Yaoi Sekaiichi Hatsukoi

Sekaiichi Hatsukoi Takano X Ritsu

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  1. alexis98
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    THE FAMILY

    Un giorno alla Marukawa a Isaka-san venne una brillante idea.
    Era stata una settimana molto più stressante delle altre e quel giorno Isaka decise di costringere, con i suoi soliti ricatti, la sezione emerald a partecipare ad una gita in campeggio.
    I presenti, quel giorno, erano: Isaka , Asahina, Kisa con Yukina -quando Kisa aveva dato la notizia a Yukina, il ragazzo gli aveva fatto notare che non avevano mai fatto una gita o un viaggio insieme, perciò se lo era portato dietro, trafitto dai sensi di colpa-, Hatori e Chiaki, che Tori si era dovuto portare dietro scocciato dalle lamentele di quest'ultimo, e infine, Takano, Onodera e Mino.
    Insieme a tutti loro era venuta Aikawa, convinta da Isaka con discorsi tipo: - Ti serve una vacanza - e cose simili.

    Alla fine rimasero la ragazza, Onodera e Takano, c'era un silenzio imbarazzante tra i tre,ma a un certo punto Isaka disse: - Aikawa, tu sei l’unica ragazza quindi abbiamo riservato una casetta tutta per te -
    - Voi due andate nell’altra- disse indicando Takano e Ritsu. A quell’annuncio Onodera si irrigidì, non poteva neanche protestare perché non sapeva che motivazione dare, quindi sospirò e iniziò a trascinare la sua valigia fino alla casetta. Takano rimase un po’ sorpreso del suo comportamento, dato che pensava che avrebbe protestato, e iniziò a seguirlo, fino a raggiungerlo.

    Erano partiti presto quella mattina, quindi Onodera decise di farsi un riposino prima di iniziare le attività della giornata.

    Si allungò sul letto,ma non passò un secondo che Takano gli saltò addosso.
    -Ehi!- Onodera cercò di allontanarlo, senza successo.
    - Che c’è? Voglio riposare anche io-
    -Hai un letto tuo o sbaglio!?- disse Onodera, infastidito e irritato dal comportamento dell'altro.
    – Ma non ci sei tu nel mio-
    Lo strinse a se, ma Ritsu imbarazzato, lo allontanò e si girò dandogli le spalle .

    Takano ignorando il suo disagio lo abbracciò e si addormentò, mentre Onodera non ci riuscì, agitato per la sua vicinanza.

    Quando si alzarono era ora di pranzo e andarono in mensa insieme a tutti gli altri.

    Durante il pranzo, Onodera si accorse che Aikawa stava fissando Takano-san e questo lo infastidiva.

    Quando finirono il pranzo Aikawa si avvicinò a Takano, gli disse qualcosa nell'orecchio e insieme si allontanarono dal gruppo. Ritsu se ne accorse, era incredibilmente irritato, non solo perchè Masamune non passava del tempo con lui, ma perchè era con una ragazza e questo lo preoccupava.

    I ragazzi dopo aver fatto alcune attività all'aria aperta, si riunirono per la cena, ma Takano e Aikawa non c’erano. Tutti iniziarono a scherzarci sù, ma Ricchan era davvero preoccupato.

    Finito di mangiare, Isaka diede l'ordine di andare a riposare.
    Mentre tornavano alle rispettive casette, Onodera sentì, dietro la sua, delle voci. Andò a dare un’ occhiata e vide i due mancati alla cena parlare.
    -Takano ti piacerebbe avere una famiglia? – chiese la ragazza.
    Takano gli rispose anche se non capiva il perchè di quella domanda, era molto sorpreso, ma gli sembrava una domanda strana:
    – Non ci ho mai pensato, ma sarebbe bello-

    Dopo quelle parole Onodera sentì un forte peso sul cuore e iniziò a pensare: “Takano non avrà mai una famiglia a causa mia”.
    Si ritirò nella casetta, allungandosi sul letto a fissare il vuoto.
    Dopo qualche minuto rientò anche Takano:
    - Sei ancora sveglio? – domandò.
    - Si, ero preoccupato perché non riuscivo a trovarti – disse freddamente.
    - Davvero? È sorprendente che tu ti sia preoccupato- si stava accorgendo che c’era qualcosa che non andava.

    Si distese affianco a lui, lo abbracciò e gli sussurrò nell’orecchio:
    – Ti amo -
    Dopo quella frase, Ritsu, respirò profondamente e disse:
    – A proposito di questo…..- stava per mettersi a piangere e con voce tremante disse:
    -Io non ti ho mai amato, non ti ho mai amato nemmeno dieci anni fa, ti sto solo prendendo in giro – rise falsamente e lo allontanò a malincuore.
    Takano infuriato lo prese per il colletto e lo spinse contro il muro
    – Come puoi dire questo dopo tutto quello che è successo!!! – gli diede un pugno, cosa che non aveva mai fatto, e se ne andò sbattendo la porta.
    Onodera crollò lungo la parete e si sedette appoggiando la schiena al muro, rimanendo ad osservare il vuoto.
    Dopo alcuni minuti le lacrime iniziarono a scendere e rimase lì tutta la notte, senza dormire, sperando che tornasse, ma sapendo perfettamente che non lo avrebbe mai fatto.
    Il giorno seguente, passò tutta la giornata sul letto, senza nemmeno mangiare.

    Durante la cena, Aikawa, fece una domada che scioccò tutti:
    -Ragazzi avete mai desiderato una famiglia?-
    - Questo è un problema per voi omosessuali -
    Nessuno si aspettava quella domanda.
    Dopo un momento di silenzio, Isaka prese la parola
    – Come fai a saperlo? – tutti erano paralizzati e increduli e non solo per la domanda, ma anche il fatto che tutti loro erano gay e non se ne erano mai accorti era strano. Solo Mino era rimasto tranquillo a mangiare.
    - Andiamo nessuno di voi ha portato la sua ragazza e vi siete inventati scuse banali per i vostri compagni, me lo sono immaginato, ma non preoccupatevi non lo dirò a nessuno- disse la ragazza sorridendo.

    Mentre gli altri parlavano, Takano ripensava a quella domanda e si ricordò che quella sera aveva sentito un rumore e aveva intravisto un ombra, mentre lui e Aikawa parlvano dietro la casetta.
    Chi poteva essere se non Onodera, dato che tutti erano andati a dormire a quell’ora?

    A quel punto si senti tremendamente in colpa per avergli tirato un pugno e corse via verso la casetta, ma era chiusa a chiave.
    - Onodera! Aprimi! – a quelle parole Ricchan era paralizzato, non sapeva che fare.
    – Ti prego aprimi – Takano abbassò il tono, sembrava quasi una supplica.

    Ricchan si alzò, asciugandosi le lacrime e gli aprì. Non fece nemmeno in tempo a parlare che Takano l’ aveva stretto in un abbraccio e lo stava baciando. Onodera sorpreso lo allontanò con una spinta:
    – Mi capisci quando parlo oppure no! -
    -Smettila di fingere lo so che hai mentito, so bene che stando con te non avrò una vera famiglia- rispose il Takano in tono calmo, stringendo il più piccolo in un abbraccio di consolazione.
    - Tu come …..-
    - Lo so e basta- rispose stringendolo ancora più forte.
    – Comunque sia se dieci anni fa non ti avrei detto di amarti ora forse avresti una famiglia- rispose, sentendosi in colpa, e strinse i pugni, con la testa bassa, arrabbiato.
    - Ci saremo incontrati lo stesso – gli prese le mani e gli baciò la guancia dove aveva il rossore per il pugno.
    In quel momento Ritsu crollò e iniziarono a calare le lacrime sul suo viso. Takano lo abbracciò e guardandolo dritto negli occhi disse dolcemente:
    - Io ho già la mia famiglia e la tengo tra le mie braccia -
    Onodera arrossì e scoppiò a piangere dalla felicità, ma Takano era pronto a fermare le sue lacrime leccandogliele. Abbracciandolo e baciandolo, contemporaneamente, lo distese sul letto e infilò una mano sotto la maglietta, iniziando a stuzzicare i capezzoli.
    Passo tutto il suo corpo sfiorandolo con un dito, causando a Ricchan dei brividi di piacere.

    Arrivato al membro, iniziò a palparlo leggermentee, ma vedendo che l'altro desiderava di più, infilò la mano nei pantaloni.
    Ricchan arrossì e iniziò a gemere e a inarcare la schiena per il piacere.
    Iniziò a spogliarlo, lasciandolo solo con i mutande e iniziò a succhiare e leccare i capezzoli fino a farli diventare duri.
    Masamune diede un occhiata alle mutande del più piccolo e vide che si stava bagando per l'eccitazione.
    Leccò il suo corpo e prima di arrivare alla parte bagnata si fermò e disse divertito:
    - Ricchan, li togliamo o non li togliamo?- disse sorridendo.
    – Che razza di domande sono ?!-Ritsu si alzò sui gomiti per vederlo e rifilargli un occhiattaccia.

    Takano, iniziò a baciare le cosce, fino al arrivare al luogo desiderato. L’altro ricadde all’indietro avvolto dall’eccitazione con la faccia rossa e allargando di più le gambe, desiderando sempre più.
    Baciò l’erezione, coperta dal tessuto, e la stimolò con la lingua. Ricchan fece un urlo muto e iniziò a contrarsi,con le lacrime agli occhi.
    Takano alzò lo sguardo per vedere il suo volto e nel frattempo inserì un dito nelle mutande per trovare la parte più nascosta di lui e stimolargliela.
    - Sto per ven….- si alzò Ritsu, tremante, per fermarlo.
    -Si, lo so – sorrise, gli tolse le mutande e si spogliò anche lui. Accolse il membro in bocca, iniziando a fare il solito movimento, cosi da far ricadere il più giovane all'indietro. Sfiorò, la parte più nascosta di lui, con un dito. Vedendo che si contraeva, inserì il dito e a muoverlo. Inserì anche il secondo e sfiorò la prostata.
    Ritsu desiderava sempre più e gli scappo un urlo di piacere.

    - Non resisto più - disse Takano.
    lo baciò e inserì il membro. Ritsu ansimava e gemeva a ogni spinta, stringendo le lenzuola e mordendosi il labbro, per il dolore, ma allo stesso tempo per il piacere. Takano spingeva sempre più veloce e l’altro si aggrappò a lui.
    Masamune lo baciò con la lingua, cercando la gemella. Ritsu accolse il bacio e Takano vedendo che approvava, iniziò a succhiare e a stimolare la gemella, giocandoci un po'.

    Vedendo che il compagno si era eccitato di nuovo, mentre spingeva, prese il membro e iniziò a massaggiarlo per dargli maggiore piacere.
    - Posso venire dentro di te? - mormorò Takano, al limite Ritsu, nelle stesse condizioni, acconsentì e vennero insieme.
    Takano, ormai all’estremo delle forze crollò su di lui e avvicinandosi al suo orecchio disse dolcemente
    – Ti amo-
    Onodera distolse lo sguardo, imbarazzato e accarezzandogli la testa dolcemente disse
    – Si anch’io ti amo – Takano rimase completamente spiazzato, credeva fosse un sogno, era da tanto che aspettava quella frase, l'ultima volta che l'aveva sentita era stato dieci anni fa.
    – Davvero? Puoi ridirlo?- si alzò per guardarlo.
    -Eh! Neanche per sogno- si girò dandogli la schiena e arrossito si copri con la coperta.
    - Ok- lo strinse a se e si addormentò col sorriso sulle labbra ( o cosi pareva).

    Dopo qualche minuto,Onodera, vedendolo addormentato si girò per guardarlo in faccia.
    Gli scostò i capelli, lisci come seta, e a bassa voce disse
    – Io ti ho amato per dieci anni e ti amo tutt’ora, credo che dovrò arrendermi – sorrise, ma in quel momento Takano, sorrise e aprì gli occhi.
    Divenne rossissimo per l’imbarazzo e iniziò a gesticolare preso dal panico e dal nervosismo.
    – Non stavi dormendo?- Takano lo strinse a se, ma Ricchan appoggiò le mani sul suo petto per tenere la distanza.
    - Ti amerò per sempre, però adesso dormì che domani dobbiamo svegliarci presto, si torna a casa – lo baciò sulla fronte e chiuse gli occhi per cercare di dormire, ma nessuno dei due ci riuscì, erano troppo felici.

    Il giorno dopo i due si misero vicini nell’autobus. Mentre gli altri parlavano con Takano, Ricchan guardava fuori dal finestrino, ma Masamune gli prese la mano.
    A un certo punto intervenne Kisa:
    -Ricchan come vi siete conosciuti tu e Takano?-
    -Tu come fai a saper......-
    Prima che potesse finire di parlare,Takano,lo baciò e gli spiego quello che era successo a cena con Aisaka.
    E dopo aver saputo quello che era successo rispose a Kisa:
    -Chiedilo a lui, io non voglio parlarne-
    Si girò a guardare fuori,mentre Takano spiegava a tutti quello che era successo.
    -FINE-

    ps. scusate per gli errori di grammatica e se volete altre mie storie andate qui: www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=457350
     
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    L'idea è molto carina e non scontata come mi è capitato di leggere in altre storie su loro due... ammetto che Onodera lo avrei visto combattere molto di più con sé stesso, avendoci abituati così, ma essendo una one-shot lo hai reso bene, secondo me... La dolcezza di Takano mi emoziona sempre... awwwwwwwwwwwwww
     
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    bella questa idea mi piacerebbe vedere il manga di questa storia
     
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    Davvero fantastica questa storia!!!
     
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    L ho riletto bello
     
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