nel portone lasciando Itachi senza parole.

    Gaara appena girò l’angolo delle scale scivolò a terra, sentiva un gran dolore all’altezza del cuore, come pensava, Itachi si vergogna di lui e la sua scena muta gliene aveva dato conferma. Cercò di calmarsi prima di andare da Naruto, perché se si fosse fatto vedere in quello stato lo avrebbe di certo costretto a dirgli il nome del ragazzo che “frequentava” e non doveva accadere, non ora che era così felice con Sasuke.


    Continuaaaa………




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    Capitolo pubblicato il 20/11/2008 | Dimensione del testo A A A
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    'Pelle nuda', racconto del libro in anteprima | Perché prenotare e parlarne? Il percorso di un libro pubblicato.



    - Capitolo 10° -


    Itachi non riusciva a credere a quello che era appena successo… Gaara lo aveva appena mollato, “Beh non proprio mollato, visto che non stavate insieme..” gli disse una vocina nella sua testa, “Ma cosa ti aspettavi eh…dopo che ieri lo hai trattato come una nullità, come uno scarafaggio e oggi gli hai dato la conferma che sei un vero stronzo…” continuò a dirgli quella vocina.



    - Ma io non mi vergogno di lui… -



    Disse a se stesso. Ma la vocina continuò “Sai, non sembra dalla tua non risposta… forse è meglio se lo lasci stare e torni dal biondino… tanto preferisci lui al rossino, no? Infondo lo usavi solo per dimenticarti di lui. Adesso che è tornato puoi anche finirla con il bel rossino”.



    - Forse all’inizio era così, ma ora… ora è diverso... io lo voglio troppo, non riesco a stare senza di lui e non riesco a capirne il perché… -



    “E allora prenditelo e fregatene delle parole e dei giudizi degli altri”.



    Itachi annuì a se stesso, ma aveva evitato di rispondersi, quando si era chiesto il perché non riusciva a stare senza di lui.



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    La sera arrivò molto lentamente per Itachi, che iniziava a chiedersi che fine avesse fatto il fratello, quando proprio in quel momento vide Gaara uscire dal cancello della casa di Naruto e dirigersi verso la stazione con un pacco in mano. Lentamente gli si avvicinò con la macchina e gli disse.



    - Bel rossino vuoi un passaggio? -



    Gaara sentendo quella voce sobbalzò, ma fece finta di niente continuando a camminare, mentre Itachi che non sopportava essere ignorato (come tutti gli Uchiha) fermò la macchina, scese e si piantò davanti a Gaara spintonandolo fino a fargli toccare con il sedere la macchina.



    - Io non sopporto che mi si ignori in questo modo, sai bel rossino -



    Dopo queste parole lo baciò con ardore, facendolo sdraiare con la schiena sul cofano della macchina, ma Gaara con molta forza di volontà riuscì a non lasciarsi andare e lo spintonò via dicendo.



    - Che credi di fare? -



    - Semplice… prendermi quello che voglio! -



    - E se io dicessi di no? -



    - Ma tu non lo dirai -



    Disse Itachi avvicinandosi e strusciando il suo membro eccitato rinchiuso dai vestiti con quello del rossino, che era nelle sue stesse condizioni. A quel contatto Gaara mugolò di piacere ed Itachi sorrise a quel suono.



    - Lo vedi che mi vuoi anche tu! -



    - E se ti dicessi che ora i tuoi amici ci stanno guardando? -



    - Non me ne fregerebbe un cazzo, ho troppa voglia di te! -



    E dicendo questo si ributtò sulle sue labbra, ricominciando a strusciarsi su di lui con più forza, finchè Gaara non lo staccò da se e gli sussurrò.



    - Andiamo da me, non c’è nessuno per tre giorni -



    Itachi annuì, salirono di corsa in macchina e partirono.



    Una volta arriva nell’appartamento, Gaara andò in cucina a posare la busta che ancora teneva in mano, Itachi lo seguì in silenzio ed impaziente di averlo gli disse.



    - Non resisto più, facciamolo qui! -



    - Non qui, andiamo in salotto -



    Itachi annuì e trascinò in salotto Gaara, che lungo la strada si era spogliato rimanendo solamente in boxer, per poi appoggiarsi contro il tavolo dando la schiena a Itachi e dicendogli semplicemente.



    - Ti voglio! -



    Itachi non attese mezzo secondo che gli fu sopra, lo fece sdraiare con il petto sul tavolo e gli allargò le gambe sfilandogli i boxer, poi cominciò a leccare la piccola apertura invitante di Gaara, che dal canto suo eccitato come non avrebbe mai creduto possibile, spinse il bacino contro quella lingua chiedendo di più e Itachi lo fece immediatamente; lo penetrò con la lingua e con un dito contemporaneamente, facendo urlare Gaara di piacere.



    - Aahhhhh Itachiiiiiiiiii siiii -



    - Non fare così piccolo, che non resisterò molto a lungo -



    - Alloraaa prenaaa…aahhdimiiiiii subitoooooo ahhhh ti pregoooo -



    - Ne sei sicuro, non ti ho preparat… -



    Ma itachi non finì la frase che Gaara lo scostò da se, lo fece sedere sul divano e con molta velocità lo spogliò lasciandolo solo con la camicia, poi si mise seduto su di lui poggiando la sua schiena sul petto di Itachi e lentamente si impalò sul quel membro eccitato .



    - Ahhhhaa…siiii Itachi-



    - Ahhhh…come seiii stretooooooo Gaara -



    Gaara cominciò a muoversi da subito con violenza, toccando quasi subito quel punto dentro di lui che lo fece godere e cominciò a chiedere di più.



    - Itaaaaa…chiii ahhhh vogliiioooo di aahhhh piùù -



    Itachi portò una mano sul membro eccitato del rossino e cominciò a masturbarlo con forza.



    - Cosììì ahhh… così ti piaceeee Gaaraaaa? -



    - Hooo siiii più veloceeee… ti pregoooo, più forteeeeee!!! -



    Itachi a quelle parole cominciò a muovere il bacino verso l’alto andando incontro a Gaara, che gli chiedeva sempre di più, e così con altre potenti spinte, Itachi venne dentro Gaara, che sentendosi invadere da quel liquido caldo lo seguì urlando il nome del compagno.



    Gaara crollò stancamente sul moro, che appena ebbe ripreso un pò di fiato sollevò il rossino, per poi uscire lentamente da lui, ma prima che potesse scivolare fuori del tutto venne bloccato da Gaara che gli disse.



    - No…ti prego rimani ancora un pò dentro di me -



    - Ma non ti da fastidio? -



    - No, mi fa sentire bene -



    Disse Gaara con un dolce sorriso che fece perdere un battito ad Itachi. Rimasero così per altri cinque minuti, poi Gaara si alzò da Itachi facendolo uscire da lui e solo in quel momento il moretto notò delle macchie di sangue sul suo membro a riposo, così preocurato chiese.



    - Piccolo ti ho fatto sanguinare… ti ho fatto male? -



    - No, non preoccuparti, ma per favore non chiamarmi piccolo… -



    - Ok, va bene -



    - Se vuoi prima di andartene puoi farti una doccia calda -



    - Veramente… -



    - ??? -



    - Stasera potrei rimare qui da te? -



    - S… si c…cer…to -



    Disse Gaara con voce tremante… quella era la prima volta da quando avevano iniziato quella specie di relazione, che Itachi gli chiedeva una cosa simile, di solito era lui a chiederglielo e il più grande gli diceva sempre di no usando sempre qualche scusa.



    - Ti lascio il mio letto, io dormirò sul divano -



    Disse Gaara andando versa la sua camera, ma venne bloccato da Itachi per un polso che gli disse.



    - Non serve, dopo quello che abbiamo fatto ti vergogni a dormire con me? -



    - N…no -



    - Bene, allora è deciso! -



    Detto questo si diresse in bagno, ma prima di chiudere la porta disse.



    - Ti va di fare il bagno con me bel rossino? -



    - Sempre il solito maniaco! -



    - No, no, dico veramente solo il bagno, per rilassarsi un pò -



    - O…ok -



    Gaara preparò il bagno e dopo circa dieci minuti entrarono entrambi, posizionandosi ognuno ai due lati opposti della vasca.



    - Come mai ti sei messo laggiù, hai paura di me? -



    Chiese Itachi maliziosamente.



    - N…no, è che pensavo che così saresti stato più comodo -



    - Oh, ma quanto è premuroso il bel rossino -



    - N…no, è che io… -



    - E sei ancora più eccitante quando arrossisci imbarazzato, sai? Se fai così non posso resistere -



    Disse Itachi avvicinandosi lentamente a Gaara.



    - I…Itachi che cosa vuoi fa… -



    Ma non finì la frase che Itachi lo baciò dolcemente.



    - Non preoccuparti non voglio farti niente -



    - O..ok -



    - Ora vieni qui e appoggia la tua schiena contro il mio petto e rilassati -



    - No, non serve, credimi -



    - Su vieni, mica ti mangio -



    - O…ok -



    Passarono una mezzoretta così accoccolati uno contro l’altro, fino a quando l’acqua cominciò ad essere fredda, allora Gaara si alzò dicendo che era tempo di uscire e Itachi annuì seguendolo. Si asciugarono e Gaara gli diede uno dei pigiami del fratello, ma Itachi gli disse provocatorio.



    - Io bel rossino dormo nudo, ti da fastidio? -



    - N…no -



    Disse Gaara arrossendo leggermente.



    Si stesero entrambi dentro al letto, Itachi si avvicinò a Gaara, lo abbracciò da dietro e Gaara sentì la leggera erezione scoperta di Itachi strusciarsi contro il suo sedere e si irrigidì; sentiva ancora un pò di dolore, ma non voleva dirlo al moretto. Itachi accortosi di quel suo irrigidimento disse.



    - Shhh calmati, non voglio farti niente, questo che senti è solo l’effetto della tua vicinanza -

    - >///< O…ok -

    Lentamente Gaara si addormentò in quell’abbraccio e Itachi lo seguì dopo poco.

    La mattina li trovò ancora in quella posizione, mentre Gaara si svegliò lentamente.

    - Mmm… giorno bel rossino -

    - Giorno -

    Disse bruscamente Gaara.

    - Oh… da quanto vedo di prima mattina siamo scontrosi! Ma ora ci penso io e dicendo questo Itachi portò una mano sul membro a riposo di Gaara, lentamente cominciò ad accarezzarlo e con l’altra mano gli smozzicò i capezzoli strizzandoli di tanto in tanto, mentre con la bocca gli lasciò una scia di baci dietro il collo. Gaara con quel trattamento gli ci volle poco per eccitarsi, cominciò a mugolare di piacere e a strusciarsi contro il membro eccitato del moretto che gli chiese in un sussurro.

    - Posso entrare piccolo -

    - Mmm siiii, ma fa piano questa volta -

    - Ok -

    Itachi entrò lentamente dentro Gaara.

    - Ora comincio a muovermi -

    - Ok -

    Itachi cominciò a muoversi lentamente dentro e fuori, poi per prenderlo più profondamente e fargli sentire più piacere, sollevò una gamba di Gaara, che mugolò sentendosi penetrare più a fondo. Itachi lo prese per tutto il tempo lentamente.
    - Mmm sii cosììì Itaa, tii pregoo toccamiii -

    Gli chiese Gaara tra un gemito e l’atro. Itachi lo accontentò, prese il suo membro in mano e cominciò a pompare alla stessa velocità delle sue spinte, facendo sentire così Gaara in paradiso. Il più giovane mai aveva provato una sensazione del genere e non gli ci volle molto per venire nella mano di Itachi, che dopo poche spinte lo raggiunse liberandosi dentro di lui.

    Mentre riprendevano fiato, Gaara chiese.

    - Anf… senti Itachi -

    - Si anf… dimmi -

    - Io…io sono l’unico con cui vai a letto? -

    Itachi rimase spiazzato da quella domanda.

    - E tu invece, lo fai con qualcuno che non sia io? -

    - No, tu sei l’unico! -

    Rispose timidamente Gaara ed Itachi sentendo quella vocina quasi insicura rispose.

    - Per me è lo stesso -

    Ma sapeva bene che non era così... solo la sera prima era andato con uno che nemmeno conosceva, ma in quel momento non si fermò molto a pensare, era imbarazzato per la confessione di Gaara e si sentiva colpevole per avergli mentito, così per non far capire questi suoi stati d’animo al rossino lo baciò con passione e poi si alzò per andarsi a fare una doccia.

    Sotto la doccia continuò a chiedersi perché avesse risposto in quel modo, non riusciva a capirne il motivo, infondo loro facevano solo sesso continuava a ripetersi, mentre l’acqua gli levava di dosso i residui dell’amplesso appena avuto.

    Una volta pronti entrambi andarono in cucina per fare una veloce colazione, ed entrati in cucina videro la busta che la sera prima Gaara aveva portato da casa di Naruto.

    - Che c’è li? -

    Chiese Itachi indicandogli il pacco.

    - A è la cena che mi ha preparato Naruto, sapeva che ieri sera era solo e mi ha voluto per forza dare qualcosa-

    - Sempre il solito, cosa ti ha dato di buono? -

    - Sushi, il mio piatto preferito! -

    - Oh non lo sapevo -

    - Il mio invece è… -

    - Onigiri ( polpette di riso con l’alga intorno ) -

    Disse Gaara al suo posto ed Itachi rimase sbigottito dalla sua risposta.

    - Ma come fai a saperlo? -

    - Beh ne mangi sempre, perciò ho pensato… -

    Disse Gaara diventando rosso ed Itachi si diede dello stupido ( è na cosa di famiglia U_U )… in quell’anno e mezzo passato “insieme” a Gaara non sapeva niente del ragazzo, mentre Gaara sembrava sapere molte cose di lui.


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    Era passa una settimana, ormai Naruto stava bene e poteva tranquillamente tornare a scuola. Sasuke in quella settimana non era riuscito a trovare il colpevole di quella voce, aveva provato in tutti i modi di fargli cambiare idea, ma il biondino era irremovibile, così sospirando Sasuke si diresse verso la scuola seguito da Naruto.

    Naruto una volta arrivati in classe salutò tutti con un enorme sorriso, ma notò immediatamente qualcosa di strano negli sguardi dei suoi compagni, per un pò non ci fece caso, ma dopo un po’ la cosa cominciò a pesargli. Prima dell’inizio della prima ora improvvisamente si sentì colpire su un braccio, si girò e vide una ragazza dai capelli rosa che gli sorrideva.

    - Ciao Uzumaki -

    - Ah, ciao Haruno -

    - Come ti senti oggi? -

    - ??? -

    - Beh secondo le voci che girano in gir… -

    - Q…quali voci scusa? -

    - Si, della tua malattia! Scusa ma tu non sapevi niente? -

    Disse la ragazza con finta preoccupazione, poi continuò.

    - Ma è vero che sei orfano e vivi solo? -

    - E tu come fai… -

    - Beh è da circa una settimana che gira questa voce -

    - O_O C..cosa…ma chi…? -

    - Ho visto che tu e Sasuke-kun vi siete molto avvicinati ultimamente -

    - S..si, e questo che centra scusa? -

    - Beh vedi… nell’ultima settimana l’ho visto parlare con molte persone della scuola… -

    - No…non può essere… -

    Disse Naruto con tono disperato. Si sentiva ferito, tradito, non poteva credere a una cosa del genere, eppure gli unici che sapevano erano, Shikamaru, Ino, Gaara e Sasuke; i primi tre lo sapevano da tempo e non avevano mai parlato, ma Sasuke… possibile che lo avesse solo preso in giro? Che volesse solo divertirsi con lui? Infondo aveva passato quegli anni a sfotterlo e a maltrattarlo in ogni modo possibile. Non sapeva cosa credere e la rosa continuò ghignando.

    - Pensandoci bene, mi hanno anche detto che molte volte in questa settimana lo hanno incrociato in giro per la città sempre in compagnia -

    Naruto a quelle parole ebbe la conferma, si sedette al suo banco e si chiuse in se stesso. Le ore seguenti Sasuke cercò in tutti i modi di attirare la sua attenzione, ma il biondino fece finta di niente per tutto il tempo, così Sasuke spazientito da quella situazione, appena la campanella della pausa pranzo suonò, prese il biondo per un braccio e lo trascinò in terrazza, senza accorgersi di un paio di occhi verdi che guardavano la scena divertiti ed esultanti.
    Una volta arrivati in terrazza Sasuke sbottò.

    - Ma che hai dobe, perché non mi hai guardato fino ad ora? -

    - ………… -

    - Allora vuoi risp… -

    Sasuke si zittì subito sentendo un piccolo singhiozzo provenire dal biondino.

    - Piccolo che suc… -

    - NON CHIAMARMI PICCOLO -

    - Ma che succede? -

    - OSI PURE CHIEDERLO? -

    - ??? -

    - CERTO TI DEVI ESSERE DIVERTITO A PRENDERMI IN GIRO IN QUESTO MODO, EH? LO STUPIDO DOBE CHE CON DUE MOINE FA TUTTO QUELLO CHE GLI CHIEDO -

    - Ma che dici? -

    - DICO LA VERITA! ECCO CHE DICO, MA COME HAI POTUTO DIRE A TUTTI DEL MIO PASSATO E DELLA MIA MALATTIA… -

    - Non sono stato io!!! -

    - E DOVREI CREDERTI? SOLO IN QUATTRO LO SAPEVATE. GLI ALTRI TRE SONO STATI ZITTI FINO AD ORA, POI GUARDA CASO TU VIENI A SAPERE LA VERITA’ E TUTTA LA SCUOLA LO SCOPRE -

    - Te lo giuro, non ti mentirei mai -

    - A DICI VERAMENTE, E ALLORA DOVE SEI STATO TUTTI QUESTI POMERIGGI MENTRE IO ERA A CASA ? -

    - ………… -

    - TE LO DICO IO, A SPASSARTELA E POI LA SERA TORNAVI DA ME, E CON QUEI “MI SEI MANCATO” FACEVI QUELLO CHE VOLEVI ED IO CHE HO CREDUTO VERAMENTE CHE MI AMASSI… SONO STATO PROPRIO UNO STUPIDO -

    - Ma è vero, io ti a… -

    - NON OSARE DIRLO! MI HAI MENTITO FINO AD OGGI, NON TI CREDO PIU’, SPARISCI DALLA MIA VITA, HO GIA SOFFERTO ABBASTANZA… NON CREDI? -

    Urlando questo Naruto scappò via in lacrima, non accorgendosi della persona che era dietro la porta che ghignava maleficamente. Sasuke non sapeva cosa fare, voleva proteggere il suo Naruto, invece lo aveva ferito ancora di più, si diede dell’idiota ( per l’ennesima volta ) e tornò in classe.

    Una volta arrivato notò che la borsa di Naruto era sparita, allora si avvicinò a Shikamaru e gli chiese dove fosse Naruto.

    - Ha detto che non si sentiva poco bene, a pensarci bene aveva gli occhi lucidi, speriamo non gli sia venuta la f…ma perché fai quella faccia Uchiha? -

    - Naruto pensa sia stato io a mettere in giro la voce, crede che fino a ora lo abbia solo preso in giro -

    - Cazzo, tu gli hai detto che no… -

    - Si, ma non mi ha creduto, non so come ma è venuto anche a sapere che in questi pomeriggi non stavo facendo delle commissioni per mia madre… -

    - Cazzo!!! Beh tu continua a cercare chi è stato, con Naruto ci parlo io -

    - Ok, grazie Shikamaru -

    - Di niente Sasuke -

    Quella era la prima volta che i due si chiamarono per nome.

    Shikamaru era alla ricerca di Ino per avvertirla della situazione e che sarebbe uscito prima da scuola per andare da Naruto per spiegargli tutto, quando la vide correre in gran fretta verso di se.

    - Ino ma che succede? -

    - Anf anf… so chi anf… ha messo la voce anf… in giro anf -

    - O_O Cosa? E quando lo hai scoperto? Dove? -

    - Proprio ora, nel bagno delle ragazza, e pensare che tu dici che ci passo troppo tempo… -

    - Si, si, su dimmi chi è -

    - La Haruno -

    - COSAAAA!!! -

    - Shhh non urlare -

    - Si scusa, ma COSAAAA!!! -

    - Ora ti racconto… -


    Inizio Flashback



    - Hahaha-hahaha -

    - Che hai da ridere Sakura? -

    - Oh, niente Haruko, sono solo felice perché tra poco Sasuke-kun sarà mio -

    - ??? -

    - Beh il suo dolce “fidanzatino” ora lo odia a morte -

    - Fidanzatino? -

    - Oh si voi tutti non lo sapete, ma il bellissimo Sasuke-kun sta, o dovrei dire stava, con Uzumaki, ma ora che quella nullità non è più tra i piedi Sasuke-kun sarà mio -

    - E come fai a esserne sicura? -

    - Beh la grande paura del biondino era che qualcuno venisse a sapere del suo passato e io… -

    - No…sei stata tu a mettere quella voce in giro? -

    - Si! -

    - Ma come hai potuto? -

    - Lui non è degno di stare con Sasuke-kun! -

    - Perché tu si, dopo che ti sei comportata in questo modo -

    - Solo io posso stare con lui -

    - Tu sei pazza e se venisse a saperlo? -

    - Mi ringrazierà sicuramente per avergli tolto quel peso -

    - Se lo dici tu, su ora è tardi andiamo in classe -

    - Ok -



    Fine Flashback



    Shikamaru era schifato da quello che aveva sentito.

    - Ma come si può arrivare a tanta cattiveria? -

    - Non lo so Shika, ma ora tu vai da Naruto a spiegargli tutto, io vado da Sasuke e dico tutto a lui, poi penseremo come vendicarsi di quella cosa immonda -

    - Ok tesoro -

    Detto questo si scambiarono un bacio veloce e si divisero.

    Ino andò subito in classe e raccontò tutto l’accaduto a Sasuke che furioso come non mai, avrebbe voluto uccidere subito la rosa, ma Ino lo bloccò dicendogli.

    - Ora devi pensare solo a Naru, alla Haruno ci penseremo dopo -

    - Hai ragione Ino -

    - Ora vai Sasuke -

    Sasuke riempì la borsa e si precipitò subito dal suo Naruto.

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    Naruto era seduto dietro la porta con le ginocchia attaccate al petto
    e la testa tra di loro, quando improvvisamente sentì la porta aprirsi dietro di se, riuscì a non cadere all’indietro grazie a Shikamaru che lo prese al volo.

    - Naruto -

    - Shikamaru io… -

    Naruto scoppio a piangere addosso al suo amico che lentamente lo portò in casa e lo fece sedere sul divano, lo fece calmare e poi cominciò a palare.

    - Naru ascoltami bene -

    - Ok -

    - Sasuke ti ha detto la verità, non è stato lui a mettere in giro quella voce -

    - Tu sei dalla sua parte? -

    - Non è per questo, la voce ha cominciato a girare il giorno in cui lui è rimasto tutto il giorno con te a casa -

    - Allora perché non mi ha detto…non mi avete detto niente? -

    - Lui non voleva vederti soffrire ancora e ci ha fatto giurare di non dirti niente, voleva scoprire chi era stato prima del tuo ritorno a scuola, era per questo che il pomeriggio era sempre fuori -

    - Io... non è possibile… io gli ho urlato delle cose orribili, ora lui mi odie… -

    - Non potrei anf anf… mai odiarti dobe anf -

    Sasuke era sulla porta con le mani selle ginocchia intento a riprendere fiato.

    - Ma dopo tutto quello che ti ho det… -

    - Non anf,,, avevi tutti i anf,,, torti, dovevo dirti la verità -

    Naruto si buttò tra le braccia di Sasuke ripetendogli “perdonami” come fosse una preghiera. Shikamaru vedendo quella scena decise di lasciarli soli a sistemare le cose e facendo un segno di saluto ai due se ne andò.

    - Su ora calmati, vai a farti una doccia calda per rilassarti mentre io ti preparo un pò di tè caldo -

    - O…ok, ma tu ci sei quando ritorno vero? -

    - Dove vuoi che vada senza di te -

    Naruto annuì e si diresse in bagno, dopo una buona mezzora ne uscì, andò in salone da Sasuke che vedendolo in accappatoio gli disse.

    - Su vai a vestirti che prendi freddo, dopo berremo il tè -

    - No, andiamo a berlo di la il tè -

    - Ok -

    Dicendo questo si diressero entrambi in camera, si sedettero sul letto e cominciarono a bere il tè. A Naruto cadde una piccola gocciolina di tè sul mento.

    - Guarda sei sempre il solito pasticcione -

    - Io… -

    - Vieni qua che te l’asciugo io -

    E dicendo questo Sasuke la leccò via, poi senza staccare la lingua dal mento di Naruto, lentamente scese fino al collo e comincio a torturarglielo con leggeri succhiotti. Naruto mugolò di piacere, mentre Sasuke sentendo quei mugolii continuò il suo operato scendendo fino al capezzolo sinistro del biondo, cominciò a torturarglielo delicatamente fino a farlo inturgidire, poi passo all’altro facendo la stessa operazione.

    Naruto sentiva la sua eccitazione crescere sempre di più e sapeva che Sasuke era nelle sue stesse condizioni, così improvvisamente inverti le posizioni dicendo.

    - Ora tocca a me, devo farmi perdonare per prima -

    - Guarda che non devi Naru -

    - Ma io lo voglio -

    Detto questo Naruto baciò Sasuke con passione e cominciò a slacciargli la camicia della divisa, lentamente scese sul suo collo lasciandogli molti segni rossi, e come aveva fatto in precedenza il moretto a lui, scese sui suoi capezzoli e cominciò a tormentarli mordendoli di tanto in tanto. Sentire Sasuke gemere di piacere lo eccitò ancora di più, e mentre tormentava i suoi capezzoli, cominciò a sbottonargli i pantaloni della divisa infilandoci dentro una mano, cominciando ad accarezzare il membro oramai eccitato del suo ragazzo. Naruto si sollevò da lui e lo finì di spogliare, poi lasciando una scia di baci arrivò al membro eccitato di Sasuke e lentamente cominciò a leccargli la punta.

    Sasuke sentendo quelle piccole leccate inesperte mugolò di piacere e l’idea che il suo Naruto lo stesse facendo per la prima volta a lui lo eccitò ancora di più. Naruto cominciò a leccarlo per tutta la sua lunghezza, con una mano cominciò a massaggiarli i testicoli pieni ( >///< che vergogna scrive sto pezzo ) e lentamente prese tutto il membro in bocca cominciando a succhiare.

    - Ahhhaaa narutoooo siiii -

    Naruto sentendo il moretto invocare il suo nome in quel modo, cominciò a muovere la bocca su e giù rallentando ogni tanto; improvvisamente si staccò da lui, per poi cominciare a leccare i testicoli pieni, mentre con il pollice cominciò a stuzzicare la punta.

    Sasuke a quel trattamento spalancò gli occhi, mai nessuno gli aveva fatto una cosa del genere, così cominciò a chiedere di più, allorNaruto tornò sul suo membro e ricominciò a succhiare la punta per poi prenderlo completamente in bocca. Con una mano pompava la base e con l’altra gli stuzzicava i testicoli, a Sasuke non ci volle molto per venire copiosamente nella bocca del biondino, che non perse nemmeno una goccia del suo amore.

    - Mmm Sasu sei buono -

    - Mai anf… quanto te … anf credimi -

    Dicendo questo Sasuke invertì le posizioni, cominciò a stuzzicare la piccola apertura di Naruto con la lingua infilandola dentro ogni tanto e con una mano lo masturbava lentamente.

    - Aaahhhh Sasuuuuu vogliooo di più ahhhh -

    - Cosa vuoi? -

    - Voglio aaahhhhh te -

    Sasuke sbarrò gli occhi a tale richiesta.

    - M…ma sei sicuro Naru, se è per quello che è successo oggi non de.. -

    Naruto gli tappò la bocca con una mano e gli disse.

    - Ti ho aspettato pure troppo Sasu -

    Dicendo questo si sistemò meglio sul letto, allargò le gambe per far spazio a Sasuke, che si mise su di lui, lo baciò con dolce passione e appoggio la punta del suo membro sulla piccola apertura.

    - Sto entrando, se ti faccio troppo male dimmelo -

    Naruto annuì e Sasuke cominciò ad entrare lentamente... ad ogni piccola spinta sentiva quella carne cedere per lui, il calore di quel corpo lo stava mandarlo fuori di testa, ma si costrinse a non prenderlo in un solo colpo. Naruto dal canto suo si sentiva spaccato in due, non credeva facesse così male e per non far uscire mugolii di dolore si morse le labbra a sangue, e strinse con tutta la forza che aveva le coperte sotto di lui, ma senza accorgersene delle piccole lacrime cominciarono a uscire dai suoi occhi. Arrivato in fondo Sasuke aprì gli occhi in cerca di quelli di Naruto e quello che vide lo scioccò. Naruto sembrava provare solo dolore, così lentamente si abbassò su di lui sussurrandogli.

    - Amore ti faccio troppo male, se vuoi esco? -

    - N…no dammi solo il t…tempo di abituarmi a te, ok? -

    - Ok -

    Lentamente il forte dolore cominciò a scendere, Naruto fece un piccolo movimento con il bacino verso Sasuke, che capì e quello fu il via libera per muoversi. Si ritrasse di poco da lui e poi rientrò, lo fece per un pò fin quando i mugolii di dolore di Naruto si trasformarono in mugolii di piacere.

    - Mmm,,, si, Sasukeee siii -

    Cominciò a mugolare Naruto e Sasuke aumentò la velocità, poi improvvisamente Naruto inarcò la schiena e spalanco la bocca in un grido muto per poi dire.

    - Lì aaahh lì Sasukeeee… tocaaaaahhhh ancora quellll puntooo ahhh… ti preghooo -

    Sasuke sorrise, ora che aveva trovato il punto che faceva urlare il suo Naruto, cominciò a spingere lì sempre più forte, sempre più veloce e per aumentare il piacere del compagno cominciò a pompare il suo sesso con la stessa velocità delle proprie spinte. Naruto non capiva più nulla, non aveva mai provato tanto piacere in tutta la sua vita.

    - Aahhhhh Sasukeee siiii… ahhhh sto per venireeeee -

    - Ancheee iooo ahhhhhhh-

    Dicendo questo con un affondo più potente venne copiosamente dentro Naruto, che a sua volta lo raggiunse venendo nella sua mano e sui loro ventri.

    Sasuke, con le ultime forze rimaste, uscì delicatamente da Naruto mettendosi al suo fianco per poi abbracciarlo e riempirlo di baci sul viso affaticato.

    - Ti amo Sasu -

    Gli disse Naruto stancamente.

    - Anche io ti amo Naru -

    Gli rispose altrettanto stancamente Sasuke e si addormentarono così, abbracciati, stanchi e felici



    Continuaaaa...............




     
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  7. estrela
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    bellissima :luv: :luv:
     
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  8. tatailaria
        +1   -1
     
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    stupenda!!!!!!è davvero troppo bella questa storia!!!
     
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  9.     +1   -1
     
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    - Capitolo 11° -


    Sakura si dirigeva in una classe vuota, felice, il suo unico pensiero era rivolto al bigliettino che stringeva tra le mani e che diceva…

    Ci vediamo nell’aula di musica alla pausa pranzo,
    mi raccomando non dire a nessuno del
    nostro incontro e vieni sola.

    Sasuke Uchiha

    Una volta arrivata davanti all’aula cercò di riprendersi per la corsa, poi si sistemò un pò ( Cosa impossibile per la rakkia ) e alla fine bussò; dall’interno sentì una voce profonda dire.

    - Entra pure Haruno -

    Lei lentamente entrò.

    - Ora chiudi la porta -

    - S…si -

    - Allora Haruno… -

    - Si dimmi Sasuke-kun -

    - Sei stata tu a mettere quelle voci in giro su Uzumaki, giusto? -

    Sakura non sapeva cosa rispondere, non capiva se era un’affermazione o una domanda quella del moro e titubante rispose.

    - S…si -

    - Grazie, cercavo un modo per scrollarmelo di dosso, ma non sapevo come -

    - *_* D…davvero?! -

    - Si -

    - S…senti mi c…chiedevo se…io…e…te -

    - Se potevamo stare insieme, vero? -

    - S..si -

    - Non mi dispiacerebbe, però… -

    - Però cosa? -

    - Tu non sei mai stata con nessuno, vero? -

    - S…si, sono rimasta pura per te Sasuke-kun -

    “Se…di pure che nessuno ti ha voluta” era la risposta che Sasuke voleva darle, ma si trattenne dicendogli.

    - Beh io per principio non vado con le verginelle ( mazza che cazzata ), perciò tu devi fare un pò d’esperienza -

    - E… con chi? -

    - Beh decidi tu… ma io comincerei da Sai e Neji, poi vedi tu -

    - O…ok se tu vuoi così… per me va bene -

    - Ti do tempo un mese, poi ci rivedremo qui -

    - O…ok ma tu intanto cosa farai? -

    - Rimarrò insieme a Uzumaki, dovrò pure passare il tempo nell’attesa di te, no? -

    Dicendo questo le si avvicinò e le diede un bacio sulle labbra, sentì un conato di vomito salirgli alla gola per quel contatto, ma si trattene, invece la rosa si sentì le gambe molli dall’emozione.

    - Ma mi raccomando, non dire a nessuno di noi -

    - Ma perché? -

    - Beh…potrebbero diventare gelosi di noi e potrebbe succederti qualcosa e io non voglio questo -

    Finì la frase facendole una carezza sulla guancia e la rosa annuì.

    - Ora vai, io esco tra cinque minuti! -

    - Ok, allora ci vediamo tra un mese amore -

    Sasuke annuì e appena la rosa uscì, Sasuke non riuscì più a resistere, si piegò sul secchio e vomito il pranzo; solo il semplice contati con le labbra di Sakura gli faceva quell’effetto, non osava immaginare farci dell’altro.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Naruto si svegliò lentamente, sentì un raggio di sole colpirgli il volto. Sorridendo disse.

    - Sasu chiudi le tende! -

    - ……… -

    - Sasu, mi hai sentito? -

    - ……… -

    Ma non ricevette nessuna risposta, così allungò un braccio per toccare il suo teme, ma trovò la sua parte del letto vuota e notò che era anche fredda. Naruto si alzò di scatto, guardandosi intorno in cerca di Sasuke, ma del bel moretto nessuna traccia e si sentì enormemente triste; non poteva credere che tutto quello che il moretto volesse era solo il suo corpo. Diede una controllata veloce alla stanza, ma non vide traccia di un bigliettino, così lentamente delle piccole lacrime cominciarono a uscire dai suoi occhi, poi si alzò e andò in salotto per prepararsi qualcosa da mangiare, ma arrivato li notò un fogliettino con su scritto X il mio dobe. Naruto la prese immediatamente in mano e cominciò a leggere; erano poche righe, ma lo fecero felicissimo…


    Dobe non allarmarti per la mia assenza
    era cosi bello vederti riposare che non ho
    avuto il coraggio di svegliarti..,sembra un angelo
    il mio angelo, finite le lezioni sarò da te, ma prima
    devo farla pagare a chi ci ha divisi anche
    se per così poco
    Ti amo e ricordati che starò sempre con te



    Altre piccole lacrime cominciarono a uscire, ma questo volta erano di felicità. Si, finalmente era felice, aveva trovato qualcuno che lo amava e aveva amici fidati che avrebbero fatto di tutto per non farlo soffrire. Si avvicinò alla foto dei suoi genitori mormorando.

    - Mamma, papà... sono finalmente felice! -

    E dicendo questo cominciò a preparare la colazione, ma la sua opera fu disturbata dal suonare del campanello, così si fermò e andò ad aprire allegramente.

    - Oohhh ciao Itachi! -

    - Giorno Naru-Chan, anzi a dire la verità è quasi ora di pranzo… ma come mai cosi allegro?! -

    - Niente di che… mi sento solo felice! -

    Rispose sorridendo Naruto e Itachi disse.

    - Sono felice per te Naru-Chan, ma cosa ha fatto mio fratello per rendert…NOOOOOO L’AVETE FATTOOOOOOOOO!!!!!!!!!! -

    - SHHHHHHHHHHHHHHHHHH -

    Disse Naruto tappandogli la bocca con entrambe le mani, per poi sussurrargli.

    - Shh non urlare, qui i muri sono finissimi, ti potrebbero sentire! -

    - Hehehehe credo che vi abbiano sentito parecchio ieri sera, conoscendo mio fratel… -

    Naruto abbassò lo sguardo; sapeva che lui non era stato il primo per Sasuke, come per lui il moretto, ma sentirselo dire così... Itachi si pentì immediatamente della cavolata che aveva appena detto, cercò di cambiare discorso, ma senza nessun risultato ed improvvisamente notò come Naruto teneva gelosamente tra le dita un bigliettino, allora gli domandò.

    - Naru-Chan, che è quel bigliettino? -

    - Oh, niente >///< -

    - Se è niente, perché sei arrossito in quel modo… AAAHHHHHHH capito, mio fratello ti ha scritto qualche porcata vero, su su fammi leggere! -

    - No, Itachi! -

    - Ti prego, ti prego, ti prego! -

    - N… -

    Naruto non riuscì a parlare che Itachi gli levò il bigliettino di mano.

    - Hahahaha preso e ora vediamo cosa ha scritto quel maniaco di mio fra… -

    Ma non finì la frase, non poteva credere a quello che stava leggendo… non poteva essere stato il suo fratellino, colui che era sempre freddo con tutti a scrivere quel bigliettino cosi dolce e pieno d’amore. Lentamente lo ridiede a Naruto, che gli chiese.

    - Ti prego, non dire a Sasu che lo hai letto, lo conosci com’è, lo distruggerebbe immediatamente -

    - Va bene, non gli dirò niente -

    - Allora pranzi con me Itachi? Oggi ho proprio fame -

    - Ok, ma solo se posso aiutarti nel preparare il pranzo -

    - Ok, ok -

    I due si misero al lavoro e in una mezzoretta prepararono del ramen fatto in casa, si sedettero a tavola e cominciarono a mangiare.

    - Naru-Chan è buonissimo, dovresti fare il cuoco, sai? -

    - Così mi fai arrossire! -

    - Ma dico la verità… mio fratello è fortunato ad averti… chissà se troverò mai qualcuno così anche io -

    - Ti sbagli Itachi, sono io il fortunato a stare insieme a Sasu! Tu non lo sai, ma lui è diverso da quello che fa vedere a tutti, è dolce, premuroso, si prende sempre cura di me ed io non so come farei ora senza di lui… ma tornando a te -

    - Si -

    - Non uscivi con quei due ragazzi? Il tuo ex e quell’altro nuovo? -

    - S…si, perché? -

    - Hai deciso con chi dei due vuoi stare? -

    - ??? -

    - Beh uno dei due ti piacerà di più no? E poi sono sicuro che anche loro staranno soffrendo per questa situazione, stare con te sapendo che non sono gli unici… io non ce la farei! -

    - Beh a dire la verità… -

    - Si, dimmi -

    - Al mio ex non interessa molto con chi vado -

    - Questo tizzio non mi piace! -

    - Hehe immaginavo sai… -

    - Invece l’altro? Cosa dice di questa situazione -

    - Beh io… -

    - Su, dimmi! -

    - L’altra sera non so perché, ma gli ho mentito -

    - In che senso scusa? -

    - Beh lui mi ha chiesto se lui era l’unico con cui facevo sesso e io non sapendo cosa rispondere, così gli ho fatto la stessa domanda… -

    - E lui cosa ti ha detto? -

    - Che sono l’unico… e io non capisco il perché gli ho risposto la stessa cosa -

    - Ma perché? -

    - Non lo so, so solo che in quel momento mi sembrava così fragile e se fosse venuto a sapere la verità credo che sarebbe finita tra noi -

    Disse pensieroso Itachi, allora Naruto domandò.

    - Ma sei sicuro di non provare qualcosa per lui? -

    - No, assolutamente no! Eravamo stati chiari fin dall’inizio -

    - Si, ma i sentimenti cambiano… forse i suoi e i tuoi sono cambiati. Non ci ha pensato? -

    - Non saprei, lui non mi dice nulla! -

    - Ma mi pare che qualcosa te l’abbia detto, no? -

    - ??? -

    - Voleva essere rassicurato che ci fosse solo lui mi pare -

    - ……… -

    - E sempre se non mi sbaglio, tu lo hai rassicurato anche sapendo che non era la verità, quindi… -

    - No, no, ti sbagli Naru-Chan! io non provo qualcosa per lui o lui qualcosa per me -

    - Ma…per me ti sbagli, ormai è un anno e mezzo che avete questa specie di relazione, quindi qualche sorta di sentimento è nato e secondo me questo sentimento è amore, almeno da parte sua… -

    - Uff… meglio non pensarci ora, finiamo il pranzo che è tardi! -

    - Ok! -

    Finirono il pranzo e poi Itachi se ne andò rimuginando sul discorso che aveva fatto con Naruto e continuava a ripetersi che era impossibile che si fosse innamorato, e soprattutto di Gaara.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><>< >
    Sasuke uscì dalla classe e fuori ad aspettarlo c’era Sai, Neji e Shikamaru.

    - Allora Sasuke? -

    - La stupida ci ha creduto, ora tocca a voi! Sai, Neji mi raccomando fategli provare solo dolore, dove soffrire per quello che ha fatto a Naruto! -

    - Ok, capo -

    Disse Sai con un ghigno divertito, mentre Neji annuì e Shikamaru disse.

    - Sei proprio diabolico Sasuke, sai? -

    - E’ quello che si merita! Tsz, come può solo pensare che io preferisca un essere come lei, quando ho Naruto -

    - Uffy, non dire così, che divento triste io… -

    Disse Sai che venne zittito dallo sguardo freddo di Sasuke, che diceva “Attento a quello che stai per dire”

    Sasuke si guardò intorno notando la mancanza di Gaara e chiese.

    - Ma Gaara dov’è? -

    - In terrazzo, oggi era strano, sembrava quasi sorridere -

    Disse pensieroso Neji, Sasuke annui e disse.

    - Io vado da lui -

    - Beh io vado in cerca dell’Haruno, forse vorrà cominciare a “prepararsi” per il suo amore da subito -

    Dicendo questo Sai scomparve, Neji sbuffò e se ne andò anche lui.

    - Io vado da Ino, ci vediamo Sasuke… e grazie! -

    Sasuke annuì e andò da Gaara.

    Gaara perso nei suoi pensieri non si accorse dell’arrivo di Sasuke.

    - Gaara, Gaara, GAARA… ohi ci sei? -

    Gaara scuotendo la testa gli rispose.

    - Si, si scusami, ero sopra pensiero -

    - Pensai a lui vero?-

    - L…lui? -

    - Si, non stai insieme a qualcuno? -

    - E tu come…Naruto, vero? -

    - No, no lui non parlerebbe mai! Ma i succhiotti che si vedono sul tuo collo parlano da soli -

    - E chi ti dice che non siano di una ragazza, eh? -

    - Beh due semplici cose… la prima è che me lo hai confermato prima -

    - Cavolo… e la seconda? -

    - Non credo che una ragazza ti farebbe un succhiotto dietro al collo sai -

    - ……… -

    - Hehehe sembri il dobe hehehehe -

    - A proposito, dov’è? -

    - Beh era un po’ stanco… e l’ho lasciato riposare -

    - Stanco? In che sen… NOOOO, tu e lui avete… NOOOO -

    - Beh?! Che c’è di strano? -

    - Niente, niente -

    - Tornando a te, come va? -

    - Direi bene -

    - Tutto qui? -

    - Si-

    - Ok… sei di molte parole, eh?-

    - Tsz parli tu… prima di Naruto anche tu non parlavi molto -

    Sasuke sorridendo rispose.

    - Già-

    - A proposito, cosa hai deciso con la Haruno? -

    - Beh quello che ti avevo detto, per ora ci è cascata, non vedo l’ora di sfotterla davanti a tutti -

    - Bene… -

    Vennero interrotti dalla campanella che decretava la fine della pausa pranzo, si diressero verso la porta del terrazzo e si diressero verso le proprie classi.

    <<><><><><><><><><><><><><><><><><>>

    Alla fine delle lezioni Shikamaru disse.

    - Che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa in centro insieme? -

    - Io non posso, Naruto mi aspetta! -

    Disse Sasuke prendendo la borsa e uscendo.

    - Che noioso, ora esiste solo Naru-Chan -

    Disse Sai sconsolato.

    - Beh tanto io sono occupato -

    Aggiunse ghignando e indicando la rosa.

    - Uff ok, Gaara, Neji voi venite’ -

    - Si, io non ho niente da fare -

    Disse Neji.

    - Ok, per me va bene -

    Rispose Gaara.

    - Allora solo un minuto che avverto Ino e andiamo -


    Continuaaaa..........

     
    .
  10. tatailaria
        +1   -1
     
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    sempre più coinvolgente!!!anche io sono curiosa su itachi e gaara!!!
     
    .
  11. Adhara-chan
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    è bellissima!!!!! :luv: :luv: :luv: :luv: :luv: :luv: :luv: :luv: :luv:
    l'ho letta tutta d'un fiato e non vedo l'ora di sapere come va a finire!
    spero che posterai presto nuovi capitoli :chu:
     
    .
  12.     +1   -1
     
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    - Capitolo 11° -


    Sakura si dirigeva in una classe vuota, felice, il suo unico pensiero era rivolto al bigliettino che stringeva tra le mani e che diceva…

    Ci vediamo nell’aula di musica alla pausa pranzo,
    mi raccomando non dire a nessuno del
    nostro incontro e vieni sola.

    Sasuke Uchiha

    Una volta arrivata davanti all’aula cercò di riprendersi per la corsa, poi si sistemò un pò ( Cosa impossibile per la rakkia ) e alla fine bussò; dall’interno sentì una voce profonda dire.

    - Entra pure Haruno -

    Lei lentamente entrò.

    - Ora chiudi la porta -

    - S…si -

    - Allora Haruno… -

    - Si dimmi Sasuke-kun -

    - Sei stata tu a mettere quelle voci in giro su Uzumaki, giusto? -

    Sakura non sapeva cosa rispondere, non capiva se era un’affermazione o una domanda quella del moro e titubante rispose.

    - S…si -

    - Grazie, cercavo un modo per scrollarmelo di dosso, ma non sapevo come -

    - *_* D…davvero?! -

    - Si -

    - S…senti mi c…chiedevo se…io…e…te -

    - Se potevamo stare insieme, vero? -

    - S..si -

    - Non mi dispiacerebbe, però… -

    - Però cosa? -

    - Tu non sei mai stata con nessuno, vero? -

    - S…si, sono rimasta pura per te Sasuke-kun -

    “Se…di pure che nessuno ti ha voluta” era la risposta che Sasuke voleva darle, ma si trattenne dicendogli.

    - Beh io per principio non vado con le verginelle ( mazza che cazzata ), perciò tu devi fare un pò d’esperienza -

    - E… con chi? -

    - Beh decidi tu… ma io comincerei da Sai e Neji, poi vedi tu -

    - O…ok se tu vuoi così… per me va bene -

    - Ti do tempo un mese, poi ci rivedremo qui -

    - O…ok ma tu intanto cosa farai? -

    - Rimarrò insieme a Uzumaki, dovrò pure passare il tempo nell’attesa di te, no? -

    Dicendo questo le si avvicinò e le diede un bacio sulle labbra, sentì un conato di vomito salirgli alla gola per quel contatto, ma si trattene, invece la rosa si sentì le gambe molli dall’emozione.

    - Ma mi raccomando, non dire a nessuno di noi -

    - Ma perché? -

    - Beh…potrebbero diventare gelosi di noi e potrebbe succederti qualcosa e io non voglio questo -

    Finì la frase facendole una carezza sulla guancia e la rosa annuì.

    - Ora vai, io esco tra cinque minuti! -

    - Ok, allora ci vediamo tra un mese amore -

    Sasuke annuì e appena la rosa uscì, Sasuke non riuscì più a resistere, si piegò sul secchio e vomito il pranzo; solo il semplice contati con le labbra di Sakura gli faceva quell’effetto, non osava immaginare farci dell’altro.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Naruto si svegliò lentamente, sentì un raggio di sole colpirgli il volto. Sorridendo disse.

    - Sasu chiudi le tende! -

    - ……… -

    - Sasu, mi hai sentito? -

    - ……… -

    Ma non ricevette nessuna risposta, così allungò un braccio per toccare il suo teme, ma trovò la sua parte del letto vuota e notò che era anche fredda. Naruto si alzò di scatto, guardandosi intorno in cerca di Sasuke, ma del bel moretto nessuna traccia e si sentì enormemente triste; non poteva credere che tutto quello che il moretto volesse era solo il suo corpo. Diede una controllata veloce alla stanza, ma non vide traccia di un bigliettino, così lentamente delle piccole lacrime cominciarono a uscire dai suoi occhi, poi si alzò e andò in salotto per prepararsi qualcosa da mangiare, ma arrivato li notò un fogliettino con su scritto X il mio dobe. Naruto la prese immediatamente in mano e cominciò a leggere; erano poche righe, ma lo fecero felicissimo…


    Dobe non allarmarti per la mia assenza
    era cosi bello vederti riposare che non ho
    avuto il coraggio di svegliarti..,sembra un angelo
    il mio angelo, finite le lezioni sarò da te, ma prima
    devo farla pagare a chi ci ha divisi anche se per così poco
    Ti amo e ricordati che starò sempre con te


    Altre piccole lacrime cominciarono a uscire, ma questo volta erano di felicità. Si, finalmente era felice, aveva trovato qualcuno che lo amava e aveva amici fidati che avrebbero fatto di tutto per non farlo soffrire. Si avvicinò alla foto dei suoi genitori mormorando.

    - Mamma, papà... sono finalmente felice! -

    E dicendo questo cominciò a preparare la colazione, ma la sua opera fu disturbata dal suonare del campanello, così si fermò e andò ad aprire allegramente.

    - Oohhh ciao Itachi! -

    - Giorno Naru-Chan, anzi a dire la verità è quasi ora di pranzo… ma come mai cosi allegro?! -

    - Niente di che… mi sento solo felice! -

    Rispose sorridendo Naruto e Itachi disse.

    - Sono felice per te Naru-Chan, ma cosa ha fatto mio fratello per rendert…NOOOOOO L’AVETE FATTOOOOOOOOO!!!!!!!!!! -

    - SHHHHHHHHHHHHHHHHHH -

    Disse Naruto tappandogli la bocca con entrambe le mani, per poi sussurrargli.

    - Shh non urlare, qui i muri sono finissimi, ti potrebbero sentire! -

    - Hehehehe credo che vi abbiano sentito parecchio ieri sera, conoscendo mio fratel… -

    Naruto abbassò lo sguardo; sapeva che lui non era stato il primo per Sasuke, come per lui il moretto, ma sentirselo dire così... Itachi si pentì immediatamente della cavolata che aveva appena detto, cercò di cambiare discorso, ma senza nessun risultato ed improvvisamente notò come Naruto teneva gelosamente tra le dita un bigliettino, allora gli domandò.

    - Naru-Chan, che è quel bigliettino? -

    - Oh, niente >///< -

    - Se è niente, perché sei arrossito in quel modo… AAAHHHHHHH capito, mio fratello ti ha scritto qualche porcata vero, su su fammi leggere! -

    - No, Itachi! -

    - Ti prego, ti prego, ti prego! -

    - N… -

    Naruto non riuscì a parlare che Itachi gli levò il bigliettino di mano.

    - Hahahaha preso e ora vediamo cosa ha scritto quel maniaco di mio fra… -

    Ma non finì la frase, non poteva credere a quello che stava leggendo… non poteva essere stato il suo fratellino, colui che era sempre freddo con tutti a scrivere quel bigliettino cosi dolce e pieno d’amore. Lentamente lo ridiede a Naruto, che gli chiese.

    - Ti prego, non dire a Sasu che lo hai letto, lo conosci com’è, lo distruggerebbe immediatamente -

    - Va bene, non gli dirò niente -

    - Allora pranzi con me Itachi? Oggi ho proprio fame -

    - Ok, ma solo se posso aiutarti nel preparare il pranzo -

    - Ok, ok -

    I due si misero al lavoro e in una mezzoretta prepararono del ramen fatto in casa, si sedettero a tavola e cominciarono a mangiare.

    - Naru-Chan è buonissimo, dovresti fare il cuoco, sai? -

    - Così mi fai arrossire! -

    - Ma dico la verità… mio fratello è fortunato ad averti… chissà se troverò mai qualcuno così anche io -

    - Ti sbagli Itachi, sono io il fortunato a stare insieme a Sasu! Tu non lo sai, ma lui è diverso da quello che fa vedere a tutti, è dolce, premuroso, si prende sempre cura di me ed io non so come farei ora senza di lui… ma tornando a te -

    - Si -

    - Non uscivi con quei due ragazzi? Il tuo ex e quell’altro nuovo? -

    - S…si, perché? -

    - Hai deciso con chi dei due vuoi stare? -

    - ??? -

    - Beh uno dei due ti piacerà di più no? E poi sono sicuro che anche loro staranno soffrendo per questa situazione, stare con te sapendo che non sono gli unici… io non ce la farei! -

    - Beh a dire la verità… -

    - Si, dimmi -

    - Al mio ex non interessa molto con chi vado -

    - Questo tizzio non mi piace! -

    - Hehe immaginavo sai… -

    - Invece l’altro? Cosa dice di questa situazione -

    - Beh io… -

    - Su, dimmi! -

    - L’altra sera non so perché, ma gli ho mentito -

    - In che senso scusa? -

    - Beh lui mi ha chiesto se lui era l’unico con cui facevo sesso e io non sapendo cosa rispondere, così gli ho fatto la stessa domanda… -

    - E lui cosa ti ha detto? -

    - Che sono l’unico… e io non capisco il perché gli ho risposto la stessa cosa -

    - Ma perché? -

    - Non lo so, so solo che in quel momento mi sembrava così fragile e se fosse venuto a sapere la verità credo che sarebbe finita tra noi -

    Disse pensieroso Itachi, allora Naruto domandò.

    - Ma sei sicuro di non provare qualcosa per lui? -

    - No, assolutamente no! Eravamo stati chiari fin dall’inizio -

    - Si, ma i sentimenti cambiano… forse i suoi e i tuoi sono cambiati. Non ci ha pensato? -

    - Non saprei, lui non mi dice nulla! -

    - Ma mi pare che qualcosa te l’abbia detto, no? -

    - ??? -

    - Voleva essere rassicurato che ci fosse solo lui mi pare -

    - ……… -

    - E sempre se non mi sbaglio, tu lo hai rassicurato anche sapendo che non era la verità, quindi… -

    - No, no, ti sbagli Naru-Chan! io non provo qualcosa per lui o lui qualcosa per me -

    - Ma…per me ti sbagli, ormai è un anno e mezzo che avete questa specie di relazione, quindi qualche sorta di sentimento è nato e secondo me questo sentimento è amore, almeno da parte sua… -

    - Uff… meglio non pensarci ora, finiamo il pranzo che è tardi! -

    - Ok! -

    Finirono il pranzo e poi Itachi se ne andò rimuginando sul discorso che aveva fatto con Naruto e continuava a ripetersi che era impossibile che si fosse innamorato, e soprattutto di Gaara.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Sasuke uscì dalla classe e fuori ad aspettarlo c’era Sai, Neji e Shikamaru.

    - Allora Sasuke? -

    - La stupida ci ha creduto, ora tocca a voi! Sai, Neji mi raccomando fategli provare solo dolore, dove soffrire per quello che ha fatto a Naruto! -

    - Ok, capo -

    Disse Sai con un ghigno divertito, mentre Neji annuì e Shikamaru disse.

    - Sei proprio diabolico Sasuke, sai? -

    - E’ quello che si merita! Tsz, come può solo pensare che io preferisca un essere come lei, quando ho Naruto -

    - Uffy, non dire così, che divento triste io… -

    Disse Sai che venne zittito dallo sguardo freddo di Sasuke, che diceva “Attento a quello che stai per dire”

    Sasuke si guardò intorno notando la mancanza di Gaara e chiese.

    - Ma Gaara dov’è? -

    - In terrazzo, oggi era strano, sembrava quasi sorridere -

    Disse pensieroso Neji, Sasuke annui e disse.

    - Io vado da lui -

    - Beh io vado in cerca dell’Haruno, forse vorrà cominciare a “prepararsi” per il suo amore da subito -

    Dicendo questo Sai scomparve, Neji sbuffò e se ne andò anche lui.

    - Io vado da Ino, ci vediamo Sasuke… e grazie! -

    Sasuke annuì e andò da Gaara.

    Gaara perso nei suoi pensieri non si accorse dell’arrivo di Sasuke.

    - Gaara, Gaara, GAARA… ohi ci sei? -

    Gaara scuotendo la testa gli rispose.

    - Si, si scusami, ero sopra pensiero -

    - Pensai a lui vero?-

    - L…lui? -

    - Si, non stai insieme a qualcuno? -

    - E tu come…Naruto, vero? -

    - No, no lui non parlerebbe mai! Ma i succhiotti che si vedono sul tuo collo parlano da soli -

    - E chi ti dice che non siano di una ragazza, eh? -

    - Beh due semplici cose… la prima è che me lo hai confermato prima -

    - Cavolo… e la seconda? -

    - Non credo che una ragazza ti farebbe un succhiotto dietro al collo sai -

    - ……… -

    - Hehehe sembri il dobe hehehehe -

    - A proposito, dov’è? -

    - Beh era un po’ stanco… e l’ho lasciato riposare -

    - Stanco? In che sen… NOOOO, tu e lui avete… NOOOO -

    - Beh?! Che c’è di strano? -

    - Niente, niente -

    - Tornando a te, come va? -

    - Direi bene -

    - Tutto qui? -

    - Si-

    - Ok… sei di molte parole, eh?-

    - Tsz parli tu… prima di Naruto anche tu non parlavi molto -

    Sasuke sorridendo rispose.

    - Già-

    - A proposito, cosa hai deciso con la Haruno? -

    - Beh quello che ti avevo detto, per ora ci è cascata, non vedo l’ora di sfotterla davanti a tutti -

    - Bene… -

    Vennero interrotti dalla campanella che decretava la fine della pausa pranzo, si diressero verso la porta del terrazzo e si diressero verso le proprie classi.

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Alla fine delle lezioni Shikamaru disse.

    - Che ne dite se andiamo a mangiare qualcosa in centro insieme? -

    - Io non posso, Naruto mi aspetta! -

    Disse Sasuke prendendo la borsa e uscendo.

    - Che noioso, ora esiste solo Naru-Chan -

    Disse Sai sconsolato.

    - Beh tanto io sono occupato -

    Aggiunse ghignando e indicando la rosa.

    - Uff ok, Gaara, Neji voi venite’ -

    - Si, io non ho niente da fare -

    Disse Neji.

    - Ok, per me va bene -

    Rispose Gaara.

    - Allora solo un minuto che avverto Ino e andiamo -






    - Capitolo 12° -


    - Naru sono tornato! -

    Sasuke rientrato a casa del biondo notò uno strano silenzio, chiamò il biondo un altro paio di volte, ma non avendo risposta cominciò a preoccuparsi seriamente, così corse in camera da letto preoccupato che gli fosse successo qualcosa e lo trovò sul letto con ancora in dosso l’accappatoio raggomitolato per il freddo. Sasuke vedendolo così sospirò di sollievo e poi sorrise sussurrando un debole “dobe” , poi prese una coperta e lo copri, si fece una doccia veloce e si sdraiò vicino a lui, accorgendosi solo in quel momento che Naruto stringeva tra le mani il bigliettino che quella mattina gli aveva lascito. Gli diede un leggero bacio sulle labbra e sussurrò un altro “dobe”, poi lo abbracciò e si addormentò anche lui.

    Dopo circa un paio d’ore Sasuke venne svegliato sentendo uno strano odore nell’aria e quando capì cos’era disse.

    - No, ancora ramen! -

    Alzandosi svogliatamente ancora in accappatoio si diresse in salotto, lì trovo Naruto anche lui ancora in accappatoio che cucinava fischiettando allegro. Sasuke sorridendo si poggiò allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto e un piccolo sorriso sulle labbra, gli piaceva vedere il suo Naruto felice.

    Naruto si accorse di lui solo quando il moretto gli circondò la vita con le braccia e cominciò a lasciargli leggeri baci sul collo.

    - Mmm Sasu ma quando ti sei svegliato? -

    Disse Naruto, girandosi verso il moretto per circondare con le braccia il suo collo.

    - Da un pò… anche stasera Ramen, dobe? -

    - Si… ma anche insalata di pomodori e… -

    Sasuke non lo fece finire e lo trascinò in un bacio pieno di passione… era da quando era uscito di casa che aveva voglia di baciarlo.

    - Mmm… Sasu la cena -

    Sasuke tra un bacio e l’altro disse.

    - Ci pensiamo dopo a quella -

    Dicendo questo lo trascinò verso il divano, ci si sdraiò e fece mettere Naruto sopra di se, lentamente gli slacciò la cintura dell’accappatoio per poi farlo cadere lentamente dalle sue spalle, lasciandolo completamente nudo. Naruto sorridendo disse.

    - Mi piace questa situazione -

    - In che senso? -

    - Io sopra di te -

    - Ancora per poco dobe -

    E dicendo questo Sasuke invertì le posizioni sdraiandosi completamente su Naruto, cominciando a strusciarsi sul corpo del biondino, che a ogni contatto più profondo gemeva più forte. Sasuke portò una mano sul membro mezzo eccitato del biondino e cominciò ad accarezzarlo con lentezza, Naruto non voleva essere da meno e cominciò con la stessa lenta tortura.
    Sasuke scese lentamente lasciando una scia di baci sul corpo del biondino fino ad arrivare a quel suo strano tatuaggio sull’addome e gli chiese.

    - Dove te lo sei fatto questo? -

    Naruto tra un gemito e l’altro rispose.

    - Mmahh… una aaahh… scommessaaa e oraaa bastaa con le parolee -

    Poggiò una mano sulla testa del moro e lo spinse giù sulla suo membro gonfio, Sasuke sorrise e chiese.

    - Cosa vuoi che ti faccia Naru-Chan? -

    - Mmm… quello che vuoi, ma fallo ti prego! -

    - Ok, ma dopo non lamentarti -

    - Mmm… noo ma fai qualcosaa! -

    Sasuke prese la punta del membro del biondo in bocca e cominciò a succhiarla, Naruto si aggrappò all’accappatoio mugolando, mentre Sasuke sorrise intorno alla punta e con una mano scene prendendo i testicoli pieni in mano e stringendoli leggermente facendo sussultare Naruto, poi prese tutto il membro in bocca e cominciò a muoversi su e giù ritmicamente succhiando di tanto in tanto la punta e stuzzicando con la lingua il forellino sulla punta. Continuò così per un po’ , poi con la mano libera cominciò a stuzzicare la piccola apertura per poi infilarci due dita contemporaneamente, facendo urlare di piacere il biondo e cominciando a muovere le falangi allo stesso tempo della sua bocca, finchè improvvisamente venne bloccato da Naruto che gli disse.

    - Sasu ti prego prendimi, non credo di resistere ancora -

    Sasuke annuì si tirò su, posizionandosi meglio, prese le gambe di Naruto e se le allacciò alla vita e lentamente entrò dentro di lui, mentre Naruto sentendolo entrare mugolò di piacere inarcando la schiena.

    - Mmmm aaahhhhh Saaaasukeeeee -

    Sasuke si spinse fino in fondo, si fermò quando i suoi testicoli sbatterono contro il sedere del biondino sotto di lui, aspettò per qualche minuto che il biondino si abituasse a lui.

    - Sasu ti pregooo muovitii!!! -

    - Come ahh… sei inpazienteee dobeeee -

    Naruto mosse il bacino per fargli capire che era pronto, Sasuke si tirò leggermente fuori da lui per poi rientrare lentamente e Naruto fece un leggero mugolio di dolore. Il moro continuò così fino a che i mugolii di dolore del suo dobe non diventarono ansimi di piacere, solo allora cominciò a muoversi più velocemente e gli ansimi di Naruto diventarono sempre più forti, fino a quando il biondo s’inarcò.

    - Siiii… Sasuuu lìììì, ti pregoooooo aaahhhhhhhhh!!! -

    Sasuke trovato il punto di piacere di Naruto cominciò a spingere più forte e più veloce.

    - Oohhh siii… ahhhh Saasuu…aaaakkkeeee siii, diiii piu ahhhh, ti pregoooo!!! -

    Sasuke cominciò a uscire completamente dal biondino per poi rientrarci con spinte violente, che fecero urlare di puro piacere il biondino e non ci volle molto che il biondino venne urlando il nome del moretto, mentre Sasuke lo raggiunse dopo alcune spinte riversandosi nel punto più profondo di Naruto gemendo il suo nome.

    Sasuke crollò esausto su Naruto, uscì delicatamente dal biondo e cercò di sdraiarsi accanto a lui, gli baciò lentamente una tempia e solo in quel momento si accorse che Naruto era svenuto. Allarmato si tirò indietro cascando dal divano, poi si tirò su mettendosi in ginocchio di lato al biondino e cominciò a chiamarlo scuotendolo leggermente, fino a quando Naruto lentamente riaprì gli occhi puntandoli in quelli preoccupati di Sasuke.

    - Piccolo stai bene? -

    - S..si… ma cosa è successo? -

    - Sei svenuto, scusami ho esagerato… -

    Disse preoccupatissimo Sasuke, ma Naruto sorrise, lo baciò delicatamente e poi gli disse.

    - E’ stato bellissimo Sasu -

    - Anche per me, ma ora è meglio se ti porto a letto -

    Dicendo questo si alzò, prese in braccio il biondino, lo portò in camera e lo poggiò delicatamente sul letto, poi si sdraiò accanto a lui, coprì entrambi, fece poggiare la testa del biondino sul suo petto e l’abbracciò. Naruto disse

    - Sai, mi piace -
    - Cosa? -

    - Il rumore che fa il tuo cuore -

    - Dobe -

    - Uffa e io che volevo essere… -

    Non finì la frase che Sasuke gli tirò su il viso posandogli un dolce bacio sulle labbra e poi dirgli semplicemente.

    - Ti amo -

    Naruto sorrise felice rispondendo.

    - Anche io -

    < <><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><> >

    Gaara, Neji, Shikamaru e Ino mangiavano tranquillamente parlando del più e del meno.

    - Allora Gaara come stanno Kankuro e Temarì? -

    - Mh bene, sai mi chiede spesso di te -

    - COSA? -

    Urlò Ino furiosa e Shikamaru sbuffando disse.

    - Uff che noia, non preoccuparti per me ci sei solo tu! -

    - Se, se -

    Disse Ino stizzita e Neji disse.

    - Beh visto che a lui non interessa potresti presentarla a me -

    - Ma a te non piaceva quel Kiba? -

    - Si ma è già impegnato, quindi… -

    - Beh ripieghi su mia sorella? -

    - Se lei vuole, si -

    I quattro scoppiarono a ridere, poi Neji disse in modo scherzoso.

    - Scherzavo, scherzavo, che ci faccio con lei quando ho te bel rossino! -

    - Ma piantala di sfottere -

    - E troppo divertente però -

    - Tsz -

    Neji gli mise un braccio intorno al collo e poggiò l’altro braccio sul torace del rossino, ma Gaara lo scostò bruscamente dicendogli.

    - Piantala su -

    - Uff che noia -

    - Ma perché Shika, io mi sto troppo divertendo -

    Disse Ino tra le risate, poi aggiunse.

    - Ma lo sapete che non sareste male come coppia? -

    Gaara con il suo solito sguardo impassibile sibilò uno.

    - Tsz -

    Neji fece una piccola risata.

    I quattro non si accorsero che un paio di occhi furiosi stavano osservando tutta la scena.

    Dopo circa un’ora i quattro si salutarono, andarono in tre direzioni diverse.

    Gaara non fece in tempo a girare l’angolo che venne bloccato contro il muro da due braccia muscolose, spiazzato da quell’aggressione aveva chiuso gli occhi, lentamente li riaprì ritrovandosi davanti a Itachi.

    - Ma che fai? Ci sono i miei amici, potrebbero vederci? -

    - Che c’è “bel rossino”? -

    Disse calcando sul bel rossino.

    - Ti vergogni di me? -

    - Io no, ma sei tu quello che vuole nascondersi mi pare -

    - Tsz, ora sali in macchina -

    - E perché dovrei? -

    - Zitto e sali, ho voglia!-

    Gaara allargò leggermente gli occhi, poi abbassò la testa annuendo e salì, mentre nella sua testa solo un pensiero “gli servo solo per questo”. Ci misero poco ad arrivare a casa del moretto, entrarono in casa e Gaara non fece in tempo a levarsi la giacca che Itachi gli fu subito sopra,. Gaara cercò di divincolarsi, ma fu tutto inutile, Itachi era troppo forte per lui.

    - Che c’è bel rossino, non lo vuoi? -

    - No… cioè si, ma non qui, potrebbero rientrare i tuoi-

    - Questo sarebbe più eccitante non credi? -

    Disse malizioso Itachi, Gaara scosse la testa e con fatica riuscì a trascinare il moro in camera sua.

    - Qui va bene -

    - Ok, ma chiudi la porta, voglio vederti mentre godi stasera -

    - ??? -

    - Chiudi e capirai! -

    Gaara fece come gli aveva detto Itachi e chiuse la porta, dietro a essa c’era uno specchio grande quanto la porta e Gaara sussultò leggermente.

    - Mmm capito ora bel rossino? -

    Gli disse Itachi cominciando a spogliarlo frettolosamente e quando il rossino rimase in boxer Itachi gli disse.

    - Ora mettiti sul letto -

    Gaara si avvicinò al letto e fece per sdraiarcisi sopra quando venne bloccato dalla voce di Itachi, che gli disse.

    - No, non cosi! Devi inginocchiarti con il viso dalla parte dello specchio, te l’ho detto che voglio vederti godere-

    Gaara annuì e fece come gli aveva detto il moretto, si mise a quattro zampe sul letto, mentre Itachi nel frattempo si stava spogliando.

    - V…va, va bene c…così? -

    - Oh si, perfetto! -

    Disse Itachi leccandosi leggermente le labbra, poi gli si mise davanti portando il suo membro mezzo eccitato all’altezza della bocca del rossino e gli disse.

    - Fammelo diventare duro (>///<) -

    - Ma cosa… -

    - Prendilo in bocca (>///<) -

    - Ma io… non l’ho mai… -

    - Non mentire, ti ho visto oggi con il tuo amico, non dirmi con non gliel’hai mai fatto! E ora zitto e ubbidisci -

    Gaara non fece in tempo a rispondere che il moretto gli infilò in bocca il proprio membro, che appena avuto contatto con quella bocca calda si eccito completamente. Gaara titubante cominciò a muovere la lingua e a succhiare, poi lentamente cominciò a muovere la bocca su quel membro duro ed eccitato, mentre Itachi ansimava di piacere.

    - Mmm ahhh… ohhh siiii come sei bravo bel rossiiinooo -

    Gaara poggiò una mano sul sedere sodo del moretto per reggersi meglio ed Itachi mise le mani sulla testa del rossino per dettare la velocità giusta, ma prima di venire lo scostò violentemente da lui, per poi dirgli.

    - Ora anf… inizia il vero anf… divertimento -

    Salì sul letto dietro al rossino e con poca grazia gli strappo via i boxer, per poi struscia il suo membro eccitato tra le natiche di Gaara, che a quel contatto spinse il sedere verso quel membro eccitato. Itachi non aspettò oltre, si spinse dentro di lui con un’unica sola potente spinta, che fece urlare di dolore Gaara.

    - Che c’è bel rossino, ti ho fatto male?! -

    Chiese sarcastico Itachi.

    - Cazzo, si! -

    - Ohh mi dispiace, ma ora passerà-

    Detto questo non aspettò neanche che Gaara si fosse abituato a lui e cominciò a muoversi con furia, mentre Gaara sentiva solo dolore e non capiva cosa fosse successo al moretto, perché quella era la prima volta che lo trattava in quel modo… quasi come un oggetto. Senza accorgersene piccole lacrime cominciarono a uscire dai suoi occhi e per non far uscire le urla di dolore, strinse tra i denti il labbro inferiore e si aggrappò con tutta la sua forza alle coperte sotto di lui, mentre quelle spinte così potenti iniziarono a farlo sanguinare.

    Itachi perso nel suo piacere non si accorse dello stato in cui era il rossino fino a quando portando una mano sul membro di Gaara si accorse che non era per nulla eccitato, anzi, sentì anche qualcosa gocciolare sulla sua mano, così si portò la mano davanti al viso e vide che c’era del sangue. Alzò di scatto la testa per vedere il viso di Gaara e quello che vide lo traumatizzò profondamente, perché dal suo viso del rosso si vedeva l’enorme sofferenza che lui gli stava provocando; i suoi bellissimi occhi vedi bagnati di lacrime, le sue bellissime labbra morse a sangue per non far uscire nemmeno un ansimo di dolore, le sue mani che stringevano con tutta la forza che aveva le coperte sotto di se, come se volesse trasferire un pò di quel dolore che stava provando in quel momento. Itachi mentre vedeva tutto questo venne nel rossino, ma non provò piacere, ma solo disgusto per se sesto, poi delicatamente uscì da Gaara, che crollo sul letto svenuto.

    Gaara si risvegliò dopo circa una mezzoretta, sentiva il corpo pesante e un forte dolore alla schiena. Cercò di muoversi ma senza volerlo gli usci un gemito di dolore, il suo unico pensiero fu “Devo andare via prima che ritorni lui”, si tirò su ignorando il forte dolore alla base della schiena, cercò i suoi vestiti che erano stati piegati e messi su una sedia non lontano dal letto e lentamente, molto lentamente, cominciò a vestirsi, ma improvvisamente la porta si aprì. Gaara sobbalzò e si girò, vide Itachi sulla porta con un bicchiere d’acqua in mano e delle strane pastiglie, Gaara fece finta di niente e continuò a vestirsi e quando finì si diresse verso la porta, molto lentamente.

    - Gaara…io…-

    - Non preoccuparti, ora è meglio che vada -

    Itachi cercò di bloccarlo, ma Gaara appena sentì una mano del moretto sulla spalla lo scansò come fosse bruciato da quel contatto e Itachi abbassò la testa sussurrando.

    - Scusa -

    Gaara annuì e se ne andò.

    Itachi non riusciva a credere a quello che aveva fatto, “Cazzo l’ho praticamente violentato” pensò. Non riusciva a togliersi dalla mente quel viso contratto dal dolore, ma non capiva per quale motivo si era comportato in quel modo, ma i suoi pensieri vennero interrotti da uno squillo di un telefono, così svogliatamente rispose.

    - Si, pronto -

    - “Ita tesoro sono io Dei” -

    - Che c’è e non chiamarmi “Ita tesoro” -

    - “Oh, ma come siamo permalosi oggi, che c’è quello squallido rossino ti ha mandato in bianco per andare con un’altro?!” -

    Itachi a quelle parole sobbalzò.

    - “OOOO ho indovinato vero, ma non sarai mica geloso eh?, non di quel…” -

    Deidara non finì la frase, perché venne interrotto da Itachi che disse.

    - Ora sono occupato, ci sentiamo dopo! -

    E senza aspettare la risposta del biondo riattaccò, spense il cellulare e cominciò a pensare alle parole del biondo per poi ripetersi “No, no assolutamente no! Non posso essere geloso, questa, questa è solo una storia di sesso, avevamo deciso di non provare niente e poi lui non mi ha detto niente, non mi ha mica detto di fermarmi giusto” continuava a ripetersi, ma nel profondo sapeva che stava mentendo a se stesso.



    Continuaaaa..........
     
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  13. Kunieda
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    wow!! non ho parole.... non ero ancora entrata in questa sezione del forum..... davo un'occhiata ai titoli distrattamente e non so per quale fortunata ragione ho aperto propio questo :uhm: :uhm: fatto sta che ho iniziato a leggere le prime righe per curiosità e non sono più riuscita a fermarmi... infatti sono arrivata all'ultimo cap leggendolo tutto d'un fiato :chu: non vedo l'ora di seguire il seguito :fufu: mi piace come è composto, trovo la coppia Sasuke&Naruto mooooolto dolce ma decisamente stravedo per :gods: Hitachi&Gaara :bav: :blo:
     
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  14.     +1   -1
     
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    Sono contenta che ti sia piacita fon qui :fufu: :fufu:

    CITAZIONE
    Sasuke&Naruto mooooolto dolce ma decisamente stravedo per Hitachi&Gaara

    Pure per me, sono le due coppie che adoro di più in assoluto :luluv: :luluv: :luluv:
     
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    Wow Stupenda!!!!! :luv: l'ho letta tutta d'un fiato e non vedo l'ora di sapere come va a finire!
    Spero che posterai presto nuovi capitoli sono curiosa di vedere cosa succederà tra Itahi e Gaara lol :plurt:
     
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70 replies since 15/8/2011, 22:53   6005 views
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