Ti Vedo

rigorosamente yaoi xD

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  1. †Vampire†
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    Mi dispiace di aver aggiornato solo ora ma purtroppo non ho ancora risolto il problema dei tasti che non funzionano. (s, q ,w, 2)

    Cerco di scrivere comunque ma dopo un po’ mi stufo di fare continuamente copia e incolla per le lettere che non funzionano.
    sto tormentando la persona che dovrebbe portarmi a fare la consulenza da uno che conosce prima o poi si arrenderà per l’esasperazione u.u

    Buona lettura ^^

    Cap 11
    Rimase rintanato in camera sua fino all'ora di pranzo, completamente immobile, steso sul letto ,incapace di distogliere i pensieri da Luca.
    Cosa diavolo gli prendeva, la sua era diventata una vera e propria ossessione.
    I vari tentativi di pensare a altro risultarono vani , c'era sempre qualcosa che lo riportava con la mente alla sera precedente.
    Quando la pancia iniziò a borbottare insistentemente capì che era giunta l'ora di mangiare .
    Si alzò dal letto incespicando e strascicò i piedi fino alla cucina .
    Giunto davanti alla porta annusò l'aria intercettando un profumino estremamente invitante che fuoriusciva da essa.
    La spinse e entrò nella stanza.
    Respirò a pieni polmoni l'odore , più intenso, di cibo.
    Lydia, sua madre , gli dava le spalle mentre teneva sotto controllo pentole e fornelli.
    Quando sentì la porta chiudersi si volse e lo fisso sorpresa
    "guarda che coincidenza" disse ridacchiando "stavo giusto giusto per venire a chiamarti, ormai è praticamente pronto .''
    Ritornò a occuparsi del pranzo ''potresti apparecchiare?"
    Mugugnò un sì mentre i metteva a l'opera estraeva stoviglie e bicchieri apparecchiando la tavola .
    Anche quel giorno sarebbero stati solo loro due , il padre era ancora via per il convegno.
    Osservò la madre mentre questa terminava di cucinare,e non poté fare a meno di pensare che certe volte doveva sentirsi sola.
    Il lavoro del marito lo portava spesso lontano da casa ,come se non bastassero i turni all'ospedale doveva continuamente partecipare a seminari, convegni e corsi vari , il tempo che potevano passare insieme era veramente poco
    Pranzò rapidamente, ma nonostante ciò si gustò a pieno il pasto
    Era pronto a fuggire in camera sua quando venne agguantato per un braccio dalla madre
    ''eh no mio caro.'' disse sorridendo ‘’non credere di poterti rintanare in camera tua e restare tutto il giorno a poltrire. Io e te oggi si esce, mi accompagni a fare la spesa al supermercato.’’
    fu cosi che per la seconda volta in pochi giorni si ritrovò trascinato a fare compere.

    Il supermercato era caotico e affollato ,come sempre.
    Persone di tutte le età correvano su e giù per i corridoi spingendo carrelli che finivano inevitabilmente per scontrarsi tra di loro o con qualcuno.
    Imprecò quando per l'ennesima volta un carrello gli passò su un piede.
    "Aspettami ui con il carrello " sua madre si allontanò rapidamente diretta verso un bancone.
    Obbligato al suo posto di guardia iniziò, come era solito fare in simili situazioni , a guardarsi in giro con fare annoiato .
    Dei lineamenti a lui familiari catturarono la sua attenzione risaltando in mezzo alla folla .
    Sentì il cuore accelerare la sua corsa quando il suo cervello registrò di chi si trattava.
    Luca, quello era senza alcun dubbio Luca.
    Stava per alzare una mano chiamandolo per nome ,nella speranza catturare la sua attenzione, quando si accorse della figura al suo fianco.
    Era un ragazzo poco più basso di lui e giudicare dalla loro vicinanza e il loro comportamento erano in rapporti piuttosto intimi.
    Luca sorrise ,a un commento dell’altro la sua bocca si incurvò mostrando un espressione di sincero affetto .
    si ritrovò irrazionalmente infastidito da quel gesto rivolto verso lo sconosciuto.
    Fissò con insistenza la cena scrutando attentamente il ragazzo più basso, in lui c'era qualcosa di strano ,gli sembrava quasi di conoscerlo...
    quando un movimento del capo ne rivelò il viso capì da cosa era dovuto quel senso di familiarità. Il ragazzo era Davide.
    Ingoiò la gelosia che aveva iniziato a risalirlgli la gola e si allontanò rapidamente, prima che uno dei due potesse notarlo.

    Raggiunse la madre che ormai aveva svolto anche le ultime commissioni e insieme i diressero alla cassa .
    Per tutto il tempo evitò accuratamente di volgere lo sguardo nella direzione in cui sapeva che li avrebbe visti.


    Afferrò il telefono e aprì la rubrica, la fece correre fino al numero di Luca e rimase a immobile a guardare lo schermo.
    Il pensiero di Luca e Davide insieme faceva male.
    Non era in grado di affrontarli , nessuno dei due , non con quel subbuglio di emozioni che gli vorticavano nella testa
    Ripose il telefono si decise a tirare fuori i compiti .Iniziò a compilarli cercando di non pensare alla scenetta a cui aveva assistito.
    Inutile dire che anche questa volta la sua mente decise di non ascoltarlo
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  2. YukiCchan~
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    Aw aw aw aaaaw~ ommioddio! Perché non ho letto questa fan fiction primaa?? :luv: e soprattutto sono d'accordo sul fatto del caffè! mi dispiace per il tuo pc! No, non è vero, mi dispiace solo perché non puoi aggiornare èwé, scherzo, scherzo, comunque quello che ti posso dire a riguardo è che se hai la garanzia ovviamente lo devi mandare a riparare, ma a quanto pare hai preso in considerazione l'idea di ricomprarlo quindi non è in garanzia, giusto? XD e quindi ti dico che forze è solo sporco sotto i tasti (o ho capito male e ti sono partiti proprio?) in entrambi i casi per me faresti bene a ripararlo il costo di un pc nuovo è ben superiore ad una riparazione o.o poi ovviamente fai come vuoi, eh!
     
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    :luluv: :luluv: ma quanto sono felice che tu abbia aggiornato!!!! :luv:
    e il cap. è stupendo!!! *^* ok, sono dovuta tornare indietro per capire chi era sto Davide >.< (ammetto che sono una frana con i nomi, non mi ricordavo chi fosse u.u) e ora sono ancora più curiosa di vedere che ruolo avrà e fino a che punto Kevin si lascereà prendere dalla gelosia :fufu:
    grazie 1000 e al prossimo aggiornamento :chu: :chu:
     
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  4. †Vampire†
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    YukiCchan~ sono felice che la mia storia ti piaccia ^^
    CITAZIONE
    comunque quello che ti posso dire a riguardo è che se hai la garanzia ovviamente lo devi mandare a riparare, ma a quanto pare hai preso in considerazione l'idea di ricomprarlo quindi non è in garanzia, giusto? XD e quindi ti dico che forze è solo sporco sotto i tasti (o ho capito male e ti sono partiti proprio?) i

    ha iniziato ha darmi problemi proprio uando è scaduta la garanzia ( hai capito bene: mi stanno partendo i tasti D:)
    Volevo sentire se facendolo aggiustare si risolveva il problema perchè se dopo poco tempo mi devono partire uno a uno tutti gli altri tasti faccio prima a ricomprarlo.
    CITAZIONE
    sono dovuta tornare indietro per capire chi era sto Davide >.< (ammetto che sono una frana con i nomi, non mi ricordavo chi fosse u.u)

    Non sei l'unica uando inizio a leggere una storia devo spesso andare a rivedere i nomi prima di capire chi sono i personaggi xD
    (che posso farci se la mia è una mente bacata u,u)
    CITAZIONE
    sono ancora più curiosa di vedere che ruolo avrà e fino a che punto Kevin si lascereà prendere dalla gelosia :fufu:

    vedrai vedrai :mmh: il nostro Kevin sta metabolizzando i suoi sentimenti , chissà cosa decidrà di fare *poker face*

    Grazie per i commenti :chu: , spero di riuscire a aggiornare in fretta ma non prometto nulla. Ogni volta che mi viene l'ispirazione il dover fare copia e incolla la istiga al suicidio ç.ç
    :tau:
     
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  5. †Vampire†
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    Ehmmm... come potete intuire dal ritardo non ho ancora fatto riparare il computer xD Chiedo umilmente perdono :bonz:

    Bhe spero che il nuovo capitolo vi piaccia ^^ buona lettura :chu:



    Capitolo 12

    Quella mattina ,esattamente come la precedente, si svegliò di pessimo umore.
    Dal momento in cui la sveglia suonò non fece altro che ripensare a ciò che aveva visto il giorno prima. Una vera tortura per i suoi nervi.

    Uscì di casa rapidamente ignorando gli guardi indagatori della madre che cercava di capire l'origine del suo malumore .
    Montò in macchina e mise in moto il motore.
    Guidare era un'attività che normalmente trovava rilassante , purtroppo per lui in quell'occasione non fu in grado di calmare il suo animo irrequieto .

    si sentiva .. triste ? arrabbiato? geloso ? di cosa poi , non aveva la minima idea di che tipo di rapporto esistesse tra i due ragazzi .
    Di una cosa poteva essere certo: era geloso , dannatamente geloso, e tutto quel subbuglio di emozioni non faceva atro che irritarlo.

    Luca gli piaceva,anche questo era indiscutibile.
    Quella che provava per lui era un irrefrenabile attrazione, ma era sicuro che si trattasse solo di questo? La sua era considerabile solo una banale attrazione?
    No , molto probabilmente c'era di più.

    Parcheggiò la macchina e entrò nell'edificio scolastico , incurante di essere in ritardo per l'inizio delle lezioni.
    Fu duramente rimproverato dall'insegnante della prima ora che decise di punirlo facendogli risolvere una serie di equazioni alla lavagna.

    Le ore si susseguono con ritmo fin troppo lento, fortunatamente agli studenti era concessa una pausa a metà mattinata e mai come in quel giorno fu grato della sua esistenza.
    Non aveva la minima intenzione di passarla in classe.
    Emily aveva già iniziato a tartassarlo di domande , sorridendo aspettava di conoscere gli avvenimenti del suo week end .
    Non sarebbe stato capace di mentirle , l'intuito di quella ragazza era incredibile in certi frangenti, e non si sentiva pronto a parlarle a cuore aperto di ciò che stava provando in quel momento.

    Al suono della campanella salutò con un cenno i suoi amici e uscì rapidamente dall'aula iniziando a vagabondare per i corridoi dell'istituto.

    Osservava passivamente gli altri studenti che affollavano i corridoi, concentrati nelle loro vicissitudini.

    Troppo concentrato sui suoi pensieri non si accorse della figura che gli veniva incontro e finì per andarci a sbattere contro .
    Sollevò lo sguardo da terra borbottando una serie di scuse.
    Rimase gelato quando si rese conto con chi si era scontrato.
    Esattamente come nei film di più infima categoria era andato a sbattere contro l'ultima persona al mondo che avrebbe voluto incontrare. Davide.

    Questi dopo un primo attimo di smarrimento lo salutò con un enorme sorriso. Rapidamente Kevin rispose con un cenno del capo e cercò di dileguarsi fra gli altri studenti.

    Non aveva voglia di parlare con i suoi amici , figuriamoci la diretta causa della sua irritazione..
    Sapeva di starsi comportando in maniera decisamente infantile ma non poteva farci niente .
    Molto probabilmente se si fosse fermato a conversare avrebbe iniziato a andare in escandescenza e avrebbe finito col litigare con Davide.

    Continuò a vagare per i corridoi fino al termine dell'intervallo poi , se possibile ancor più agitato, tornò in classe a assistere alle lezioni.

    Quella fu una giornata estremamente pesante, condita da una fantastica interrogazione di chimica per la quale non si era assolutamente preparato.
    Fortunatamente era stato abbastanza attento alle lezioni precedenti e fu in grado di parlare almeno un minimo dell'argomento ,ottenendo un cinque anziché un tre.
    Si ritrovò comunque con un insufficienza da recuperare.

    Di umore sempre più nero uscì dalla scuola deciso a evitare contatto con qualsiasi forma di vita.

    Si diresse a passo rapido verso la macchina , non vedeva l'ora di infilare sotto la doccia e dimenticare quella pessima giornata.

    Sperò che quell'impicciona della sua amica decidesse di lasciarlo in pace almeno per il momento.

    Mentre si fiondava fuori dall'aula la aveva vista assumere un espressione che non gli piaceva per niente.
    Doveva muoversi se non voleva ritrovarsi intrappolato tra le sue grinfie.

    Ormai prossimo alla macchina credette di essere riuscito a mettersi in salvo ,
    ma all'improvviso un Davide estremamente preoccupato gli si parò davanti bloccandogli la strada.

    "ehi Kevin, va tutto bene ?" Dannazione , la sua espressione sincera gli impediva di essere arrabbiato con lui
    "Si ,tutto ok"
    Lo fissò per alcuni istanti con aria pensierosa.
    "Ok. senti,ti andrebbe di venire a cena da me stasera?" continuava a guardarlo insistentemente.
    "Da quando siamo entrati alle superiori non abbiamo avuto modo di passare molto tempo insieme, quindi cosa ne dici di una cena a base di pizza e tv come ai vecchi tempi?"

    Non poteva evitarlo per sempre e così avrebbe avuto la possibilità di scoprire qualcosa sulla sua relazione con Luca.

    "Va bene, a che ora?"

    ...


    Puntuale si presentò a casa dell'amico , attraversò il vialetto e suonò il campanello .
    Mentre aspettava che qualcuno andasse a aprire la porta tirò fuori il telefono e osservò attentamente l'ultimo numero aggiunto.
    "Credevo di averti detto di chiamarmi"
    Sorpreso si voltò e vide l'oggetto della sua ossessione che lo fissava dritto negli occhi .
    "Cosa..."
    questi lo ignorò e camminò imperterrito fino alla porta. Estrasse dalle tasche un mazzo di chiavi e l'aprì.

    Kevin lo seguì all'interno della casa divorato dalla curiosità, perché aveva le chiavi?

    Il loro ospite arrivò rapidamente nell'ingresso sorpreso di trovarlo in casa
    "Stavo giusto per aprire la porta ma a quanto vedo ci ha già pensato Luca.
    Sorrise "Kevin ti presento mio fratello Luca. Luca questo è Kevin un mio amico."
    "Piacere di conoscerti" Luca allungò una mano in mia direzione sfoggiando un sorriso a trentadue denti
    "Il piacere è tutto mio" strinse la mano sorridendo suadentemente

    Erano fratelli ... aveva passato due giorni a deprimermi per uno stupido legame di parentela ...

    "Sono passato solo per prendere dei documenti che ho dimenticato l'altra sera, dovrebbero essere nello studio"
    "Ok , vado a prenderteli io"
    "Li ho messi in una cartellina rossa"
    "Cartellina rossa, capito" Davide si fiondò su per le scale , probabilmente diretto verso lo studio, lasciandoli soli.

    Si sentì afferrare per il mento. I suoi occhi incontrarono nuovamente quelli verdi dell'altro.

    "Come ho già detto,mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro quando ti ho dato il mio numero. "
    Socchiuse gli occhi avvicinando i loro volti.
    "Avevo detto chiamami ma non lo hai fatto."
    Le loro labbra ormai si sfioravano.
    Fu Kevin a approfondire il contatto fiondandosi sulle labbra dell'altro.
    Lo strinse a se , una mano andò in mezzo ai morbidi capelli castani mentre l'altra si ancorò su un fianco.
    L'altro si aggrappo alle sue spalle cedendo a quel bacio passionale

    Staccando le labbra Luca gli sussurrò sulla bocca

    ''Per questa volta chiuderò un occhio ma ti conviene non farmi arrabbiare , o dovrò punirti ''
    Lasciò un bacio a stampo e riprese le distanze facendo un occhiolino.

    Non fece in tempo a allontanarsi che il moro lo riagguantò per il bavero della maglia .
    Fece scontrare nuovamente le loro bocche e maliziosamente sussurrò
    ''Vedremo , vedremo''

    Poco dopo sentirono i rapidi passi di David che correva giù dalle scale stringendo tra le mani una cartellina rossa.

    E' questa ?'' Chiese

    ''si. Grazie'' baciò il fratello su una guancia dopo di che se ne andò augurando loro un buon appetito.

    ''scusa per l'interruzione ma erano documenti importanti relativi a una ricerca che sta volgendo all'università.''
    '' nessun problema '' scosse la testa.
    ''ok , allora pizza?''
    annuì e sorrise "pizza"
    Nel giro di pochi minuti il fattorino suonò al campanello e consegnò le due pizze ancora fumanti.
    Si sistemarono in salotto , davanti al televisore, dando così inizio a una maratona di film d'azione.
     
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  6. leooncinabionda
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    complimenti sei bravissima!!! io sono una nuova del forum e sul tuo topic ci sono capitata..ma la tua storia mi ha davvero presa!!!! aspetto il continuo :wub: : hug:
     
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    aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah lo sapevo!!!!!!!!! :grin: no so perchè ma avevo la sensazione che fossero fratelli!!! XD
    grazie per l'aggiornamento!! lo aspettavo con ansia, anche se i cap. finiscono sempre troppo presto :çoç: sigh
    aspetto il prossimo e grazie ancora *___*
     
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  8. †Vampire†
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    CITAZIONE
    io sono una nuova del forum

    benvenuta su BDS leoncinabionda : hug:
    sono felice la storia ti piaccia ^^e sono anche felice di vedere che non sei scappata yuki , nonostaante i miei continui ritardi
    grazie :chu:
    vi prometto che pubblicherò un nuovo capitolo entro la fine del mese :hero:
     
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    CITAZIONE (†Vampire† @ 9/3/2014, 22:59) 
    e sono anche felice di vedere che non sei scappata yuki , nonostaante i miei continui ritardi
    grazie :chu:

    scherzi?! io quando mi appassiono a qualcosa non mollo finchè non è conluso :fufu:
    e decisamente questa fanfic mi appassiona!!!!!!!! *ççç*
     
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  10. †Vampire†
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    CITAZIONE
    scherzi?! io quando mi appassiono a qualcosa non mollo finchè non è conluso :fufu:
    e decisamente questa fanfic mi appassiona!!!!!!!! *ççç*

    : hug:
    il nuovo capitolo non è ancora pronto ma intanto ecco ua un disegnino dei protagonisti
     
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    cariiiiiiiiiini!!!!! :luluv: :luluv:
     
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  12. †Vampire†
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    Grazie : hug:
    Ecco il nuovo capitolo (visto ce l'ho fatta a postarlo per la fine di Marzo ^^)
    uesta è solo la prima parte , la seconda ( dove le cose si fanno decisamente hot) la posterò nei prossimi giorni (me malvagia)

    Bhe... Buona lettura :chu:


    Capitolo 13 ( 1°parte)

    La serata trascorsa in compagnia di Davide era stata piacevole .

    Avevano discusso dei più disparati argomenti, a un certo punto erano arrivati anche a toccare il tasto sentimenti e relazioni ma aveva provveduto a cambiare rapidamente oggetto di conversazione .

    Non che Davide fosse una persona dalla mentalità chiusa , tutt'altro.
    se non si sbagliava circolavano addirittura voci di una sua presunta bisessualità.

    Era sicuro che Davide non lo avrebbe giudicato ma non poteva certo dirgli che era andato a letto con suo fratello, sarebbe stato incredibilmente imbarazzante

    Fortunatamente riuscì nel suo intento senza destare sospetti , o almeno così sperava.

    Tornato a casa cadde immediatamente in un sonno profondo e rilassato complice anche tutta la birra che aveva bevuto.




    Era fermo da ormai dieci minuti con il cellulare in mano e il pollice pronto a premere il tasto di chiamata.

    si era appena svegliato ma il suo pensiero era subito corso alla chiamata che doveva fare.

    Dalle parole che Luca gli aveva rivolto il giorno prima era chiaro come il sole che voleva che lui lo chiamasse e anche lui desiderava vederlo ovviamente , ne sentiva il bisogno .

    Doveva assolutamente chiarire i suoi sentimenti e per poterlo fare doveva passare il piú tempo possibile con la fonte della sua agitazione.

    Il problema era che non aveva la minima idea di cosa avrebbe detto una volta che l'altro avrebbe risposto al telefono.

    Cosa gli avrebbe chiesto , dove diavolo lo avrebbe invitato?

    Che cavolo, non si era mai posto simili problemi prima d'ora quindi perchè cominciare adesso ...

    Tutto ciò era decisamente poco ‘’da lui‘’.

    sbuffò e premette il simbolo verde sullo schermo del telefono cellulare.

    Accostò l’apparecchio all'orecchio e rimase in attesa ascoltando il ritmico bip tipico delle chiamate in corso .
    Trattenne il fiato cercando di arginare il panico che si stava facendo strada in lui .

    "Pronto?" quando la sua voce rispose all’altro capo del telefono rilassò i polmoni lasciando uscire tutta l'aria che aveva tenuto intrappolata fino a quel momento.

    Fece un respiro profondo prima di rispondere.

    "Luca, sono Davide." dalla cornetta uscì una risata

    ‘’Mi stavo giusto chiedendo quanto tempo ci avresti messo a chiamarmi’’

    si sentiva dannatamente ridicolo.

    ‘’ecco ... stavo pensando ..ti andrebbe di vederci?" chiese tutto d’un fiato.

    Dalla cornetta uscì nuovamente una risata

    "ovvio se no per quale motivo ti avrei dato il mio numero?"

    che idiota

    ‘’Giusto ‘’ ridacchiò ‘’quindi, quando avresti del tempo libero da trascorrere con me?’’

    Aspettò qualche attimo in silenzio prima che Luca gli desse una risposta, attimi durante i quali il suo cuore batté talmente tanto forte che temette che anche l’altro fosse in grado di sentirlo.

    ‘’Cosa ne dici di ora?’’ ruppe il silenzio .

    ‘’Ora? ‘’ la sorpresa era palpabile nella sua voce

    ‘’Non hai voglia di vedermi ?’’ chiese con tono lamentoso ,simile a quello di un bambino.

    ‘’Non ho detto questo’’

    ‘’ Bene , ti aspetto tra dieci minuti nel mio appartamento , ti ricordi l’indirizzo vero?’’

    ‘’ facciamo venti minuti?‘’ cercò di trattare .

    Era ancora in pigiama prima di cinque - dieci minuti non sarebbe stato pronto a uscire di casa.

    ‘’ok’’

    stava quasi per riattaccare ponendo fine alla chiamata quando Luca lo richiamò.

    ‘’ah Kevin ! ‘’

    riavvicinò il telefono all’orecchio per poter sentire le parole dell’altro .

    ‘’Sono in mutande’’ sussurrò questi prima di riattaccare ridacchiando.

    Rimase paralizzato mentre il cervello rielaborava l’informazione.

    Anche se non lo vedeva sapeva che in quel momento stava sorridendo , stava facendo quel suo dannatamente delizioso sorriso obliquo che lo faceva impazzire.

    si lasciò sfuggire un gemito di frustrazione.


    Solo al pensiero dell'altro che si aggirava per il suo appartamento in mutande il sangue andava a concentrarsi nella zona a sud della cintura-equatore.

    Merda ,doveva muoversi .
     
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  13. nadine5
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    arriva presto 2 parte.questa mi sembra un preludio al vero capitolo
     
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  14.     +1   -1
     
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    CITAZIONE (†Vampire† @ 1/4/2014, 23:36) 
    ‘’Sono in mutande’’ sussurrò questi prima di riattaccare ridacchiando.

    ahahah è un mito!!! XD credo l'abbia convinto a darsi una mossa :mmh:

    hem, non per fare la rompi biip ma sta frase non mi torna:

    CITAZIONE (†Vampire† @ 1/4/2014, 23:36) 
    "Luca, sono Davide." dalla cornetta uscì una risata

    mi sa che intendevi Kevin XD

    grazie 1000 per la 1° parte, non vedo l'ora di leggere anche la 2° *ççç* e vedere cosa farà kevin con Luca e le sue mutande XD
     
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  15. †Vampire†
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    Chiedo umilmente perdono per questo immenso ritardo .

    Grazie Yuki , provvederò a correggere l'errore ^^

    Buona lettura




    Capitolo 13 Pt2

    Percorse rapidamente i pochi metri che lo separavano dalla sua auto prima di gettarvisi dentro e metterla in moto.

    Le ultime parole pronunciate da Luca prima di riattaccare il telefono gli riecheggiavano in testa , non era difficile immaginare l'altro.

    Boxer stretti che fasciano il sedere perfetto, preferibilmente scuri , metterebbero in risalto la carnagione chiara .

    Passerebbe ore a mordere, leccare, succhiare quella pelle; marchiandola con segni scuri.

    Si leccò le labbra emettendo un gemito insoddisfatto.
    Ogni secondo passato in macchina è una tortura.

    Il tempo di arrivare all'appartamento di Luca ed era già terribilmente frustrato.
    Suonò il citofono con forza, impaziente.

    -Sì?-

    "Luca, sono Kevin"

    -Ciao Kevin, cosa posso fare per te?-

    "Mi apri?"

    -Non saprei, forse se tu me lo chiedessi più gentilmente...-


    Kevin fece un respiro profondo prima di rispondere.
    "Per favore Luca, saresti così gentile da aprirmi il portone ?"

    -Visto che me lo chiedi così...-


    Salì le scale saltando coppie di gradini, arrivando in un lampo davanti alla porta dell'appartamento del maggiore.

    Questi lo aspettava appoggiato allo stipite con un sorrisetto a tutto tondo.

    Esattamente come aveva detto al telefono con addosso solo un paio di mutande.

    Divorandolo con gli occhi entrò nella casa sbattendosi la porta alle spalle.

    Luca allungò una mano e tirò il bordo dei pantaloni di Kevin.

    "Sembra che qualcuno abbia un 'piccolo' problemino là sotto" ghignò.

    "Di chi credi che sia la colpa?" Si sentì afferrare per i fianchi e schiacciare contro il muro ."Dannazione non avresti dovuto dirmi una cosa simile al telefono""

    Strusciandoglisi contro rispose a voce bassa.

    "Perchè no? Guarda quanto tempo ci hai messo a arrivare qui."

    Detto questo si gettò sulle labbra dell'altro, famelico.

    Sotto quell'assalto improvviso un gemito sfuggì dalle labbra di Kevin .

    Fece scivolare le mani sul sedere dell'altro e strizzandolo lo sollevò.

    Indietreggiò e si diresse verso la camera da letto , senza interrompere il bacio che si era fatto sempre più intenso.

    Una volta giunto a destinazione lasciò cadere l'altro sul materasso e iniziò a svestirsi rapidamente.

    Una volta nudo provvedette a rimuovere l'unico capo di abbigliamento rimasto indosso a Luca.

    Ricominciarono a baciarsi mentre i loro bacini si strusciavano fra di loro facendo scontrare le loro erezioni.

    Accarezzando il pallido corpo sotto di lui iniziò a fare ciò che aveva immaginato prima in macchina. Leccò succhiò e morse quanta pelle il possibile, fino a quando l'altro non iniziò a richiedere maggiori attenzioni.

    "Scopami"


    Quell'unica parola fu un comando a qui Kevin decise di obbedire felicemente.

    Ricongiunse le loro labbra e con lente carezze lasciò scivolare le mani lungo il torso dell'altro fino a arrivare alle cosce .

    Gli sollevò il bacino e lo penetrò lentamente, cercando di fargli il minor male possibile.

    Iniziò a ondeggiare i fianchi ritmicamente , con sempre più forza via via che i gemiti che uscivano dalla bocca di Luca si facevano sempre più inarticolati.

    Sentì le unghie dell'altro affondargli nella schiena quando iniziò a massaggiargli il membro duro.

    Trattenne suo l'orgasmo fino a quando il castano non venne, per poi lasciarsi andare con un ultimo potente affondo.

    Travolto dalla passione le braccia smisero di sostenerlo e crollò sopra l'altro che lo strinse contro di se.
    Una volta ripreso si allontanò uscendo da lui e si sdraiò su un fianco con lo sguardo fisso negli occhi dell'altro.



    Dovevano parlare.





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    Dopo questo credo proprio che andrò a sotterrarmi da quelche parte
     
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