One Piece - A Baby's Love -

PG ARANCIONE//ROSSO

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  1. Ayase Yukiya
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    :ha: e dopo varie fatiche e correzioni su correzioni,ecco a voi il terzo capitolo della storia...Lo posto oggi perchè domani non avrò tempo visto che andrò a fare cosplay al fumettopoli....

    :gr: Stavolta sono stata attentissima alla grammatica,quindi godetevela
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    Capitolo 3

    SILENT ISLAND



    -Thousand Sunny (Tom)-

    Perché deve essere sempre così difficile con lei?
    Ogni volta che sorride, mi viene quasi voglia di farlo pure io.
    Quando la faccio piangere, mi sento un verme e quando invece poi scopro che mia ha solo preso in giro la vorrei strozzare.
    Che cosa mi sta capitando?
    Abbiamo appena attraccato al porto di Silent Island e la osservo di nascosto dal tetto della coffa.
    Si è cambiata subito dopo pranzo.
    Adesso porta una maglietta nera con sopra il disegno di una farfalla rosa e suoi amati jeans portafortuna.
    Ha ancora qualche traccia residua di colore sulla cascata di ricci che le incorniciano il viso,in modo così strano.
    Che vado a pensare?
    Lei è un mostro con le sembianze di una bambina tenera e dolce,ecco tutto e io non mi farò corrompere da simili distrazioni.
    Zoro se la mette sulle spalle e lei,ride tutta contenta.
    Sento il mio stomaco stringersi in una strana morsa che ormai mi è molto familiare in questi ultimi tempi.
    La vedo girare la testa verso di me e guardarmi alcuni istanti,per poi gridarmi
    “Io vado,vuoi che ti porti qualcosa,magari un altro po’ di colore?”
    Mi alzo di scatto e le rispondo in malo modo
    “Va al diavolo BAKA,se non torni mi fai solo un gran favore!”
    Scendo da lì con un balzo e me ne vado verso la stanza dei pesi per allenarmi un po’.
    La odio da matti,ma allo stesso tempo credo di essermene innamorato perso.
    “…Cosa?”grido all’improvvisa affermazione dei miei pensieri
    "ma siamo matti!!Nooo,lei non piace,non può essere vero!"


    ************************************************



    -Silent Island (Zoro)-

    È proprio cotto,ormai ne ho la certezza assoluta.
    Basta vedere come la stava spiando dal tetto della cucina poco fa.Arrivati all’ingresso del villaggio,la faccio scendere dalle mie spalle e lei si dilegua nel giro di appena due secondi.
    A volte,mi sembra di avere a che fare con una piccola Rufy in miniatura.
    “Dov’è Merry?” parli del diavolo.
    “Credo che se la sia già data a gambe” rispondo al capitano.
    Sbuffa lievemente avvilito e si avvia di nuovo verso nave.
    Povero Rufy,mi fa quasi tenerezza vederlo in quello stato.
    “Zoro aspettami” mi giro di nuovo e stavolta vedo Sanji che mi corre incontro.
    Dio,questa proprio non ci voleva.
    E poi,come diavolo si è vestito?
    Pantaloni neri stretti,una dannatissima camicia bianca immacolata e cosa ancora più scioccante,è senza la sua vitale cravatta.
    Se non fosse per quella cosa,me lo scoperei in questo momento ma visto com’è andata l’ultima volta da allora sto cercando di trattenermi per non rovinare tutto.
    “Che cosa vuoi cuoco?”gli domando freddamente.
    Pensa a qualcosa di orribile,schifoso e che ti faccia perdere quella maledetta voglia di baciarlo.
    “Credevo che avessi smesso ormai da qualche tempo di chiamarmi così,stupido di un marimo”esclama un po’ seccato
    “comunque,volevo chiederti se venivi con me per aiutarmi con le provviste perché i due piccioncini si sono già chiusi dentro”.
    Non osservargli le labbra mentre parla,non farlo.
    Dannazione,ma perché mi deve provocare in quel modo così terribilmente sexy?!
    “Non puoi chiederlo a Frankie o a Nico Robin?Io avrei altri programmi in mente”
    “Tipo quello di perderti come al tuo solito?”
    Colpo basso.
    Alla fine,dopo vari tentativi cedo e ci avviamo verso il mercato.
    Le ore passano lentamente,tra una bancarella e l’altra.
    Sanji sa come muoversi in questi posti,mentre io mi limito a seguirlo come un cagnolino per questa dannata strada che mi pare infinita.
    A un certo punto,passo davanti ad una vetrina che attira la mia attenzione.
    Cavolo non lo avevo ancora preso,ma si può essere più idioti.
    Con lo sguardo vedo che è impegnato a contrattare sul prezzo di alcune verdure.
    Benissimo,così non mi vedrà mentre entro.
    “Buon pomeriggio”mi fa la commessa appena varco la soglia.
    “Salve” faccio io un po’ impacciato “ecco io,starei cercando …”
    Cavolo non riesco a dirlo come se nulla fosse.
    Balbetto qualche frase senza senso ma con un sorriso di sicuro prestampato,la commessa mi risponde “capito signore e credo proprio di avere ciò che fa per lei”
    E si dirige verso una vetrinetta e poi torna verso di me con un oggetto in mano.
    Lo osservo estasiato,senza parole se non “sì,è perfetto”.


    *****************************************************



    -Al mercato (Sanji)-

    Con chi crede di avere a che fare quel fruttaiolo da due soldi?
    Voleva rifilarmi delle porcherie belle e buone ma per fortuna che con me non attacca.
    Mi giro alla ricerca di Zoro, per consegnargli un po’ di buste della spesa ma non riesco a trovarlo da nessuna parte.
    Dopo circa qualche minuto,lo vedo arrivare da un punto imprecisato del mercato.
    “Si può sapere, dove diavolo eri andato a finire?” gli chiedo sbattendogli le buste in faccia.
    “Quanto siamo permaloso oggi“, esclama sbuffando
    “dovresti darti una calmata sai?”
    Una vena nella tempia comincia a pulsarmi in maniera minacciosa.
    Mi calmerei anche, se però una certa persona di mia conoscenza non avesse deciso dall’oggi al domani di non scoparmi più perché dice che così non riesce ad allenarsi con lo stesso ritmo di una volta.
    Tutte assurdità,bastardo.
    Che credi che non mi accorga delle volte in cui stai in bagno per una mezz’ora filata e poi te ne esci con il sorriso sulle labbra?
    Stiamo calmi altrimenti va a finire che litighiamo di nuovo.
    “Certo che questo posto è cambiato parecchio”
    fa Zoro osservando gli addobbi che hanno messo lungo le strade e la moltitudine di gente che ci viene addosso.
    “In effetti è totalmente diversa da dieci anni fa”
    “Devi ancora prendere altro o possiamo tornare alla nave?”
    mi chiede raccogliendo le buste che stanno ai miei piedi.
    “Credo che per oggi possa bastare”
    rispondo e ci incamminiamo di nuovo verso la Sunny.
     
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25 replies since 18/2/2010, 13:45   582 views
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