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Cho
.User deleted
è solo l'abbozzo di un primo capitolo di una fanfiction che ho in mente di scrivere, ma non sono sicura di come è venuta, essendo consapevole di non essere brava a scrivere.
Quindi siate clementi! Scrivo per migliorare!
Ricordo che ero al mio settimo anno ad Hogwarts, quando cominciai a tenere un diario, lo stesso vecchio quaderno che ora tengo tra le mani.
Ricordo che quel giorno la scuola era cominciata da poco più di un mese ed io Ron ed Hermione eravamo nella sala comune a chiacchierare.
Apro il vecchio libro e comincio a leggere la prima pagina
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-Vi dico che dovreste cominciare a prepararvi per i M.A.G.O!- ci disse la nostra amica, che già aveva cominciato a studiare come una matta -si Herm, come sempre!- le rispose Ron, senza neanche prendere in considerazione l'idea.
Quella mattina tutti e tre ci eravamo alzati presto, cosa strana dato che in genere Ron ed io dormiamo fino a tardi.
Verso le otto scendemmo in sala grande per la colazione e, come di nostro solito il mo amico ed io ci ingozzammo sotto lo sguardo schifato di Hermione -prima o poi vi strozzerete, ve lo dico io!- mi girai verso di lei, agitando la mano e facendo il segno delle corna -Andiamo Mione, non portare sfortuna!- sbuffa -io non porto sfortuna, sono solo realista-
Dopo questo scambio di battute, una piccola esplosione attirò la nostra attenzione, Seamus Finnigan sin dal primo anno, non aveva smesso di provare a trasformare il suo thè in vino, scoppiammo a ridere e cominciammo ad avviarci verso la prima lezione.
Il Mercoledì avevamo due ore di trasfigurazione con Tassorosso, passarono piuttosto velocemente, nonostante la noiosa spiegazione della McGrannit che, oltre al suo ruolo di preside, svolgeva anche quello da insegnante.
Uscimmo dall'aula col morale a terra, almeno io e Ron, che già pregustavamo una delle solite ramanzine di Piton.
Nel sotterraneo faceva freddo, un brivido mi attraversava la schiena tutte le volte che scendevamo lì sotto ma forse non era l'unico motivo, quel posto era decisamente lugubre, molto simile a delle catacombe.
Arrivati nell'aula ci sedemmo ai nostri soliti posti, io pregai vivamente che a Malfoy quel giorno fosse venuta un'influenza che non gli permettesse di entrare in classa, quella mattina ero di buon umore, e non avevo proprio voglia di litigare con qualcuno.
Sfortunatamente poco dopo di noi entrò, seguito, come al solito da Zambini e dalla Parkinson.
Il professor Piton entrò per ultimo nella classe, dirigendosi a passo spedito verso la cattedra e cominciando subito a spiegare la pozione che avrebbero dovuto preparare.
Io e Ron ci mettemmo subito a lavoro, arrivati all'ultima mezz'ora di lezione controllai il contenuto del calderone, la pozione (che avrebbe dovuto essere in realtà un sonnifero) era totalmente trasparente, tanto che potevamo vedere il fondo del calderone.
Piton ci passo affianco, soffermandosi a guardare ,anche lui, la pozione.
Strappò un foglio di carta dal mio quaderno, inizialmente non avevo capito cosa volesse farci, quando lo fece volare nel nostro calderone allora lo presi per matto, finchè non notai che il foglietto cominciava a sciogliersi, come se fosse stato immerso nell'acido.
-Ma bene, come al solito, signor Potter, non è in grado di fare una pozione semplice come questa- disse, Ron dal canto suo borbottava tra se e se qualche insulto che, evidentemente, Piton udì -venti punti in meno a Grifondoro!- urlò, r poi ritornare al suo giro di ispezione.
Sospirai sollevato quando la lezione finì, mi affrettai ad uscire dalla stanza, desideroso di allontanarmi da quel luogo il prima possibile, sfortunatamente andai a sbattere contro qualcuno -Sfregiato, vedi di stare attento a dove metti i piedi!- mi disse Malfoy arrogante -Sta zitto furetto, sei tu che mi sei venuto addosso!- replicai io -Potter vedi di piantarla, oggi non sono dell'umore giusto!- dimentico del fatto che, da dopo la malattia mentale di Narcissa, la madre è un argomento assolutamente off limits da tirare fuori con lui gli rispondo -Che c'è, la mammina non ti ha dato la buona notte ieri sera?-
Mi pentì di ciò che avevo detto non appena vidi i suoi occhi assumere un espressione di puro odio, non feci nemmeno in tempo a chiedergli scusa che mi ritrovai con il naso sanguinante a causa di un suo pugno.
Risposi all'attacco con un colpo altrettanto forte nello stomaco, andammo avanti così fino a che la McGrannit non ci fermò.
-Adesso basta!- tuona -Tornate tutti alle vostre lezioni e voi due- dice indicandoci -seguitemi ne mio ufficio!-
In silenzio, un po' per paura e un po' per il dolore, seguimmo la McGrannit fino nel suo ufficio, dove ci trattenne per almeno un ora, facendoci una ramanzina chilometrica sul nostro comportamento infantile.
-... Ed è per questo che vi spetterà una punizione esemplare!- venne interrotta dal pianto disperato di un bambino, guardai Draco stupito quanto me e, in aggiunta, con un'espressione di puro terrore in viso, probabilmente anche lui stava pensando, con ribrezzo, alla McGrannit versione mamma.
Quando la preside tornò, teneva in braccio una bambina paffutella e dagli insoliti occhi rossi.
Si accorse dei nostri sguardi esterrefatti e, con calma, prese a spiegarci la situazione -Questa bambina è la figlia di una Banshee* e di un mago, il padre è morto durante una missione da auror, mentre la madre per il dolore si è tolta la vita, visto che non siamo a conoscenza dei suoi poteri, vista l'insolita unione, il ministero ci ha affidato la piccola, sfortunatamente non c'è nessuno che se ne possa occupare così sarà mandata in un altro istituto, in francio o bulgaria-
Il suo sguardo si abbassò addolarato per poi illuminarsi di nuovo e slittare dalla piccola a me e Malfoy.
Sperai seriamente che non avesse avuto la mia stessa idea -ve ne occuperete voi!- disse con sguardo compiaciuto - sicuramente vi aiuterà ad essere più responsabili - Malfoy, che fino a quel momento non era stato a sentire nessuna delle parole della prof si risvegliò improvvisamente -non può parlare seriamente!- io annui convinto a quell'affermazione -quest'annno ci sono i M.A.G.O!!-
La McGrannit non cambia la sua espressione -mi dispiace signor Potter, dovevate pensarci prima di cominciare una rissa nel corridoio- io sospiro rassegnato, mentre il serpeverde non si arrende -Ma noi siamo due uomini, non possiamo occuparci di una bambina!- la preside lo fulmina con lo sguardo -Signor Malfoy, sa benissimo che nel mondo magico l'omosessualità è una cosa normalissima, inoltre le ricordo che molti studenti, tra cui una sua compagna di casa, la signorina Parkinson, sono stati cresciuta da due uomini*- non ribattè più a quell'affermazione, la McGrannit sapeva perfettamente che Pensy era una delle sue più care amiche e che, per questo non avrebbe osato dire altro per rispetto nei suoi confronti.
Capendo che ci eravamo rassegnati la preside ci congedò -Recatevi in infermeria, li Madama Chips vi spiegerà il resto- detto questo posò la piccola tra le braccia di Malfoy e sparì nel suo ufficio, chiudendoci la porte in faccia.
Restammo un attimo in silenzio, poi il serpeverde guardò la bambine, pi rivolto a me disse -ok Potter, sia chiaro: io non giro per la scuola con una bambina in braccio-
__________ANGOLINO MIO_______________
*ok, non ho la più pallida idea di chi siano i genitori della Parkinson, ma in questa ff sono uomini u.u
Prima ff Drarry non sono molto brava per cui siate clementi!!!
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†Vampire† .
User deleted
e' un idea geniale. harry e draco costretti a occuparsi di una bambina (stò rotolando per terra dalle risate immaginando la faccia di draco quando la McGrannit gli e lo ha detto xD)
Sono una delle mie coppie preferite
non vedo l'ora di leggere il continuo
In due saranno capaci di cambiare un pannolino xD
Ciao ^^
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Davvero carina la storia non vedo l'ora di leggere il seguito
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Io Te ed una pesteDrarry |
