Quel diavolo di avvocato

Original / Fantasy / Yaoi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    pamaru

    Group
    Wahlker
    Posts
    922
    Reputation
    0
    Location
    roma

    Status
    Offline
    Scusami .... ho bucato un capitolo, ma il tempo è quello che è e certe volte proprio non riesco a stare dietro a tutto!
    Prima di ogni cosa: adoro Hyp (ho una passione per i draghi e lei me li ricorda tanto!) e mi piace come Kreuz, da cucciolo quale lui ancora è, si diverta a far giocare la piccola con la sua coda!
    Il demone è tornato, finalmente, ed è già arrabbiato con tutto e tutti ... ma è evidente che le barriere messe a protezione del durag non fossero sufficienti per il potere di Kreuz! Forse anche per quello doveva starne lontano?
    E mi piace anche molto che Vyras mantenga questa sua aria amichevole con il demone ... un amico ci vuole sempre!
    E ora come se la caverà la nostra neo mamma?
    E quando il demone scoprirà che nel suo maniero un traditore trama nell'ombra?
    Al prossim capitolo, un abbraccio, Pam

     
    .
  2. Lolleia
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Bella, bella e bella *^*
    Mi piace tantissimo. I personaggi hanno tutti caratteri ben delineati e la trama è stupenda.
    Mi ha preso un sacco e fortunatamente sono riuscita a leggere ben 16 capitoli tutti di fila... Ma ne voglio ancoraaaaa ç_ç
    Quindi mentre mi coccolo Hyp - voglio anch'io un cucciolo di durag *O* Chissene che è pericoloso! -
    mi metto buona buona e aspetto il prossimo capitolo!
    Baci
     
    .
  3. Lu-cha
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Voglio un disegno di Radh'ka :blo: :blo: :blo:
    Non sapevo disegnassi anche i tuoi personaggi!!
    Il cucciolo di Durag è adorabile!!! :luv: :luv: :luv:
    Comunque devo chiederti una cosa importante...QUANDO SCOPANO?????? D':
    Va bene che è una storia stupenda ed avvincente anche senza yaoi, ma io sono ''affamata''! :picci:
    Voglio leggere ancora della coda di Kreuz che si attorciglia alla coscia del Diavolo :bav: :bav:
    Va beeeeneeee...Aspetterò pazientemente :çoç:
    Continua così che ormai hai appassionato troppe persone! xD
     
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure

    Group
    Wahlker
    Posts
    12,484
    Reputation
    +2
    Location
    Dalla camera da letto di Xewon *ççç*

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Lu-cha @ 16/11/2012, 17:53) 
    Comunque devo chiederti una cosa importante...QUANDO SCOPANO?????? D':

    :ahah: :ahah: :ahah: :ahah: *muore*
    in effetti piacerebbe saperlo anche a me, ma la storia mi ha preso talmente tanto che aspetto volentieri :uk:
     
    .
  5. doitsu_chan
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ahahah xDD Ragazze mi fate morire x°D Mi spiace, ma per il momento non è prevista a breve un'altra Lemon.. Ma non ne sono proprio sicura al 100%... Kreuz sarà molto occupato a prendersi cura del mostriciattolo.. xD
    Vedrò di non metterci un'eternità con il prossimo capitolo! xD
     
    .
  6. doitsu_chan
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    17#

    La mattina arrivò implacabile a disturbare i due fagotti di diverse dimensioni che dormivano esausti sotto le soffici coltri; i raggi del sole filtrarono dai tendaggi aperti, ed andarono a posarsi proprio sul viso del demone, che mugugnò infastidito da tutta quella luce.
    Provò a girarsi, cercando di sfuggire dalla morsa del sole: ma non appena tentò un movimento, ricevette un versetto assonnato di protesta da parte dell'altro occupante del letto.
    Kreuz sbuffò, aprendo un occhio ambrato per osservare lo scomodo intruso che se la dormiva bellamente al suo fianco. Hyp era comodamente appallottolata su se stessa: il piccolo musetto -come la maggior parte del suo corpo- era a contatto con la pelle nuda del demone, e la lunga coda squamosa era avvolta al suo corpo proteggendola dalla luce.
    Il demone la guardò per alcuni minuti, valutando se lasciarla dormire o svegliarla; le lenzuola come aveva previsto erano uno schifo, e lui non era messo molto meglio. Decise allora di alzarsi dal letto: tanto non sarebbe riuscito a dormire ancora, ed a breve sarebbe arrivato Vyras a svegliarlo.
    Sghignazzò divertito, pensando alla faccia che avrebbe fatto il servitore moro nel vederlo già in piedi a quell'ora; non era mai capitato infatti che lo trovasse già alzato quando veniva a chiamarlo per gli allenamenti, sarebbe stata sicuramente una sorpresa.
    Si diresse verso il bagno ed una volta dentro azionò il meccanismo per far riempire la vasca; si affacciò un attimo all'altra stanza per controllare che il piccolo mostro stesse effettivamente dormendo, decidendo poi di lasciare la porta del bagno aperta nel caso si fosse svegliata. Non voleva rischiare di perderla come la sera prima. Quando la vasca fu finalmente piena di acqua pulita, si spogliò e si immerse completamente, rilasciando un sospiro di sollievo ed un gemito soddisfatto a quella sensazione di calma che lo stava invadendo. Stette in quella posizione per parecchi minuti, beandosi dell'acqua deliziosamente calda sulla pelle; se avesse potuto avrebbe volentieri ceduto al sonno, ma sapeva per certo che non sarebbe stata una buona idea.
    Non aveva praticamente chiuso occhio quella notte a causa di Hyp, che non aveva smesso un attimo di saltellare per tutto il letto, tendendo agguati alla sua povera coda, ormai martoriata dai suoi piccoli, ma aguzzi dentini. Aveva provato in tutti i modi ad allontanarla da quel mostriciattolo, ma non era riuscito a trovare qualcosa che la sostituisse ai suoi occhi, ed ogni volta che la nascondeva dietro di se, Hyp lo vedeva come una nuova, fantastica sfida.
    La prese tra le mani e massaggiò piano la parte lesa; strofinandola con delicatezza la punta, per poi scendere sempre più in basso.
    Hyp non era stata per nulla delicata, ma doveva aspettarselo; i piccoli dentini non avevano perforato la carne, ma in alcuni momenti c'era arrivata vicina. Si insaponò le mani e prese a passarle su tutta la superficie scura, cercando di levare ogni traccia di sporcizia; si contorse un poco per arrivare a pulire tutta la lunghezza fino alla base, ma alla fine ci riuscì senza problemi. Ripulì per bene anche il piccolo monile che gli circondava quel pezzo di pelle proprio al di sotto della punta; neppure quello era stato risparmiato dall'esuberanza di Hyp anzi, la piccola creatura poco prima di addormentarsi aveva preso a mordicchiarlo insistentemente, senza però riuscire a scalfirlo. Sembrava che non le piacesse, e lui non poteva dire di essere felice di avere quell'affare a bloccargli i poteri: ma ne capiva l'utilità, ed aveva iniziato ad accettarlo. Non aveva ancora capito cosa volesse da lui quel bastardo di un diavolo, ma aveva tutta l'intenzione di scoprirlo: con o senza l'aiuto di Vyras.
    Radh'ka lo stava volutamente allenando per qualcosa, anche se non glie lo aveva detto apertamente; non era il tipo da sprecare il proprio tempo o quello dei suoi servitori per addestrare qualcuno senza secondi fini, e lui questa cosa la sapeva e gli andava anche bene, visto che ci avrebbe guadagnato nel mentre. La conoscenza che ne avrebbe acquisito, oltre al potere, lo avrebbe sicuramente portato lontano una volta saldato il suo debito. Quello che gli dava davvero fastidio, – oltre al metodo utilizzato – era il fatto di essere tenuto allo scuro dei progetti che l'albino aveva in serbo per lui; se doveva rischiare la propria vita, ne voleva almeno conoscere il motivo.
    Ad un certo punto fremette, trattenendo a stento un gemito e sentendo la sottile peluria della coda rizzarsi; aveva sfiorato un punto poco al di sotto dell'Ardet'sak che gli aveva mandato tante piccole scariche di piacere lungo la spina dorsale, scatenandogli quella strana reazione.
    Corrugò le sopracciglia ed arrossi appena, non gli era mai capitato prima d'ora e non riusciva a spiegarsi il motivo di quella strana reazione da parte del suo corpo; la coda era sempre stata una zona sensibile, ma mai fino a quel punto. Non aveva mai provato brividi di piacere quando la toccava per lavarla; quindi si chiese se non fosse a causa di quel coso che aderiva appena alla sua pelle. Poteva essere un danno collaterale, o un malfunzionamento dell'artefatto; nulla che a lui in ogni caso piacesse.
    Decise di andare a fare una visita al diavolo non appena avesse finito di lavarsi, per chiedere spiegazioni almeno su quella cosa; sapeva che non gli era permesso uscire, ma non aveva la minima intenzione di pagare il prezzo per un errore di quell'essere.
    Gli venne per un attimo il dubbio che fosse a causa dei morsi di Hyp, ma accantonò subito l'idea; se davvero fosse stata colpa del suo veleno, allora la coda non sarebbe stata l'unico punto sensibile a provocargli quella reazione. E lui non sentiva nulla nelle altre zone colpite dal piccolo mostro.
    Doveva perciò trattarsi di quello strano monile magico; in fondo lo sapeva, la magia era strana e piena di intrighi, e non gli era mai piaciuta, soprattutto se a pagarne le conseguenze era lui.
    Cambiò posizione, cercandone una più comoda per appoggiare le braccia sul bordo della vasca e affondarci dentro la testa; riuscì ad ottenere l'effetto voluto, solo mettendosi in ginocchio. Non era una posizione scomoda, ma nemmeno una di quelle più rilassanti.
    La coda, ormai libera dalle sue mani, aveva ripreso a muoversi inquieta dietro la sua schiena; segno che il suo proprietario era turbato per qualcosa. Sbatacchiava da una parte all'altra, senza però schizzare troppo l'acqua, che si stava man mano raffreddando.
    Sospirò per l'ennesima volta, alzando poi la testa dal suo comodo rifugio, deciso a riprendere da dove si era interrotto; si bloccò a metà del gesto, incrociando un paio d'occhi scuri che lo fissavano curiosi.
    Sussultò visibilmente, spargendo l'acqua da tutte le parti, e rischiando di bagnare l'altro.
    « A cosa è dovuto quel sospiro? » Chiese curioso il moro.
    « C- cosa cavolo ci fai qui? » Urlò Kreuz, cercando di coprirsi con la poca schiuma presente nella vasca.
    « Ero venuto a svegliarti e a portare la colazione per te e il durag; ma non ti ho trovato nella stanza, così sono venuto a controllare che eri qua. »
    « Ti assicuravi che non fossi uscito dalla stanza. » Precisò il demone assottigliando gli occhi.
    « Precisamente. » Rispose il moro ghignando, facendo sbuffare l'altro.
    « Non ce n'è bisogno. Non ho intenzione di disubbidire agli ordini, e quella cosa mi stanca a sufficienza da farmi passare qualsiasi voglia di cercare guai. Ma ho comunque intenzione di andare a parlare con il diav- ehm.. con il padrone. » Finì, correggendosi all'ultimo.
    « A proposito di cosa? » Chiese sospettoso.
    « Dell'affare che mi ha messo alla coda, sembra che mi stia dando dei problemi. »
    « L'Ardet'sak? Strano... Non dovrebbe avere effetti collaterali... Cosa ti senti? » Kreuz arrossì prima di rispondere con un sussurro.
    « ... »
    « Non capisco se parli così piano. » Il demone se possibile arrossii ancora di più, alzando però appena la voce e fulminando con gli occhi l'altro.
    « M.. ent..o ... no.... »
    « Ti è così difficile alzare il tono di voce? » Rincarò il servitore.
    « Mi sento strano! » Urlò infine Kreuz, ricevendo in cambio uno sguardo perplesso dal moro.
    « Strano? In che senso strano? » Chiese ancora curioso e allo stesso tempo preoccupato. « Ti fa male da qualche parte? »
    « No, non mi fa male nulla. Ma prima quando ho sfiorato quella cosa mi sono sentito strano. » Disse indicando l'Ardet'sak.
    « In che senso strano? Spiegati meglio. »
    « E' stato come un brivido freddo su per la schiena.. »
    « Molto strano.. Non ne so molto in merito, quindi non posso esserne certo; ma dai libri che ho letto, il monile che hai alla coda non dovrebbe avere strane conseguenze. Magari sei stato troppo tempo in acqua. »
    « Può essere. » Concluse in fretta il demone, non volendo continuare il discorso nonostante non fosse completamente convinto di quell'ipotesi. Non pensava che Vyras gli stesse nascondendo qualcosa, ma non poteva fidarsi di lui; era pur sempre un servitore fidato del diavolo.
    « Allora aspetterò nell'altra stanza che tu finisca di lavarti, vedi di non metterci un'eternità. » Disse il moro alzandosi dal pavimento dove si era accovacciato per osservare meglio l'altro.
    « Aspetta. » Kreuz lo scrutò per diversi minuti, rendendo l'altro un po' nervoso, prima di prendere una decisione.
    « Potresti... sistemarmi i capelli? » Chiese quasi titubante.
    « Sistem- intendi tagliarli? » Domandò stupito il moro.
    « Si, tagliarli. Non sopporto che siano così incasinati, e da solo combinerei un disastro. Quindi, puoi...? »
    « E io cosa ci guadagnerei in cambio? » Chiese sogghignando il moro.
    « Cosa vorresti? » Domandò il demone.
    « Dovrei rispondere ad una mia domanda senza mentire. » Replicò serio.
    « Pensavo peggio. Ci sto'. » Acconsentì Kreuz.
    « Non ho forbici a portata di mano. Ma potrei usare gli artigli per tagliarteli. »
    « Non c'è problema. Solo, non farli troppo corti. Simili ai tuoi, ma preferirei che dietro restassero più lunghi rispetto al davanti. » Vyras annuì, capendo a cosa si riferisse il demone; aspettò che l'altro si girasse, ma non appena gli vide la schiena rimase a bocca aperta.
    Un enorme ragno nero dalle otto zampe svettava imponente sulla schiena del demone; ai due lati della creatura due occhi vacui lo scrutavano accusatori, come se davvero riuscissero a vederlo.
    Sapeva che il tatuatore era stato convocato dal padrone alcuni giorni prima, ed aveva anche immaginato che fosse venuto per il demone: ma non avrebbe mai immaginato una cosa del genere. Il ragno aveva un significato ben preciso, e spesso veniva considerato un avvertimento per chi lo vedeva; in più gli occhi vacui messi ai lati, accentuavano quello che l'animale in se non diceva. Vyras rilasciò silenziosamente il respiro, mettendosi poi all'opera sui capelli del demone; spuntando appena le ciocche verdi, in modo da renderle quasi tutte della stessa lunghezza.
    Chi diavolo era quel moccioso? Sapeva che il padrone voleva utilizzarlo per qualcosa, ma non aveva compreso appieno la sua importanza fino a quel momento. Quel ragno d'inchiostro non aveva dissipato i suoi dubbi, al contrario: ne aveva formati molti altri, e lui era sicuro che non avrebbe avuto presto le risposte a tutte le sue domande. Era così immerso nei suoi pensieri che sobbalzò impercettibilmente quando il demone si rivolse a lui.
    « Quindi, a quale domanda devo rispondere? » Vyras ci pensò un po'.
    « Come hai conosciuto il padrone? » Decise infine di chiedere; era interessato anche alle storie sul suo passato, ma al momento gli premeva di più scoprire da dove era iniziato tutto. Magari il demone avrebbe inconsciamente riposto ad alcune delle sue domande.
    « Non mi va di ricordare come l'ho conosciuto. Ma penso di non avere alternative... » Sbuffò irritato Kreuz.
    « Non c'è molto da raccontare; ero stato accusato dai sovrani per una cosa che non avevo commesso, e mi sono rivolto al diavolo per essere scagionato dalle accuse. Contavo di pagare il debito una volta completato il mio incarico, ma i miei piani sono stati stravolti dagli eventi; ed ora, eccomi qui. » Concluse.
    « Non hai raccontato granché. Spiega nel dettaglio. Per cosa sei stato accusato? Quali eventi sono cambiati? Qual'era il tuo incarico? » Chiese ancora il moro.
    « A cosa ti servirà saperlo poi... »
    « Un patto è un patto. »
    « Va bene, va bene. Sono stato accusato di tradimento; stavo trasportando un uovo di durag dentro la città, dovevo consegnarlo ad un tale - di cui non ricordo il nome - ad una certa ora, ma sono stato catturato dalle guardie. Non so come abbiano fatto a sapere del mio carico, ma evidentemente tra le fila dell'acquirente ci deve essere stata una fuga di notizia. Avevo avuto degli strani incontri durante il viaggio, ma non ci avevo fatto caso fino a quel momento, ma ormai era troppo tardi. Inutile dirti che con il mio carico non avevo molta libertà di manovra, e fui catturato. Una volta arrivato a palazzo sono stato portato in una cella, e li ho richiesto del tuo padrone. Abbiamo discusso dei termini dell'accordo, e ho firmato il contratto, stipulando così il patto con lui. Hai finito? » Chiese, interrompendosi dal raccontare.
    « Quasi, non ti muovere. E poi? » Kreuz sbuffò, quella parte del racconto gli piaceva ancora meno.
    « Durante il processo, il diavolo per dimostrare la mia innocenza a quei sovrani smidollati ha distrutto la mia missione; frantumando l'uovo e affermando che non era realmente la cosa per cui venivo accusato. Quegli incapaci se la sono bevuta e io sono stato prosciolto da ogni accusa, ma ho ricevuto comunque una punizione per averli “scomodati inutilmente”. » Ringhiò frustrato, finendo il suo racconto.
    « In che senso “ se la sono bevuta”? » Domandò confuso.
    « Non so come abbia fatto. Ma sono certo di quello che stavo trasportando, e lo sanno tutti che le uova di quelle bestiacce non si rompono così facilmente. » Affermò sicuro il demone.
    « E poi sei stato portato qui. » Finì per lui il servitore.
    « Esattamente. » Confermò.
    « Ho fini- »
    Un versetto acuto li fece girare entrambi verso la porta, Hyp era sulla soglia e fissava Vyras con uno sguardo poco amichevole: la piccola coda era incurvata sopra la sua schiena, formando un arco che all'apparenza doveva sembrare minaccioso, ma che al contrario la rendeva abbastanza comica, nonostante la sua fosse una chiara posizione d'attacco.
    Kreuz vedendola si mise a ridere, non riuscendo a trattenere l'ilarità; ricevendo dal moro uno sguardo confuso, che al contrario occhieggiava la piccola creatura con crescente tensione. Non pensava che avesse già il veleno nel corpo, ma non ne poteva essere certo, e sicuramente non voleva sperimentarlo sulla sua pelle.
    « Vyras ti vuoi allontanare un attimo? » Gli chiese il demone, sempre senza smettere di sghignazzare.
    Il servitore ubbidii senza protestare, e si posizionò il più lontano possibile da entrambi; subito vide la posa del mostro diventare meno tesa, ma non abbassò la guardia, e lo stesso valeva per Hyp, che continuava ad osservarlo astiosa dalla sua posizione.
    « Hyp vieni qui. » La richiamò Kreuz, attirando subito la sua totale attenzione.
    « Che hai intenzione di fare? » Chiese sospettoso, vedendo il piccolo mostro avvicinarsi alla vasca felice.
    « Avevo già in mente di farle il bagno, ma non volevo svegliarla. Questa rompiscatole mi ha tenuto in piedi tutta la notte, quindi volevo godermi il più possibile l'acqua calda, prima di ricominciare a badare a lei. Vero piccolo mostro? » Rispose calmo il demone; rivolgendosi poi a Hyp, mentre la prendeva in braccio in modo da farle vedere l'acqua presente nella vasca.
    Il mostriciattolo guardò male per un po' quella strana cosa trasparente, ma vedendo che la sua “mamma” ci era immersa senza subire strane conseguenze, allungò la coda per capire di cosa si trattava.
    Una volta appurato che non era nulla di pericoloso, emise un versetto entusiasta in direzione del demone, che la depositò sulle sue gambe, proprio a filo dell'acqua.
    « Ti aspetto dell'altra stanza. » Comunicò Vyras, uscendo velocemente dalla stanza, sotto lo sguardo sospettoso di Hyp.
    « Va bene. Arriviamo tra poco, giusto il tempo di levarle quello schifo di dosso. »

    ****

    « Mi avete chiamato padrone? » Domandò il rosso, chiudendo la porta dello studio dietro di lui, inchinandosi poi rispettosamente; i lunghi capelli rossi, per una volta non fermi dalla treccia, gli caddero ai lati del volto, creando una barriera di fili scarlatti tra i due.
    « Di a Mahan ed a Vyras di farsi trovare nella stanza delle torture tra venti minuti. » Ordinò il diavolo ad Antharèss, il quale approfondii ancora di più l'inchino e si congedò.
    « Come desiderate padrone. »

    L'angolo di Sèlìs Talì:
    Salve a tutti! Sono come al solito in ritardo... non linciatemi! * Guarda tutti con occhi luccicanti.*
    Se siete arrivati fino alla fine di questo capitolo, mi inchino a voi, e vi ringrazio infinitamente. * Si inchina*
    Allora, come vi sembra il capitolo?? È inutile? Noioso? :D
    Ringrazio la Nelith <3 Perché mi ha corretto quelle stupide ripetizioni. *-* Io non le vedo! Com'è possibile??? Tesoro grazie! <3 (Anche per il resto..) xD

    Se volete vedere il disegno del tatuaggio di Kreuz andate qui: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=230...&type=1&theater

    ( Vi avviso che fa pena) xD
     
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure

    Group
    Wahlker
    Posts
    12,484
    Reputation
    +2
    Location
    Dalla camera da letto di Xewon *ççç*

    Status
    Offline
    a me il capitolo è piacouto ^^ un po' cortino forse :picci: ma interessante, soprattutto la parte della coda e della reazione che ha avuto :mmh:
    e la stanza delle torture a che gli serve? chi vuole torturare??? :fear:
    grazie per l'aggiornamento ^^ e grazie anche per i disegni che sono molto esplicativi!! alla prossima ^^
     
    .
  8. †Vampire†
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Kreuz e la piccola Hyp sono sempre più teneri *.*
    La sua coda è diventata sensibile :mmh: ... pensieri perversi :blo: :bav: :plurt:
    Sono super curiosa , cosa significa il ragno tatuato sulla schiena del demone? e gli occhi??
    Cos'ha intenzione di fare il diavolo , perchè ha convocato mahan e vyras nella stanze delle torture?? :fear:
    Grazie per il capitolo :chu: :tau:
     
    .
  9. Lu-cha
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    E grazie che la coda è diventata sensibile. E' stato scopato!! :fufu:
    Comunque...Inutile come capitolo non direi proprio. :nunu:
    CITAZIONE
    Quel ragno d'inchiostro non aveva dissipato i suoi dubbi, al contrario: ne aveva formati molti altri,

    Eh, Vyras...Come ti capisco...Che cavolo è quel ragno?? Che vuole fare il diavolo con il nostro ''sensibile'' (coda :bav: ) demone?! Chi vuole torturare?!
    Veramente le domande sarebbero un milione o più,ma tanto non avrò le risposte fino a quando non pubblicherai i nuovi capitoli :çoç:
    Come regalino sotto l'albero, ce lo fai trovare un'altro capitolo?! :picci:
    Vorrei vedere il disegno del tatuaggio di Kreuz, ma face fa i capricci stasera...Non mi si apre =___=
    Vabbé...Non mi resta che aspettare il prossimo capitolo, sperando non ci voglia molto per averlo, o ti lincio nonostante gli occhi luccicanti. :gr:
    Incrocio le dita.Chissà che non ci sia qualche limonata tra il diavolo ed il demone :blo:
    Naah, scherzo xD Non forziamo gli eventi. :nunu:
    Ogni cosa a suo tempo! :fuggy:
    Questa storia è fantastica, l'adoro!!! :luv:
    Continua così!! : hug:
     
    .
  10. doitsu_chan
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    18#
    Il dolore che gli procuravano le ferite era intenso, ma lui cercò di non badarci. Le catene tintinnavano ai suoi polsi, impedendogli di piegarsi su se stesso in modo da appagare quell'insensato bisogno di mettersi in posizione fetale. Sentiva la pelle della schiena tirare in modo doloroso, e percepiva ogni sua cellula del suo corpo in funzione, prosciugandogli le energie nel tentativo di risanare i tessuti lacerati.
    Spostò lo sguardo alla sua destra per controllare in che condizioni versava Mahan, che da molto tempo aveva smesso di muoversi e gemere di dolore; con lei il padrone non era stato delicato come con lui, la sua responsibilità era maggiore, e cosi anche la pena per aver fallito il suo compito. Aveva resistito per parecchio tempo sotto i colpi della frusta di energia, cercando di non urlare; sapeva bene che il diavolo non tollerava una simile debolezza da parte loro, ma ad un certo punto era collassata non riuscendo a sopportare oltre, scatenando così la sua furia.
    Lui era rimasto in silenzio, non osando proferire verbo ma sperando inconsciamente che non la uccidesse, pregarlo sarebbe stato non solo inutile, ma anche contro producente, quindi si era limitato ad osservare.
    Sibilò appena tra i denti sentendo una nuova fitta più dolorosa delle altre; sperava che il padrone non lo avesse sentito, ma non fu cosi fortunato. La nuova sferzata lo colpi sulla guancia sinistra, facendolo sussultare appena; subito il sangue scuro iniziò a fuoriuscire dalla carne aperta, nonostante questa si stava già lentamente rimarginando.
    « Hai detto qualcosa Vyras? » gli chiese glaciale il diavolo.
    « No, padrone. » riusci a rispondere con voce ferma.
    « Sono molto deluso da te. »
    « Non accadrà più padrone. » Rispose sommessamente; non avrebbe implorato suo perdono e non provò nemmeno ad accampare qualche scusa passando la colpa ad altri, non era quello che il padrone si aspettava da lui.
    « Sarà meglio. Ora liberati, e porta quell'incapace fuori dalla mia vista. La cena al demone e alla creatura la porterà Erelày questa sera, ma domani mi aspetto che tu riprenda i tuoi compiti. »
    « Sarà fatto padrone. » Disse, osservando la schiena del diavolo sparire dietro la porta di pietra.
    Non appena sentì la porta di appal scattare pesantemente contro la serratura, rilasciò il fiato che aveva trattenuto nei polmoni quando il padrone gli aveva rivolto quelle parole sarcastiche; per poi fare quello che gli era stato ordinato.
    Fece forza con le braccia, tirando a se le catene che stridettero a quel trattamento per poi frantumarsi ai suoi piedi. Strappò gli ultimi due anelli dai polsi e il massaggiò delicatamente, cercando di riattivare la circolazione; non aveva alcun segno sulla pelle, ma sentiva le braccia intorpidite dalla posizione in cui erano state per lungo tempo.
    Dovevano essere passate diverse ore da quando erano stati rinchiusi li dentro, ma sicuramente non un giorno intero; il diavolo si era interrotto diverse volte durante la loro punizione, abbandonando le segrete per motivi a lui ignoti, ma era sempre ritornato in un lasso di tempo relativamente breve.
    Sospirò, facendo scricchiolare le ossa delle spalle e del collo, girandosi poi verso il corpo privo di conoscenza di Mahan; si era meritata la punizione, così come lui si era meritato la sua, ma contrariamente a quello che pensava lui, lei non sarebbe stata d'accordo con quell'affermazione. Sicuramente una volta sveglia, avrebbe iniziato a lanciare improperi e maledizioni non molto femminili verso Kreuz, accusandolo di qualsiasi cosa le venisse in mente.
    Sarebbe stato inutile da parte sua cercare i farla ragionare; quando quella testa dura si metteva in testa qualcosa era difficile se non impossibile farle cambiare idea, quindi non ci avrebbe provato nemmeno. Sperava solo che non iniziasse una seconda volta ad accusarlo di tradimento; le dicerie sul suo conto non si erano mai estinte del tutto, nonostante il passare degli anni, e non gli sarebbe stato di nessuna utilità crearne altre, soprattutto se totalmente false e pericolose.
    Un'accusa del genere non sarebbe stata presa alla leggera, e se fosse arrivata alle orecchie del padrone, nessuno di loro avrebbe passato dei bei momenti.
    Tutti conoscevano la pena dei traditori.
    E il padrone riusciva sempre ad ottenere quello che voleva, in un modo o nell'altro; nonostante in questo caso non ci fosse nulla da scoprire.
    Strappò le catene dai polsi della sorellastra, e se la caricò sulle spalle, diretto verso le loro stanze.
    Sarebbe stata una lunga notte.

    *****

    Kreuz aveva passato la mattina a leggere i libri che gli aveva lasciato Vyras la sera prima; stando però attento ad ogni movimento del durag, che non aveva fatto altro che saltellare e svolazzare incessantemente da ogni parte della stanza, cercando di attirare la sua attenzione. Nonostante la costante distrazione causata dalla piccola creatura, aveva appreso molte cose riguardo quegli esseri pericolosi; una di queste erano le loro abitudini alimentari.
    Aveva infatti notato la titubanza di Hyp, verso quello che c'era nel vassoio con la colazione. Al contrario suo, il piccolo mostro non si era tuffato sul suo pasto, sbranandolo con voracità; ma lo aveva osservato a lungo, valutando se mangiarlo o meno.
    Si era poi pazientemente seduto affianco al piatto messo sul pavimento ed aveva alzato la testa nella sua direzione, muovendo incessantemente la piccola coda dietro il suo corpo, ed aspettando che lui gli rivolgesse tutte le sue attenzioni.
    Lui al contrario aveva cercato di non badarci, sperando che quella iniziasse a mangiare la sua colazione senza fare troppe storie, ma Hyp non si era fatta intimorire dal suo comportamento e si era anzi protesa sulla sua gamba, iniziando a graffiarlo con le piccole unghie, cercando di arrampicarsi, ed emettendo al contempo dei versetti sempre più acuti.
    Kreuz l'aveva guardata con un misto di esasperazione e rassegnazione assieme, ma alla fine aveva ceduto ai suoi guaiti e messa sul tavolo proprio affianco al suo piatto. Il durag aveva quindi preso a girare su se stesso come impazzito, esprimendo così la sua felicità, per poi tornare a osservare la sua mamma in attesa che gli desse lei stessa di che nutrirsi.
    Ci era voluto un po', ma alla fine il demone capì quello che il piccolo mostriciattolo gli stava chiedendo, e sospirò rassegnato. Guardò un'ultima volta il cibo che aveva nel piatto e allungo una mano prendendo un piccolo pezzo di carne, allungandolo poi verso Hyp, che non si fece aspettare e lo addentò con voracità, rischiando quasi di staccargli un dito.
    « Ehi, stai attenta mostriciattolo. » Aveva puntualizzato infatti il demone ringhiando, continuando però a dargli piccoli pezzi di carne; ricevendo in cambio un versetto giocoso da parte del durag.
    Una volta terminata la colazione, si erano entrambi spostati sul grande letto a baldacchino; e mentre Kreuz sfogliava interessato quei vecchi libri ammuffiti, dopo essersi sdraiato sulle soffici lenzuola, Hyp aveva tormentato per parecchi minuti la sua povera coda scura, per poi acciambellarsi al suo fianco, senza però addormentarsi.
    Le aveva grattato distrattamente la schiena mentre era concentrato nella lettura, beandosi nel frattempo del suo basso gorgoglio soddisfatto; dovevano piacergli molto quei grattini.
    Quel suono rassicurante ebbe un effetto soporifero sulle loro membra stanche; la prima ad addormentarsi fu Hyp, che si raggomitolò più strettamente al suo fianco, nascondendo la piccola testa sotto la coda. Anche il demone non riusci a resistere a quel dolce richiamo, e nonostante fosse immerso nella lettura di un libro particolarmente interessante, cedette al sonno poco dopo, abbandonando la testa sulle fredde pagine ingiallite.


    Un rumore proveniente dalla porta lo svegliò, facendolo sobbalzare appena; sentì poco distante da lui il mugolio infastidito di Hyp, ma non se ne curò, preferendo guardarsi attorno alla ricerca del rumore. Quanto tempo era passato? Si era addormentato, non ci voleva.
    Una veloce occhiata alla finestra gli confermò l'ora ormai tarda, ma nonostante avesse dormito per quasi tutta la giornata, quel senso di sonnolenza non voleva proprio lasciare le sue membra. Sbadigliò e si alzò dal letto, dirigendosi verso la porta per controllare se effettivamente qualcuno avesse bussato o se il tutto era stato orchestrato dalla sua mente per rovinargli il sonno.
    « Ce ne hai messo di tempo demone. » Kreuz quasi ringhiò sentendo quella voce fastidiosa; quel tipo davvero non lo sopportava. Si spostò di lato per farlo entrare, nonostante il suo istinto gli dicesse di chiudergli la porta in faccia e tornare a letto; e l'altro non si fece attendere, varcando la soglia con sicurezza per poi posare i due vassoi con la cena sul tavolo.
    Il demone si aspettava che l'altro se ne andasse subito dopo aver svolto il suo compito, ma il rosso non pareva intenzionato ad andarsene; fissava anzi, un punto preciso sul letto. Subito un senso di protezione si fece largo nel petto di Kreuz, che reagì d'istinto e si frappose tra i due, interrompendo così l'attenta valutazione del rosso, che non gradì affatto quel gesto.
    « Se hai finito potresti anche andartene, vorrei tornare a dormire. » Gli ringhiò quasi dietro il demone.
    « Oh, il povero piccolino vuole dormire. Come mi dispiace, ho per caso interrotto il suo sonno di bellezza, principessa? » Gli domandò sarcastico il rosso.
    « Quello lo lascio a te spaventapasseri, ne avresti un enorme bisogno. » Gli sibilò in risposta.
    « Non sono io quello ad assomigliare ad un'erbaccia. »
    « Che fine ha fatto Vyras? Non lo vedo da questa mattina, ed ero certo che il diavolo avesse affidato a lui il compito di portare i pasti alla creatura, non certamente a te. »
    « Il padrone non accetta i fallimenti. »
    « Che cosa vorresti dire con questo? »
    « Non credo siano affari tuoi, demone. » Finì il rosso per poi lasciare la stanza sotto lo sguardo furioso di Kreuz.
    Il demone ignorò completamente la cena e tornò verso il letto, infilandosi questa volta sotto le calde coltri, portando con se Hyp. Non aveva per nulla fame; aveva solo sonno, tanto sonno.


    ****

    Il suo corpo era bollente come non lo era mai stato, ogni cellula dentro di lui era infiammata e gridava in protesta alla più piccola contrazione muscolare che compiva inconsciamente. Non capiva cosa gli stava succedendo, sapeva solo che doveva andare, doveva trovarlo.
    Attorno a lui c'era solo oscurità, e nemmeno gli occhi del dio che vedeva risplendere sopra la sua testa riuscivano a penetrare quella spessa cortina di buio che lo avvolgeva. I suoi piedi percorrevano senza esitazione una strada a lui sconosciuta. Dove stava andando? Chi stava cercando così disperatamente?
    Non vedeva nulla di quello che lo circondava, ma riusciva appena a percepire quello che aveva attorno; l'umidità della terra sotto i piedi, il leggero venticello che gli scompigliava i capelli. Quelle sensazioni riuscivano a calmarlo ed inquietarlo allo stesso modo, si trovava in un bosco? Per quale motivo? Come aveva fatto ad arrivarci?
    Troppe domande, e nessuno che gli desse le ripose che cercava. Gli sarebbe bastata anche una luce, una piccola e microscopica luce; giusto per capire dove si trovasse. Era ancora nelle terre del diavolo? E Hyp?
    Come ad esaudire il suo desiderio un raggio lunare riuscì a perforare quell'oscurità, illuminando appena il suo cammino; sembrava indicargli la strada da percorrere. Camminò ancora a lungo immerso nelle tenebre, seguendo fiducioso quel raggio di luna, fino a quando non oltrepassò una qualche barriera magica; non era riuscito a vederla, ma ne percepiva il potere tutto attorno a se. Poco dopo una luce intensa invase il suo campo visivo, e lui fu costretto a coprirsi gli occhi con un braccio per ripararsi da quel bagliore; sentiva come una sensazione di déjà vu, ma non ebbe il tempo per ricordarsi dove avesse già vissuto una cosa simile, che la luce si ritirò pian piano, fino a rimanere un pallido ricordo di quello che era.
    Aspettò che i suoi occhi si abituassero a quel nuovo tipo di oscurità, ma non dovette attendere molto. Ora riusciva a vedere il luogo dove si trovava; un cerchio di folti alberi circondava un piccolo specchio d'acqua, nel quale un essere dai lunghi capelli neri era immerso. O erano argentei? Non riusciva a capire da quella distanza, e la luce lunare giocava con quel corpo candido splendidamente, mandando riflessi tutti intorno alla sua persona rendendola eterea.
    Rimase incantato a fissare quella splendida figura, non riuscendo a muovere un passo nel timore di vederla scomparire.
    Quella si girò nella sua direzione, forse percependo l'avvertimento della barriera o semplicemente la sua presenza in quel luogo; il demone non riusciva a vede i lineamenti del viso, ma sapeva per certo che quell'essere meraviglioso era un maschio. Dentro d lui percepiva come un senso di riconoscimento, ma non ricordava di aver mai visto una creatura tanto bella prima d'ora.
    L'essere nello specchio d'acqua allungò una mano nella sua direzione, invitandolo ad avvicinarsi di più; ma lui era paralizzato li dov'era; non credeva di riuscire a muovere un muscolo fino a quando non vide l'essere avvicinarsi sempre di più. Ma non era quella creatura a muoversi, era lui.
    I suoi piedi si erano mossi di loro volontà come era successo non molto tempo prima; allora, era da lui che lo stavano conducendo. Aveva fatto tutta quella strada per lui.
    Per quale motivo?
    Ora erano a pochi passi l'uno dall'altro, entrambi immersi fino alla vita nell'acqua; e se solo avesse alzato una mano avrebbe potuto toccarlo, ma il suo corpo era diviso in due. Da una parte avrebbe voluto toccarlo, stringerlo tra le braccia e non lasciarlo più andare; mentre dall'altra voleva solo girarsi e scappare via.
    A quale delle due sensazioni avrebbe dovuto dare ascolto?
    Non ebbe il tempo di scegliere; la creatura allungò una seconda volta la sua candida mano, per poi appoggiarla sulla sua guancia, facendo scorrere un dito sulla sua pelle. Il suo corpo si mosse per l'ennesima volta da solo, assecondando quei movimenti e osando anche di più. Le loro labbra collimarono senza alcuna difficoltà, unendosi in un bacio umido e caldo; le lingue di entrambi si cercarono senza alcun indugio, iniziando subito una lotta per la supremazia che ad entrambi non interessava conquistare. Kreuz gli passò le braccia intorno al collo - stando attento ai lunghi capelli dell'altro - aiutandosi a mantenere l'equilibrio, in quanto quell'essere bellissimo era più alto di lui di alcuni centimetri; non aveva nessuna intenzione di mollare la presa e lasciarlo andare, stava troppo bene tra quelle braccia e l'altro non pareva altrettanto intenzionato a liberarsi dalla sua stretta.
    La coda si muoveva dietro di lui, facendo increspare l'acqua limpida; ma nessuno dei due ci badò, troppo presi dal bacio. I loro corpi erano completamente a contatto, ma c'era la fastidiosa barriera dei vestiti a separarli da quello che davvero bramavano entrambi, ma non passò molto che anche quella scomparve.
    Dovettero interrompere momentaneamente il bacio per sfilare la maglia al demone, cosa che causò un mugolio da parte di Kreuz che fece sorridere l'altro; non lo vide realmente sorridere, ma immersi in tutto quel silenzio riusciva quasi a percepire le emozioni della creatura che gli stava di fronte. Data la vicinanza gli sembrava di aver sentito un piccolo versetto provenire dal moro, così come il leggero contrarsi dei muscoli del torace: ma poteva anche esserselo immaginato, nonostante al momento non era la cosa che gli premesse constatare di più. Una volta libero dell'indumento che li aveva separati, si rituffò su quelle dolci labbra; drogato dal sapore e dalle sensazioni che scaturivano in lui.
    I pantaloni fecero in fretta la stessa fine della maglia, e galleggiarono sul pelo dell'acqua poco distanti da loro; ma Kreuz non era interessato alla loro sorte, completamente soddisfatto di essere nudo e completamente a contatto con quel corpo meraviglioso.
    I loro sessi presero a strofinarsi l'uno contro l'altro, come i rispettivi proprietari, che se solo i due si fossero staccati un momento per poi abbassare lo sguardo su ciò che stava succedendo nelle retrovie, li avrebbero visti spuntare dall'acqua rossi e lucidi di eccitazione.
    Vennero contemporaneamente fin troppo in fretta per i loro gusti, gemendo il loro piacere nella bocca dell'altro. Si separarono di malavoglia una seconda volta in cerca d'aria, senza però allontanare più di tanto i loro corpi, beandosi di quella vicinanza.
    Il demone alzò lo sguardo nella speranza di far incontrare i loro occhi, ma rimase deluso, e gemette il suo disappunto affondando la testa nella spalla dell'altro, che lo strinse maggiormente a se.
    « Voglio vederti. »




    L'angolo di Selìs:
    Ok ok... So che volete ammazzarmi.. immagino anche il motivo.
    Ma io vi auguro comunque un Buon? ( Orrido) Natale! E vi avviso che partirò per una destinazione a voi ignota ( Piena di canguri e cangconigli ) Per sfuggire alle vostre minacce di morte sotto atroce sofferenza.
    Che dire.. Dai.. non avete aspettato molto? x°D ( Rispetto ai miei standard) Poi ora ho pure iniziato a lavorare, quindi scrivere diventa il miraggio nel deserto. Ma penso sempre a voi.. povere anime semplici ( Munite di forconi e fruste) che aspettano con trepidante? Attesa i miei aggiornamenti... ( Certo, l'importante è che ci credo. )
    Comunque! Che ne pensate di questo capitolo? Chi è il misterioso individuo di cui non si conosce il volto?
    Fatemi sapere!!
    Vi auguro ancora un buon (macabro) Natale, e visto che non credo di riuscire a postare prima dell'anno new, BUON ANNO NUOVO!! ( E speriamo che i Maya ci azzecchino questa volta!) x°D
     
    .
  11. Lu-cha
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ma...ma...POVERO VYRAS!!!! :çoç: (Della sorella poco mi frega :indif: )
    Maledetto rosso =____= Mi sta antipatico, ma non so' perché è.e

    :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo: :blo:
    O mamma. O mamma. O mamma. O mamma!!!
    Se la scena del ''sogno'' era l'antipasto, non voglio immaginare il resto!
    :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt: :plurt:
    Non ho la più pallida idea di chi sia il tipo misterioso, ma mi piace l'ascendente che a quanto pare ha su Kreuz *Q*
    E guarda che IO aspetto eccome con trepidante attesa i tuoi aggiornamenti!
    Non sai che delusione ogni volta che vengo a controllare e non hai aggiornato :çoç: :çoç: :çoç:
    Ora mi tocca aspettare fino all'anno nuovo...uffaaaaaaa :fuggy:
    Comunque buone feste, e Buon Anno Nuovo :chu:
    Ma non ti scordare di noi, eh!!! :plea:
    (Che delusione 'sti Maya xD)
     
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Entra pure dunque, varca la porta del mio animo, tu che non temi le mie tenebre più oscure

    Group
    Wahlker
    Posts
    12,484
    Reputation
    +2
    Location
    Dalla camera da letto di Xewon *ççç*

    Status
    Offline
    pure io aspetto con ansia gli aggiornamenti!!! e questo mi ha decisamente soddisfatto :plurt:
    una mezza idea su chi potrebbe essere l'essere misterioso ce l'ho...ma me la tengo per me :yo:
    cap. stupendo e non vedo l'ora del seguito *_*
     
    .
  13. nadine5
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    yuki qualche indizio su chi sia puoi darlo per favore anche se credo un uomocon capelli argentati gia l ho letto prima.
     
    .
  14. †Vampire†
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    che carini Kreuz e Hyp in modalità madre-figlia :luv:
    La scena del sogno ... :bav:
    Sono pienamente daccordo con Lu-chan , questo antipasto ci ha solo stuzzicato il palato , ora vogliamo il continuo U.U
    Dobbiamo spettare fino all'anno nuovo per un aggiornamento ??! :wak: ... oo oky :picci:
    forse anch'io mi sono fatta un'idea di chi sia il misterioso essere del sogno ...
    Buone feste <3 <3
     
    .
  15. nadine5
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    spero di leggere presto il continuo e sapere qualcosa di piu sull uomo misterioso
     
    .
82 replies since 24/5/2012, 22:04   1158 views
  Share  
.